Fouad Twal

Fouad Twal
patriarca della Chiesa cattolica
Mons. Twal il 15 novembre 2008.
Paratum cor meum
 
TitoloGerusalemme dei Latini
Incarichi attualiPatriarca emerito di Gerusalemme dei Latini (dal 2016)
Incarichi ricoperti
 
Nato23 ottobre 1940 (83 anni) a Madaba
Ordinato presbitero29 giugno 1966
Nominato vescovo30 maggio 1992 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo22 luglio 1992 dal patriarca Michel Sabbah
Elevato arcivescovo31 maggio 1995 da papa Giovanni Paolo II
Elevato patriarca21 giugno 2008 da papa Benedetto XVI
 

Fouad Boutros Ibrahim Twal (in arabo فؤاد طوال?; Madaba, 23 ottobre 1940) è un patriarca cattolico giordano, dal 24 giugno 2016 patriarca emerito di Gerusalemme dei Latini.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fouad Twal, patriarca di Gerusalemme (a sinistra) e Maroun Lahham, allora vescovo di Tunisi, 2005.

Entrato nel seminario di Beit Jala, presso Gerusalemme, nel 1959, viene ordinato sacerdote il 29 giugno 1966.

Nel 1975 consegue la licenza in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense, e nel 1977 inizia la carriera diplomatica, che lo porterà in Honduras, Germania e Perù, che terminerà nel 1992.

È stato anche rettore del seminario di Beit Jala.

Il 30 maggio 1992 è nominato, da papa Giovanni Paolo II, vescovo della prelatura territoriale di Tunisi, priva di un proprio vescovo dopo la morte del vescovo Michel Callens, M.Afr., avvenuta nel 1990: diventa, così, il primo vescovo arabo di un paese del Nord Africa.

Riceve l'ordinazione episcopale il 22 luglio successivo dalle mani del patriarca di Gerusalemme dei Latini Michel Sabbah, co-consacranti Edmond Farhat, arcivescovo titolare di Biblo, pro-nunzio apostolico in Algeria e in Tunisia, delegato apostolico in Libia, e Francesco Monterisi, arcivescovo titolare di Alba Marittima, delegato della Segreteria di Stato per le Rappresentanze Pontificie.

Il 31 maggio 1995 la prelatura territoriale di Tunisi diventa diocesi e contemporaneamente Twal riceve il titolo ad personam di arcivescovo.

Durante il suo ministero è stata riaperta al culto la chiesa dell'isola di Djerba, nota località turistica tunisina.

Papa Benedetto XVI e il patriarca Fouad Twal.

L'8 settembre 2005 è nominato arcivescovo coadiutore del patriarca di Gerusalemme dei Latini; come nuovo vescovo di Tunisi viene nominato, quello stesso giorno, Maroun Elias Nimeh Lahham, che in seguito, il 22 maggio 2010, verrà promosso arcivescovo della nuova sede arcivescovile di Tunisi[1].

Nel marzo 2006 è nominato presidente dell'Università di Betlemme.

Il 21 giugno 2008 diviene patriarca di Gerusalemme, succedendo così a Michel Sabbah, ritirato per raggiunti limiti di età[2].

Il 29 giugno successivo riceve il pallio dalle mani di Benedetto XVI nella Basilica di San Pietro.

Il 21 ottobre 2012 si reca in Italia per partecipare alle celebrazioni del millenario della città e della cattedrale di Sansepolcro.

Il 24 giugno 2016 papa Francesco accoglie la sua rinuncia al governo pastorale del patriarcato per raggiunti limiti di età.

Durante il mandato di patriarca è stato anche gran priore dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Fouad Twal, patriarca latino di Gerusalemme.

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

La foto ritrae un momento della cerimonia di consegna della Laurea Honoris Causa al Patriarca di Gerusalemme Fouad Twal per i grandi meriti avuti nel favorire il processo di pace in Medio Oriente.
Cittadino onorario - nastrino per uniforme ordinaria
Cittadino onorario
— Varallo (VC), 15 settembre 2013

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ NOMINA DEL COADIUTORE DEL PATRIARCA DI GERUSALEMME DEI LATINI, su press.vatican.va.
  2. ^ RINUNCIA E SUCCESSIONE DEL PATRIARCA DI GERUSALEMME DEI LATINI, su press.vatican.va.
  3. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato., su quirinale.it. URL consultato il 2 maggio 2012.
  4. ^ France: le patriarche Fouad Twal Grand officier de la Légion d'honneur, su zenit.org. URL consultato il 24 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2015).
  5. ^ Portugal : le Patriarche latin de Jérusalem reçoit l’Ordre du Mérite, su press.vatican.va. URL consultato il 24 novembre 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Umberto Lorenzetti, Cristina Belli Montanari, L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Tradizione e rinnovamento all'alba del Terzo Millennio, Fano (PU), settembre 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Prelato di Tunisi Successore
Michel Callens, M.Afr. 30 maggio 1992 – 31 maggio 1995 -
Predecessore Vescovo di Tunisi
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
- 31 maggio 1995 – 8 settembre 2005 Maroun Elias Nimeh Lahham
Predecessore Presidente della Conferenza episcopale regionale del Nordafrica Successore
Henri Antoine Marie Teissier 20042005 Vincent Landel, S.C.I. di Béth.
Controllo di autoritàVIAF (EN261350064 · ISNI (EN0000 0003 8133 4960 · LCCN (ENn2017014845 · GND (DE1026532094 · WorldCat Identities (ENlccn-n2017014845