Flavia Massima Faustina Costanza

Flavia Massima Faustina Costanza (latino: Flavia Maxima Faustina Constantia; 362 circa – 383 circa) fu membro della dinastia costantiniana, figlia postuma dell'imperatore romano Costanzo II e della sua terza moglie Faustina, a sua volta moglie dell'imperatore Graziano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Costanza fu l'unica figlia di Costanzo II, che l'imperatore della dinastia costantiniana ebbe dalla terza moglie Faustina dopo la propria morte[1]. Faustina fu introdotta a corte dall'eunuco Eutropio, in un momento di grave difficoltà per Costanzo II allora privo di figli, e forse sterile, considerati i suoi precedenti matrimoni.

In seguito Giuliano, ribellatosi a Costanzo e a questi succeduto, permise che moglie e figlia del defunto imperatore rimanessero indisturbate a corte negli anni successivi alla sua presa del potere.

Quando Procopio si ribellò nel 365 a Costantinopoli, utilizzò Costanza e la madre per convincere delle truppe di passaggio a disertare in suo favore: la sua strategia era quella di contrapporre al legittimo imperatore Valente le proprie pretese dinastiche, in quanto membro della dinastia costantiniana, e il supporto della moglie di Costanzo gli fu prezioso[2].

Si racconta che nel corso di una invasione di Quadi e Iazigi nel 374, poco mancò che fosse catturata dai barbari inferociti, riuscendo invece a rifugiarsi a Sirmio[3]. E sempre intorno al 374, Costanza sposò l'imperatore Graziano, collegando così la dinastia di Costantino I a quella di Valentiniano I; si ha notizia dell'arrivo delle sue spoglie a Costantinopoli nell'agosto del 383.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ammiano Marcellino, Storie, XXI, 15, 6
  2. ^ Ammiano Marcellino, Storie, XXVI, 7, 10
  3. ^ Ammiano Marcellino, Storie, XXIX, 6, 7.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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