Final Portrait - L'arte di essere amici

Final Portrait - L'arte di essere amici
Geoffrey Rush e Armie Hammer in una scena del film
Titolo originaleFinal Portrait
Paese di produzioneRegno Unito
Anno2017
Durata90 min
Generedrammatico, biografico
RegiaStanley Tucci
SceneggiaturaStanley Tucci
ProduttoreNik Bower, Gail Egan, Ilann Girard
Produttore esecutivoFred Hogge, Deepak Nayar
Casa di produzioneOlive Productions, Potboiler Productions, Riverstone Pictures
Distribuzione in italianoBiM Distribuzione
FotografiaDanny Cohen
MontaggioCamilla Toniolo
ScenografiaJames Merifield
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Final Portrait - L'arte di essere amici (Final Portrait) è un film del 2017 scritto e diretto da Stanley Tucci.

Il film è basato sugli ultimi due anni di vita del pittore e scultore svizzero Alberto Giacometti, interpretato da Geoffrey Rush. Fanno parte del cast anche Armie Hammer, Clémence Poésy, Tony Shalhoub, James Faulkner e Sylvie Testud. La sceneggiatura è tratta dalla biografia del 1965, A Giacometti Portrait, di James Lord.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nella Parigi del 1964, due anni prima della sua morte, lo scultore e pittore Alberto Giacometti è impegnato nella realizzazione del suo ultimo ritratto, quello del giovane amico e scrittore statunitense James Lord. Quella che doveva essere un'opera da realizzare in poche ore, impegna artista e modello per 18 giorni in un susseguirsi di creazione, cancellazione e ricreazione, fino a quando lo scrittore non riesce, con uno stratagemma, a porre fine a quella che sembrava essere diventata l'opera creativa senza fine di un artista.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Geoffrey Rush ha avuto due anni per documentarsi e far ricerche su Alberto Giacometti. Le riprese principali sono iniziate il 15 febbraio 2016 e prima di iniziare, protagonista e regista, hanno provato per una settimana come se fosse una pièce teatrale. Per Geoffrey la parte più impegnativa è stata inserire i moti di rabbia nel padroneggiare gli strumenti da lavoro del pittore.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Stanley Tucci, Geoffrey Rush e Armie Hammer alla Berlinale 2017

Il film è stato presentato fuori concorso e in anteprima mondiale al Festival di Berlino 2017 l'11 febbraio.[2] È stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane l'8 febbraio 2018.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 febbraio 2018, Alessandra Mammì su L'Espresso definisce il film: "Delicata e precisa ricostruzione arricchita da una Parigi ancora Bohème, dal mestiere d’artista ancora sporco di creta e colori ad olio, dal vecchio, grigio fascinoso atelier di Montmartre restituito tale e quale. Tra il fascino del racconto e la precisione di un documentario “Final Portrait” non è un film sull’arte ma dentro l’arte."[3].

Matteo Vicino sulla rivista online Rolling Stone dichiara: "Un film consigliato ad appassionati di arte moderna, o intelligenze sopra la media. In generale un prodotto non riuscito o riuscito a suo modo, ma nella spirale del gioco di incompiutezza dell’arte di Giacometti, il lavoro di Stanley Tucci tesse un disegno speculare di “non-finito” rendendo i contorni dovuti all’opera dell’artista."[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Samanta De Santis, Final Portrait. Incontro con Stanley Tucci, su LoudVision. URL consultato il 3 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2018).
  2. ^ L’ossessione dell’artista: Stanley Tucci al Festival di Berlino 2017 con Final Portrait, su comingsoon.it. URL consultato l'11 febbraio 2017.
  3. ^ Alessandra Mammì, Final Portrait, un film dentro l'arte di Giacometti, su L'Espresso.
  4. ^ Matteo Vicini, Final Portrait - L'arte di essere amici, su RollingStone.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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