Figlie del Buon Salvatore

Le Figlie del Buon Salvatore (in francese Filles du Bon Sauveur de Caen) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome le sigla L.B.S.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La casa madre della congregazione

La congregazione, detta in origine delle Figlie dell'associazione di Maria (le suore assunsero il nome attuale verso il 1773), venne fondata nel 1732 a Caen da Anne Le Roy (1692-1781): la Le Roy, insieme ad alcune compagne, prese a dedicarsi all'istruzione delle bambine e alla visita agli ammalati della parrocchia di Saint-Michel. Le religiose iniziarono presto a dedicarsi anche alla direzione delle "pentite" e all'assistenza delle malate di mente.[2]

L'eudista Thomas de Creuilly approntò per la comunità un regolamento, approvato da Paul d'Albert de Luynes, vescovo di Bayeux, il 2 marzo 1733; la comunità venne approvata da Luigi XV con lettere patenti del 18 settembre 1734.[2]

Durante la rivoluzione francese la direzione delle suore venne assunta da Pierre-François Jamet (1762-1845) che dopo il concordato del 1801 riorganizzò la congregazione: Janet, inventore di un metodo per l'educazione dei sordomuti, orientò la congregazione alla formazione di questi disabili.[3]

La congregazione ricevette il pontificio decreto di lode il 15 giugno 1913 e l'approvazione definitiva nel 1928.[2] Nel 1960 le suore aprirono una missione in Madagascar.[3]

Nel 2014 la congregazione si è unita a quella delle Suore missionarie del Vangelo.

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano alla cura dei malati, anche mentali, e all'educazione della gioventù, specie dei sordomuti.[2]

Oltre che in Francia, sono presenti in Irlanda, Italia, Madagascar, Regno Unito, Spagna;[4] la sede generalizia è a Bretteville-sur-Odon.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 175 religiose in 20 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1511.
  2. ^ a b c d G. Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 1528.
  3. ^ a b G. Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 1529.
  4. ^ Présentes dans le monde, su catholique-coutances.cef.fr. URL consultato il 31 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

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