Film di culto
Un film di culto (o anche film cult, film culto; in inglese cult movie o semplicemente cult) è un'opera cinematografica che ha superato il livello del successo per arrivare a quello di icona sociale, spesso al di là dei mezzi economici impiegati per produrla e in modo non correlato al suo successo o insuccesso, commerciale o di critica, al momento dell'uscita. L'espressione riguarda anche quelle pellicole che, pur non avendo avuto un grande successo popolare, hanno comunque un pubblico straordinariamente affezionato, che prova verso di esse una stima quasi paragonabile ad un'adorazione religiosa (da cui il termine culto), arrivando talvolta a rappresentare un elemento di riferimento di un'intera generazione o di una subcultura[1].
Definizione[modifica | modifica wikitesto]
Il termine cult è spesso abusato: talvolta sono gli stessi uffici stampa delle case di produzione a ricercare elementi che possano rendere un certo film appetibile per una categoria "influente" di spettatori che poi, con il passaparola, fanno gradualmente convergere l'attenzione generale su un determinato prodotto. Tuttavia, i veri film culto sono definibili solo a posteriori, dopo diversi anni dalla loro uscita, e nascono in maniera del tutto spontanea, facendo emergere dall'opera un singolo elemento che rende significativa e memorabile nella storia del cinema l'intera pellicola. In caso contrario, si può parlare al massimo di una moda o di una tendenza, che, nella maggior parte dei casi, rimane passeggera e non si trasforma in vero culto.
Questo elemento significativo può essere, di volta in volta, un tema mai trattato prima, una tecnica innovativa, l'interpretazione di un particolare attore, un commento musicale, una singola scena o sequenza che segna un'epoca, o che sposta "in avanti" il comune senso del pudore. In genere, questi tipi di film riescono a creare numerose cerchie di fan.
Cult d'autore[modifica | modifica wikitesto]
Il culto legato al cinema d'autore è un fenomeno che coinvolge gli appassionati di cinema che sono particolarmente attratti dai film prodotti da registi considerati maestri nel loro campo. Questi registi d'autore si distinguono per la loro visione artistica unica, la loro originalità stilistica e la profondità dei loro temi. Rientrano in tale categoria film come Quarto Potere, diretto da Orson Welles, considerato uno dei migliori film della storia del cinema, oppure Casablanca, diretto da Michael Kurtiz.
Sono considerate tali varie opere di registi del calibro di Alfred Hitchcock, come ad esempio Gli uccelli, oppure Francis Ford Coppola, come ad esempio Apocalypse Now, o ancora Stanley Kubrick, come ad esempio Full Metal Jacket,[2][3][4][5]
Sergio Leone è considerato un pioniere degli spaghetti western per il suo approccio innovativo al genere. Ricordiamo pellicole quali Il buono, il brutto, il cattivo, che completa la cosiddetta trilogia del dollaro, e C'era una volta il West, primo della cosiddetta trilogia del tempo, che hanno introdotto nuovi elementi stilistici nel western, tra cui l'uso estensivo di primi piani, paesaggi desertici spettacolari e colonne sonore iconiche composte da Ennio Morricone. Gli spaghetti western di Leone hanno influenzato generazioni di registi e artisti, sia nel cinema che in altri medium. Le loro immagini iconiche, le loro musiche memorabili e le loro narrazioni avvincenti continuano a ispirare e influenzare il cinema contemporaneo, la televisione, la musica e persino la moda.[6][7][8]
Ci sono diversi registi un po' più contemporanei che hanno creato film che sono diventati oggetto di culto nel panorama cinematografico moderno: basti pensare a Martin Scorsese, con vari suoi film che nel tempo hanno acquisito un seguito devoto, come nel caso di Taxi Driver; Ridley Scott, con una carriera che abbraccia una vasta gamma di generi cinematografici, e alcuni dei suoi film sono diventati veri e propri cult nel corso degli anni, influenzando il cinema e la cultura popolare, un esempio è Thelma e Louise; Quentin Tarantino, che ritiene che il cinema possa reinventare il mondo e rappresentarlo attraverso i propri mezzi, e lo ha fatto con Bastardi senza gloria, primo della cosiddetta trilogia del revisionismo storico.[9][10][11][12][13][14]
Cult d'exploitation[modifica | modifica wikitesto]
Per cinema d'exploitation si intende un genere cinematografico che mette da parte i meriti artistici per una estetizzazione più forte, estremizzando scene di sesso e violenza.
Queste pellicole stanno lentamente venendo riscoperte dalla metà degli anni novanta in poi, grazie a registi come Quentin Tarantino, Takashi Miike, Robert Rodriguez ed Eli Roth, i quali hanno dato vita a un nuovo filone del cinema d'exploitation che unisce lo stile classico di questi film ai grandi finanziamenti delle produzioni hollywoodiane.
Le pellicole più rappresentative di questa nuova generazione di registi sono Ichi the Killer, Kill Bill, Hostel e Grindhouse; quest'ultimo, in particolare, rappresenta una vera e propria dichiarazione d'amore verso questo genere di cinema.
Cult di serie B[modifica | modifica wikitesto]
Notevole è poi il culto per i film "brutti", pellicole di serie B realizzate a costi ristretti e trame spesso improvvisate. Pietra miliare di questo "genere" è sicuramente Plan 9 from Outer Space e la cinematografia di Ed Wood e Coleman Francis.
Cult generazionali[modifica | modifica wikitesto]
Un'altra categoria di film di culto è costituita da quelli che offrono uno spaccato generazionale, facilitando così l'identificazione soprattutto degli spettatori adolescenti: tra questi possiamo ricordare, nel passato, pellicole come Gioventù bruciata, La febbre del sabato sera e Il seme della violenza, Il laureato, Il tempo delle mele, Breakfast Club, la trilogia di Ritorno al futuro e L'attimo fuggente.[15][16]
Gli anni novanta hanno dato origine a molti film influenti e di qualità, che alla fine sono diventati di tendenza nella cultura popolare: basti pensare a Léon, Il corvo - The Crow, cult generazionale ricordato soprattutto per un tragico evento accaduto sul set, ovvero la morte di Brandon Lee, e Pulp Fiction.[17][18][19][20][21]
Vi sono anche quelli conosciuti e premiati, caratterizzati da 'personaggi icone', come ad esempio Rocky e Rambo, i cui personaggi sono interpretati da Sylvester Stallone, oppure Indiana Jones, il cui protagonista è interpretato da Harrison Ford, o ancora Terminator, con protagonista Arnold Schwarzenegger.[22][23]
Ricordiamo, infine, tra i cult movie quei film che sono espressione di una subcultura, come ad esempio Easy Rider, Arancia meccanica, Rocky Horror Picture Show, The Blues Brothers, Hooligans, ecc.
Cult di genere[modifica | modifica wikitesto]
Alcuni film di fantascienza sono diventati cult per svariati motivi: dagli effetti speciali ai costumi, dal passaparola al merchandising collegato alle opere. Prima dell’avvento dei social, questo era uno degli elementi caratteristici e ricorrenti che spingeva una pellicola o una serie nell’olimpo della cinematografia. L’altra caratteristica che trasforma un film in un vero e proprio oggetto di culto per le generazioni future è la “visionarietà”. Alcuni fantasy sono stati talmente visionari, in una o più scene, al punto che oggi, a distanza di decenni, la fantasia ha superato la realtà, o la realtà ha superato la finzione stessa; ciò che un tempo era possibile solo sul set di uno studio scenografico o in un programma del computer. Possiamo ricordare Metropolis, film riconosciuto come modello di gran parte della cinematografia fantascientifica, film horror fantascientifici, come la saga di Alien e La mosca, film come E.T. l'extra-terrestre e Bladerunner, ecc.[24][25][26][27][28][29][30]
Il genere horror è vasto e variegato, e spesso contaminato con altri generi, oppure catalogato in sottogeneri e filoni vari. Nonostante ciò, ci sono film che rientrano in un’ideale lista di titoli che ogni appassionato di horror dovrebbe vedere almeno una volta nella vita, come Psyco, L’esorcista, Shining, ecc.[31][32] Un caso particolare riguarda la saga di Venerdì 13: nonostante i film siano stati accolti per lo più negativamente da parte dei critici, la serie è considerata uno dei franchise di maggior successo, grazie anche al merchandise prodotto e ai riferimenti nella cultura di massa.[33]
Tra i cult religiosi più noti di tutti i tempi, possiamo ricordare I dieci comandamenti, Ben-Hur e La passione di Cristo, con sceneggiature straordinarie, scene che sono rimaste impresse nella memoria e ricostruzioni storiche accuratissime, che ne fanno dei veri e propri gioielli della settima arte.[34] Ben-Hur, in particolare, rappresenta il film che ha vinto il maggior numero di Oscar in assoluto, ben 11; record poi eguagliato anche da Titanic e Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re.[35]
Cult moderni[modifica | modifica wikitesto]
Tra i cult moderni di grande successo, non si può non menzionare la trilogia de Il Signore degli Anelli,[36] diretta e prodotta da Peter Jackson, il quale ha portato per la prima volta nella storia un film fantasy a vincere un premio Oscar per il miglior film,[37][38] creando una delle saghe di maggiore successo di tutti i tempi, nonché, secondo alcuni, la migliore in assoluto.[39][40] La trilogia è la più vittoriosa della storia, vincendo, in particolare, ben 17 premi Oscar, diventando la saga ad averne vinti di più in assoluto. Jackson, inoltre, ha diretto e prodotto anche la trilogia de Lo Hobbit, anch'essa appartenente a questa categoria; il regista, grazie alle sue produzioni cinematografiche, è colui che ha portato il grande pubblico a conoscenza delle opere di J. R. R. Tolkien, attirando un pubblico vasto e facendo appassionare numerosi lettori.[41][42]
Parlando di saghe, vi sono quelle di Guerre stellari, Jurassic Park, Matrix, Harry Potter e Pirati dei Caraibi, saghe che hanno fatto la storia del cinema, creando dei veri e propri media franchise. Esse hanno conseguito grande notorietà da parte del pubblico, sono state acclamate dalla critica, hanno ottenuto svariate premiazioni e hanno riscosso notevoli successi al botteghino.[43][44][45][46][47][48][49]
Da considerare, inoltre, film come Braveheart - Cuore impavido,Titanic, Il gladiatore, Avatar;[50][51][52][53][54][55] l'ultimo, in particolare, rappresenta il film che ha incassato di più in assoluto nella storia del cinema.[56]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Danny Peary, Cult Movies, Vermilion & Company, London, 1982, p. xiii
- ^ Sky TG24, Gli uccelli, compie 60 anni il film cult di Hitchcock. Le curiosità, su tg24.sky.it, 27 marzo 2023. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Apocalypse Now: l'orrore della guerra secondo Coppola, su Tom's Hardware, 15 agosto 2022. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Perché Full Metal Jacket è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Full Metal Jacket | Stanley Kubrick e la storia vera del sergente Hartman, su The HotCorn, 6 marzo 2024. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Il buono, il brutto, il cattivo, da 50 anni un cult - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 15 dicembre 2016. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Brando Carasso, C’era una volta il west, tutte le curiosità sul cult di Sergio Leone, su CiakClub.it, 23 agosto 2023. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ (EN) Lo spaghetti-western secondo Quentin Tarantino, su Nocturno, 25 marzo 2016. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Perché Taxi Driver è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Taxi Driver compie 40 anni: Scorsese e De Niro leggendari nel cult dei cult, su www.film.it. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Condé Nast, I 30 anni di Thelma & Louise, su Wired Italia, 24 maggio 2021. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Roberto Valente, Tarantino e il revisionismo - Il Cinema come rivincita sulla Storia, su ArteSettima, 22 settembre 2019. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ Perché Bastardi senza gloria è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Bastardi senza Gloria, Brad Pitt richiese di non avere contatti con Harvey Weinstein, su Everyeye Cinema, 12 ottobre 2023. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Perché Ritorno al futuro è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Condé Nast, Perché Ritorno al Futuro rimane un cult intramontabile, su Wired Italia, 20 ottobre 2023. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Perché Léon è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Redazione Metropolitan, "Lèon": un cult dalle radici senza tempo, su Metropolitan Magazine, 9 giugno 2020. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Perché Il Corvo è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Il corvo compie 25 anni, dieci cose che (forse) non sapevi sul cult con Brandon Lee, su www.film.it. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Alice Mannino, Pulp Fiction: il film che ha cambiato il cinema, su LiquidArte.it, 10 febbraio 2023. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Perché Rocky è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Perché Indiana Jones è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Metropolis: storia di un cult della fantascienza, su Tom's Hardware, 10 gennaio 2022. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Perché Alien(s) è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Alien, tutti i film della saga fantascientifica - Foto - Panorama, su www.panorama.it. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Condé Nast, La Mosca compie 30 anni: 5 motivi per cui è un cult da rivedere, su GQ Italia, 14 agosto 2016. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Mattia Pasquini, 40 anni di E.T., tutti i segreti della genesi del cult nel doc di Arte.tv, su Ciak Magazine, 5 dicembre 2022. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Perché Blade Runner è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Blade Runner: storia di un cult indimenticabile, su Tom's Hardware, 25 giugno 2022. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Pietro Ferraro, 30 cult horror assolutamente da vedere secondo Cineblog, su Cineblog, 19 dicembre 2019. URL consultato il 21 marzo 2024.
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- ^ Filippo Mazzarella, «Venerdì 13» compie 40 anni: quando lo splatter divenne un marchio di fabbrica, su Corriere della Sera, 5 aprile 2020. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Ciro Brandi, I migliori film cult a tema religioso da guardare a Pasqua, su Cinefily, 7 aprile 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
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- ^ Giulia Losi, Il Signore degli Anelli - La trilogia cult di Peter Jackson, su FRAMED Magazine, 22 luglio 2021. URL consultato il 28 luglio 2023.
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- ^ Norbert Spina, Peter Jackson ha "ucciso" J.R.R. Tolkien?, su Tutto su J.R.R. Tolkien, 3 aprile 2013. URL consultato il 4 luglio 2023.
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- ^ Star Wars: storia del mito della galassia lontana, lontana | Cultura Pop, su Tom's Hardware. URL consultato il 28 luglio 2023.
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- ^ Eva Cabras, “Jurassic Park” compie 30 anni: doveva esserci Sean Connery e gli altri nove segreti del film, su Corriere della Sera, 6 novembre 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Perché Matrix è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Condé Nast, Perché Matrix è una saga cinematografica rivoluzionaria, su Wired Italia, 3 gennaio 2022. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Condé Nast, Harry Potter e la pietra filosofale compie oggi 20 anni: perché è ancora un cult, su Vanity Fair Italia, 16 novembre 2021. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Perché Pirati dei Caraibi è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Braveheart, 25 anni dopo: 5 echi di libertà rimasti nel cinema, su Movieplayer.it. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Titanic - Cosa cambierebbe James Cameron del suo intramontabile cult?, su ComingSoon.it, 9 febbraio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Perché Il Gladiatore è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Il gladiatore, un film pieno di errori e anacronismi, su ilGiornale.it, 25 maggio 2021. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Perché Avatar è un cult che ci ha cambiato la vita. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Oscar Cosulich, Avatar, la recensione del cult di James Cameron di nuovo al cinema, su Ciak Magazine, 22 settembre 2022. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Giovanni Ferlazzo, Il film che ha incassato di più nella storia del cinema sarebbe proprio questo, su MovieTele.it, 28 maggio 2023. URL consultato il 4 luglio 2023.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Mauro Giorgi, I cult movie, Xenia Edizioni, Milano, 2001
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 64020 · LCCN (EN) sh2007004880 · BNF (FR) cb16538376g (data) · J9U (EN, HE) 987007530500905171 |
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