Francesca Margherita de L'Épine

Francesca Margherita de l'Épine (Venezia, ... – Londra, 8 agosto 1746) è stata un soprano italiano del periodo barocco, ricordata per le sue interpretazioni nelle opere di Georg Friedrich Händel e la sua lunga collaborazione con il compositore Johann Pepusch.

Le cronache locali annunciarono il suo arrivo a Londra, proveniente da Venezia, nel 1692. La London Gazette n. 2834 annunciava che "l'italian Lady molto famosa nel mondo" avrebbe cantato agli "York Buildings". Fu il primo soprano italiano ad esibirsi a Londra[1]. Fu raggiunta nel 1703 dalla sorella, Maria Margherita Gallia[2] o Maria Gallia[3], anche lei cantante ma che non raggiunse la sua popolarità.

Nei primi anni di permanenza, Margherita de l'Épine apparve per la prima volta al Teatro Drury Lane il 29 gennaio 1704, cantando alcune delle musiche di Grebe. Dal 1704 al 1708, si esibì al Drury Lane in brani di diversi compositori: nell'Arsinoe regina di Cipro[4] di Thomas Clayton rappresentata al Drury Lane nel 1705[5], l'anno successivo ne The Temple of Love (Il tempio dell'amore di Francesco Pietro Grebber[6], nel 1707 in Thomyris con musiche di Scarlatti e Buononcini[1]. Si esibì inoltre ne Il trionfo di Camilla di Giovanni Bononcini, cantando nel ruolo della protagonista, Camilla, in italiano, e accendendo una rivalità con il soprano Catherine Tofts che cantava in inglese[7]. Fu al Queen's Theatre di Haymarket dal 1708 al 1714 dove cantò in Pirro e Demetrio di Haym[8] (1708), Almahide (1710)[9] che si suppone sia stata scritta da Bononcini[10] l'Hydaspes o L'Idaspe fedele di Francesco Mancini (1710) che ebbe varie repliche[11]. Antioco (1711) e Ambleto (1712) di Carlo Francesco Gasparini, oltre che nelle opere di Händel Rinaldo (1712, come Goffredo), Pastor Fido (1713, come Eurilla)[12] e in Teseo (1713)[13].

Nel 1715 cantò al Lincoln's Inn-Fields[14] nella prima versione di Aci e Galatea di Händel interpretando Galatea[14]: fu in quell'occasione che si legò al compositore Johann Pepusch, che poi sposò nel 1718[3]. Dopo il matrimonio si ritirò dalle scene tornando solo per sporadiche apparizioni[11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Epine, Francesca de l', in A Dictionary of Music and Musicians. URL consultato il 10 giugno 2018.
  2. ^ (EN) A General History of Music, from the Earliest Ages to the Present Period. To which is Prefixed, a Dissertation on the Music of the Ancients. By Charles Burney, Mus. D. F.R.S. Volume the First [-the Fourth!, Robson and Clark, Bond-Street, 1789. URL consultato il 10 giugno 2018.
  3. ^ a b (EN) Jonathan Swift, A Journal to Stella, Courier Dover Publications, 18 ottobre 2017, ISBN 9780486816876. URL consultato il 10 giugno 2018.
  4. ^ (EN) Charles Burney, A General History of Music, from the Earliest Ages to the Present Period: Volume the First, Author, 1789. URL consultato il 10 giugno 2018.
  5. ^ Accademia nazionale dei Lincei, Problemi attuali di scienza e di cultura: quaderno, Accademia nazionale dei Lincei, 1977. URL consultato il 10 giugno 2018.
  6. ^ Enciclopedia universale illustrata, p. 610.
  7. ^ (EN) Waldie's Select Circulating Library, A. Waldie, 1839. URL consultato il 10 giugno 2018.
  8. ^ (EN) Nicola Francesco Haym, Complete sonata: Part 1, A-R Editions, Inc., 1º gennaio 2002, ISBN 9780895795038. URL consultato il 10 giugno 2018.
  9. ^ (EN) Antonio Fanna e Giovanni Morelli, Nuovi Studi Vivaldiani: Edizione E Cronologia Critica Delle Opere, L.S. Olschki, 1988, ISBN 9788822236258. URL consultato il 10 giugno 2018.
  10. ^ (EN) Thomas Hood, Hood's magazine and comic miscellany, 1846. URL consultato il 10 giugno 2018.
  11. ^ a b (FR) CD Idaspe fedele - Opéra Baroque, in Opéra Baroque. URL consultato il 10 giugno 2018.
  12. ^ (DE) Karl-Josef Kutsch e Leo Riemens, Großes Sängerlexikon, Walter de Gruyter, 1º gennaio 2004, ISBN 9783598440885. URL consultato il 10 giugno 2018.
  13. ^ (FR) Teseo (Thésée), in Opéra Baroque. URL consultato il 10 giugno 2018.
  14. ^ a b (EN) Donald Burrows, Handel, Oxford University Press, 1º luglio 2010, ISBN 9780199780082. URL consultato il 10 giugno 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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