Finale della UEFA Champions League 2003-2004

Finale della UEFA Champions League 2003-2004
L'Arena Auf Schalke di Gelsenkirchen, teatro della finale
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneChampions League 2003-04
Data26 maggio 2004
CittàGelsenkirchen
ImpiantoArena Auf Schalke
Spettatori53 053
Dettagli dell'incontro
Monaco Porto
0 3
ArbitroBandiera della Danimarca Kim Milton Nielsen
MVPBandiera del Portogallo Deco
Successione
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La finale della 49ª edizione di UEFA Champions League è stata disputata il 26 maggio 2004 all'Arena Auf Schalke di Gelsenkirchen tra Monaco e Porto. All'incontro hanno assistito 53 053 spettatori. La partita, arbitrata dal danese Kim Milton Nielsen, ha visto la vittoria per 3-0 del club lusitano.

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti

(il grassetto indica la vittoria)

Bandiera della Francia Monaco Nessuna
Bandiera del Portogallo Porto 1 (1987)

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Il Porto di José Mourinho è inserito nel gruppo F insieme agli spagnoli del Real Madrid, ai francesi dell'Olympique Marsiglia e ai serbomontenegrini del Partizan, superando il turno come secondo classificato, totalizzando 11 punti, alle spalle dei Blancos. Agli ottavi di finale il Porto affronta gli inglesi del Manchester Utd, vincendo l'andata al do Dragão per 2-1 e pareggiando 1-1 all'Old Trafford con un gol allo scadere di Costinha. Ai quarti i francesi dell'Olympique Lione perdono con un risultato aggregato di 4-2. In semifinale i portoghesi affrontano il Deportivo La Coruña, che ha già eliminato Juventus e Milan. Dopo la partita d'andata a Porto terminata a reti inviolate, al Riazor di La Coruña il Porto si impone 1-0 con un gol su rigore di Derlei.

Il Monaco di Didier Deschamps è inserito nel gruppo C insieme agli spagnoli del Deportivo La Coruña, ai greci dell'AEK Atene e agli olandesi del PSV, superando il turno come primo classificato totalizzando 11 punti. Alla 4ª giornata, con la vittoria per 8-3 sul Deportivo, il Monaco registra la vittoria con più gol nella storia della fase a gironi della Champions League.[1] Agli ottavi i vicecampioni di Francia affrontano i russi della Lokomotiv Mosca, perdendo la gara d'andata 2-1 e vincendo il ritorno 1-0, qualificandosi così al turno successivo grazie alla regola dei gol fuori casa. Ai quarti di finale i monegaschi pescano il temibile Real Madrid. L'andata al Bernabéu si conclude con il risultato di 4-2 per le Merengues, ma allo Stade Louis II la situazione si ribalta e il Monaco vince 3-1 con una doppietta di Ludovic Giuly e il gol dell'ex di Fernando Morientes; con un risultato aggregato di 5-5 il Monaco passa ancora una volta grazie ai gol fuori casa. In semifinale gli inglesi del Chelsea vengono sconfitti 3-1 in casa e allo Stamford Bridge il Monaco, pareggiando 2-2, può festeggiare la prima storica qualificazione in finale di Champions League.

La partita[modifica | modifica wikitesto]

La partita è inedita nei quasi 50 anni di storia della manifestazione e vede di fronte il Porto, campione della passata edizione della Coppa UEFA, e il Monaco, squadra più prolifica con 27 gol realizzati. L'inizio è di marca monegasca con Giuly appostato alle spalle di Morientes, che serve l'attaccante spagnolo nelle sue incursioni per vie centrali. La difesa dei campioni di Portogallo regge bene e Ricardo Carvalho è particolarmente in serata. Il Porto comincia a macinare gioco e, complice anche la scarsa prestazione delle ali francesi e l'infortunio di Giuly, passa in vantaggio al 39' con Carlos Alberto abile a sfruttare un rimpallo fortunoso in area.

Nella ripresa il Monaco alza ritmo e baricentro del gioco. Dall'altra parte Mourinho fa abbassare il ritmo ai suoi, che attendono gli avversari e ripartono in contropiede. Proprio con questa manovra arriva il gol del due a zero, firmato da Deco. Il Monaco si butta scriteriatamente in attacco e quattro minuti dopo, con un'azione fotocopia, il Porto chiude la partita col 3-0 di Dmitrij Aleničev. Il Porto torna a vincere il massimo trofeo continentale dopo 17 anni dall'ultima volta ed eguaglia il record di vittorie del Benfica per quanto riguarda le compagini portoghesi.

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Gelsenkirchen
26 maggio 2004, ore 20:45
Monaco0 – 3
referto
PortoArena Auf Schalke (52 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Danimarca Kim Milton Nielsen

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
AS Monaco
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Porto
Monaco (4-3-3)
POR 30 Bandiera dell'Italia Flavio Roma
TD 4 Bandiera dell'Argentina Hugo Ibarra
DC 27 Bandiera della Francia Julien Rodriguez
DC 32 Bandiera della Francia Gaël Givet Uscita al 72’ 72’
TS 3 Bandiera della Francia Patrice Evra
CC 14 Bandiera della Francia Édouard Cissé Uscita al 64’ 64’
CC 7 Bandiera dell'Argentina Lucas Bernardi
CC 15 Bandiera della Grecia Akīs Zīkos
AD 8 Bandiera della Francia Ludovic Giuly (C) Uscita al 23’ 23’
ATT 25 Bandiera della Francia Jérôme Rothen
AS 10 Bandiera della Spagna Fernando Morientes
A disposizione:
POR 29 Bandiera del Senegal Tony Sylva
DIF 19 Bandiera della Francia Sébastien Squillaci Ingresso al 64’ 64’
CC 6 Bandiera della Rep. Ceca Jaroslav Plašil
CC 35 Bandiera della Norvegia Hassan El Fakiri
ATT 18 Bandiera della RD del Congo Shabani Nonda Ingresso al 72’ 72’
ATT 9 Bandiera della Croazia Dado Pršo Ingresso al 23’ 23’
ATT 24 Bandiera del Togo Emmanuel Adebayor
Allenatore:
Bandiera della Francia Didier Deschamps
Porto (4-3-1-2)
POR 99 Bandiera del Portogallo Vítor Baía
TD 22 Bandiera del Portogallo Paulo Ferreira
DC 2 Bandiera del Portogallo Jorge Costa (C) Ammonizione al 77’ 77’
DC 4 Bandiera del Portogallo Ricardo Carvalho
TS 8 Bandiera del Portogallo Nuno Valente Ammonizione al 29’ 29’
CC 23 Bandiera del Portogallo Pedro Mendes
CC 6 Bandiera del Portogallo Costinha
CC 18 Bandiera del Portogallo Maniche
TRQ 10 Bandiera del Portogallo Deco Uscita al 85’ 85’
ATT 11 Bandiera del Brasile Derlei Uscita al 78’ 78’
ATT 19 Bandiera del Brasile Carlos Alberto Ammonizione al 40’ 40’ Uscita al 60’ 60’
A disposizione:
POR 1 Bandiera del Portogallo Nuno Espírito Santo
DIF 5 Bandiera del Portogallo Ricardo Costa
DIF 17 Bandiera del Portogallo José Bosingwa
CC 3 Bandiera del Portogallo Pedro Emanuel Ingresso al 85’ 85’
CC 15 Bandiera della Russia Dmitrij Aleničev Ingresso al 60’ 60’
ATT 9 Bandiera della Lituania Edgaras Jankauskas
ATT 77 Bandiera del Sudafrica Benni McCarthy Ingresso al 78’ 78’
Allenatore:
Bandiera del Portogallo José Mourinho

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Alejandro Avilleira, El Deportivo sufre una humillante derrota en Mónaco, su elmundo.es, elmundo.es, 5 novembre 2003.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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