Flamine portunale

Busto di un flamine

Il flamine portunale (Flamen Portunalis) era il sacerdote dell'antica Roma preposto al culto del dio Portuno (Portumnus), protettore dei porti e del commercio marino.

Del flamine portunale sappiamo solo che in occasione dei Portunalia del 17 agosto svolgeva la funzione di ungere le armi (o più precisamente l'asta) della statua di culto di Quirino nel suo tempio sul Quirinale. Dice infatti Festo che persillum uocant sacerdotes rudusculum picatum <ex> quo unguine flamen Portunalis arma Quirini unguet[1]. Il persillum era un vaso impeciato di terracotta nel quale era conservato l'unguento usato per questa operazione[2].

Kurt Latte[3] aveva escluso che potesse trattarsi del flamine Portunale sostenendo trattarsi invece del flamine Quirinale, ma Georges Dumézil ribadisce la genuinità del testo, facendo osservare come il significato di questa operazione sia quello del mantenimento in efficienza delle armi di Quirino, che ben si accorda con il suo carattere di Mars tranquillus e la funzione di Portuno di guardiano delle porte (oltre che dei porti) ben si accorda con l'intervento del suo flamine sulle armi di Quirino; un altro indizio della vicinanza delle due divinità e quindi della plausibilità dell'intervento del flamine Portunale è dato dalla raffigurazione di Portuno con le chiavi in mano e dall'epiteto di Custos dato a Quirino[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sesto Pompeo Festo. De verborum significatu. p. 238 L1 = 321 L2
  2. ^ Festo, Libro XIV dell'edizione francese (1846).
  3. ^ Kurt Latte. Römische Religionsgeschichte. 1960, p. 37 n. 1.
  4. ^ Georges Dumézil. La religione romana arcaica. Milano, Rizzoli, 2001, p. 237. ISBN 88-17-86637-7.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincenzo Cartari. Imagini delli dei de gl'antichi. Vicenza, Pozza, 1996. ISBN 88-7305-485-4.
  • Decio Cinti. Dizionario mitologico: mitologia greco-romana, divinità principali delle altre mitologie, templi, riti, sacerdoti dei principali culti dell'antichita. Milano, Sonzogno, 1994. ISBN 88-454-0656-3.
  • Georges Dumézil. Flamen-Brahman. Parigi, P. Geuthner, 1935.
  • Georges Dumézil. L'idéologie des trois fonctions dans les épopées des peuples indo-européens. Parigi, Gallimard, 1968.
  • Georges Dumézil. La religione romana arcaica. Miti, leggende, realtà della vita religiosa romana. Milano, Rizzoli, 2001. ISBN 88-17-86637-7.
  • Georges Dumézil. Feste romane. Genova, Il melangolo, 1989. ISBN 88-7018-091-3.
  • Georges Dumézil. Idee romane. Genova, Il melangolo, 1987. ISBN 88-7018-060-3.
  • Anna Ferrari. Dizionario di mitologia greca e latina. Torino, UTET, 1999. ISBN 88-02-05414-2.
  • Pierre Grimal. Dizionario di mitologia greca e romana. Brescia, Paideia, 1987. ISBN 88-394-0387-6.
  • Mauro Menichetti. Archeologia del potere: re, immagini e miti a Roma e in Etruria in età arcaica. Milano, Longanesi, 1994. ISBN 88-304-1199-X.
  • Florence Noiville. Mitologia romana. Milano, Motta Junior, 2003. ISBN 88-8279-228-5.
  • Kerry Usher. Dei ed eroi della mitologia romana. Milano, Mondadori, 1995. ISBN 88-04-23552-7.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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