Flora Europaea

Flora Europaea
AutoreT. G. Tutin,
V. H. Heywood,
N. A. Burges,
D. H. Valentine,
S. M. Walters,
D. A. Webb (a cura di)
1ª ed. originale2001
Generesaggio
Sottogenerebotanica
Lingua originaleinglese

Flora Europaea è un'enciclopedia in 5 volumi delle piante, pubblicata tra il 1964 e il 1993 dalla Cambridge University Press[1]. Lo scopo dell'opera è la descrizione di tutte le specie floreali di ciascuno singolo Stato europeo in un'unica, autorevole pubblicazione, al fine di aiutare i lettori nell'identificazione di ogni pianta, da quelle selvatiche a quelle più ampiamente coltivate in Europa, fino al livello di sottospecie.

L'opera fornisce anche informazioni relativamente alla distribuzione geografica, alle preferenze di habitat e al numero di cromosomi, quando sono noti.

Nel 2001, essa è stata pubblicata anche su CD e il Royal Botanic Garden Edinburgh ha realizzato un indice disponibile online dei nomi delle piante.

L'idea di un'enciclopedia della flora europea fu discussa per la prima volta all'VIII International Congress of Botany di Parigi nel 1954[2]. Nel 1957, lo Science and Engineering Research Council britannico stanziò fondi per finanziare un comitato di tre esperti per la redazione dell'opera[3] e il I volume fu pubblicato nel 1964.

Altri volumi furono pubblicati negli anni successivi, fino al 1980 quando fu pubblicato il V volume dedicato alle monocotiledoni.

Le royalties derivanti dalla vendita dell'opera furono versato in un fondo fiduciario, amministrato dalla Linnean Society, che permise il finanziamento del Dott. John Akeroyd nella prosecuzione del progetto[4].

Una revisione del I volume fu presentata presso la Linnean Society l'11 marzo 1993.

I Volume: da Lycopodiaceae a Platanaceae

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Pubblicato nel 1964

II Volume: da Rosaceae a Umbelliferae

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ISBN 0-521-06662-X
ISBN 978-0-521-06662-4
Pubblicato: 1º dicembre 1968 (486 pagg.)

III Volume: da Diapensiaceae a Myoporaceae

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ISBN 0-521-08489-X
ISBN 978-0-521-08489-5
Pubblicato: 28 dicembre 1972 (399 pagg.)

IV Volume: da Plantaginaceae a Compositae (e Rubiaceae)

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ISBN 0-521-08717-1
ISBN 978-0-521-08717-9
Pubblicato: 5 agosto 1976 (534 pagg.)

V Volume: da Alismataceae a Orchidaceae

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ISBN 0-521-20108-X
ISBN 978-0-521-20108-7
Pubblicato: 3 aprile 1980 (476 pagg.)

I Volume (rivisto): da Lycopodiaceae a Platanaceae

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ISBN 0-521-41007-X
ISBN 978-0-521-41007-6
Pubblicato: 22 aprile 1993 (629 pagg.)

Insieme dei 5 volumi + CD

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ISBN 0-521-80570-8
ISBN 978-0-521-80570-4
Pubblicato: 6 dicembre 2001 (2392 pagg.)

Per ciascun volume i curatori citati sono stati i seguenti:

Tom Tutin (1908–1987) – Professore di Botanica all'Università di Leicester
Vernon Heywood (nato nel 1927) – Scienziato capo di Conservazione delle piante, IUCN e professore emerito all'Università di Reading
Alan Burges (1911–2002) – Professore di Botanica all'Università di Liverpool
David Valentine (1912–1987) – Professore di botanica all'Università di Durham fino al 1966, quindi all'Università di Manchester

Per l'edizione rivista del I volume, è stato curatore solamente:

David Moore – Professore emerito all'Università di Reading

Per l'edizione completa con CD, sono stati curatori:

Max Walters (1920–2005) – Direttore del Cambridge University Botanic Garden
David Webb (1912–1994) – Professore di Botanica presso il Trinity College di Dublino

Consulenti regionali

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Fu formato anche un gruppo di consulenti regionali, al fine di assicurare una copertura completa dell'Europa intera. Parecchi consulenti erano anche autori nelle loro rispettive specializzazioni tassonomiche. Per ciascun paese i rappresentanti furono i seguenti:

Codici geografici

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La distribuzione geografica è indicata da una serie di codici a 2 lettere.

Codice a 2 lettere Regione geografica
Al Albania
Au Austria con Liechtenstein
Az Açores (Azzorre)
Be Belgio
Bl Islas Baleares (Isole Baleari)
Br Gran Bretagna, incluse le isole Orcadi, le isole Shetland e l'Isola di Man; escluse le Channel Islands e l'Irlanda del Nord
Bu Bulgaria
Co Corse (Corsica)
Cr Kriti (Creta) (Creta) con Karpathos, Kasos e Gavdos
Cz Czechoslovakia (Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca)
Da Danimarca
Fa Færöer (Isole Fær Øer)
Fe Finlandia (Fennia), inclusa Ahvenanmaa (Isole Åland)
Ga Francia (Gallia), con le Channel Islands (Îles Normandes) e Monaco; esclusa la Corse (Corsica)
Ge Germania
Gr Grecia, escluse le isole riportate sotto Kriti (Creta) (vide supra) e quelle esterne all'Europe come definite per la Flora Europaea
Hb Irlanda (Hibernia); sia la Repubblica d'Irlanda sia l'Irlanda del Nord
He Svizzera (Helvetia)
Ho Paesi Bassi (Hollandia)
Hs Spagna (Hispania) con Gibilterra e Andorra; escluse le Islas Baleares (isole Baleari)
Hu Ungheria
Is Islanda (Islandia)
It Italia, incluso l'Arcipelago Toscano; escluse Sardegna e Sicilia
Ju Jugoslavia
Lu Portogallo (Lusitania)
No Norvegia
Po Polonia
Rm Romania
Rs Territori dell'ex U.R.S.S.
Rs(N) Divisione Settentrionale: Europa artica, Karelia-Lapponia, Dvina-Pecora
Rs(B) Divisione Baltica: Estonia, Lettonia, Lituania, Oblast' di Kaliningrad
Rs(C) Divisione Centrale: Ladoga-Ilmen, Volga superiore, Volga-Kama, Dnepr superiore, Volga-Don, Urali
Rs(W) Divisione Sudoccidentale: Moldavia, medio Dnepr, Mar Nero, Dnestr superiore
Rs(K) Krym (Crimea)
Rs(E) Divisione Sudorientale: Don inferiore, Volga inferiore, Transvolga
Sa Sardegna (Sardinia)
Sb Svalbard, comprese Spitsbergen, Björnöya e Jan Mayen
Si Sicilia, con Pantelleria, Isole Pelagie, Isole Lipari e Ustica; incluso anche l'arcipelago di Malta
Su Svezia (Suecia), incluse Öland e Gotland
Tu Turchia (parte europea), inclusa Gökçeada (Imroz)
  1. ^ T. G. Tutin, V. H. Heywood, N. A. Burges, D. H. Valentine, S. M. Walters, D. A. Webb (a cura di), Flora Europaea, Cambridge University Press, 06-12-2001, 5 volumi + CD, 2392 pagg., ISBN 978-0-521-80570-4.
  2. ^ Palmer Newbould, Obituary: Alan Burges, London, Independent, 4 novembre 2002.
  3. ^ The House of Lords enquiry:- Systematic Biology in the UK - transcript of committee Tuesday 5 February 2002, su systass.org, The Systematics Association. URL consultato il 31 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2018).
  4. ^ E+M About, su emplantbase.org, Euro+Med Plantbase. URL consultato il 31 agosto 2007.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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