Flebite

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Flebite
La vena poplitea
Specialitàflebologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM451
MeSHD010689
eMedicine786526 e 463256

Una flebite, termine comune per tromboflebite o per trombosi venosa superficiale, in medicina, identifica una infiammazione di una vena che si può manifestare generalmente per un trombo che ostruisce una o più vene, più spesso a carico degli arti inferiori, anche se virtualmente ogni vena può essere colpita.

Se la vena colpita è in superficie si parla di tromboflebite superficiale, mentre se è profonda e all’interno di un muscolo, si parla più correttamente di trombosi venosa profonda, situazione molto più grave che pone il paziente a rischio di complicazioni potenzialmente fatali (embolia polmonare).[1][2]

Eziologia[modifica | modifica wikitesto]

Possono svilupparsi per vari motivi e a seconda della causa questa può essere denominata più specificatamente come:

Un ruolo importante ha la vasculite di tipo:

  • Batterica: gli organismi patogeni possono penetrare e stimolare la risposta infiammatoria.
  • Chimica: causata da irritanti o soluzioni urticanti.
  • Meccanica: trauma fisico determinato dalla puntura del vaso e dal movimento della cannula nella vena durante l'inserimento; qualsiasi successiva manipolazione e/o movimento della cannula; cannula di dimensioni eccessivamente grandi; coagulazione.
  • Farmaci: chemioterapici (svariati tipi), celecoxib, olanzapina, antidepressivi , altri.
  • Genetica: è noto esistere una predisposizione familiare.
  • Abuso di alcol

Talvolta può essere originata da un trauma, mentre negli arti superiori può essere causata da un'iniezione endovenosa o, più raramente, da un prelievo di sangue. Altri fattori di rischio, comuni a flebiti superficiali e trombosi venosa profonda, sono prolungata immobilità per malattia o per interventi chirurgici, patologie che alterano i meccanismi della coagulazione, assunzione di contraccettivi orali, lunga permanenza in posizione seduta, per esempio in occasione di lunghi viaggi in aereo o esposizione ad ambienti molto caldi.

Segni e sintomi[modifica | modifica wikitesto]

  • Arrossamento (eritema) ed ipertermia locale, con un innalzamento della temperatura di un grado o più rispetto ai valori di base
  • Dolore o bruciore lungo il decorso della vena
  • Tumefazione locale (edema)
  • Indurimento della vena che assume caratteristiche simili ad un cordone

Se questi sintomi si verificano a causa di una infusione endovenosa, per esempio durante una terapia casalinga o clinica, è necessario diminuire o interrompere la velocità di infusione[3][4].

Scala di valutazione (Visual Infusion Phlebitis Score)[modifica | modifica wikitesto]

Per valutare la flebite da accesso venoso è disponibile una scala di valutazione, chiamata Visual Infusion Phlebitis Score[5]:

Sito inserzione Situazione
0 Il sito di inserzione è integro Nessun segno di flebite
Osservare la cannula
1 Leggero dolore
Oppure
Leggero arrossamento
Possibile primo segno di flebite
Osservare la cannula
2 Ci sono due di questi segni:
dolore-eritema-gonfiore
Primo stadio di flebite
Rimuovere la cannula
3 Presenza di questi segni:
dolore lungo il decorso della vena, eritema, indurimento
Flebite in stato medio
Rimuovere la cannula
Probabile necessità di trattare la flebite
4 Presenza di questi segni:
dolore lungo il decorso della vena, eritema, indurimento, cordone palpabile
Flebite in stato avanzato o inizio di tromboflebite
Rimuovere la cannula
Necessario trattare la flebite
5 Presenza di questi segni:
dolore lungo il decorso della vena, eritema, indurimento, cordone palpabile, febbre
Tromboflebite in stato avanzato
Rimuovere la cannula
Trattare la flebite

Rimedi e terapie[modifica | modifica wikitesto]

Il massaggio è considerato una controindicazione assoluta. Tutte le manipolazioni ed i massaggi delle zone interessate possono determinare una rottura del coagulo, che pertanto può entrare nel torrente circolatorio e determinare embolia.

Come terapia, è indicato il mesoglicano grazie alle sue caratteristiche di farmaco antiaterogeno, antitrombotico e profibrinolitico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elisa Bruno, Flebite: sintomi, cause, cura, prevenzione, su farmacoecura.it.
  2. ^ (EN) Thrombophlebitis, su mayoclinic.org.
  3. ^ Antonella Sparvoli, Come si può riconoscere una flebite?, su corriere.it.
  4. ^ Prurito, gonfiore e non solo: come riconoscere al volo una flebite, su pazienti.it.
  5. ^ Visual Infusion Phlebitis (PDF), su scamilloforlanini.rm.it. URL consultato il 5 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 26095 · LCCN (ENsh85101009 · BNF (FRcb11981528h (data) · J9U (ENHE987007543509105171
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