Fernando Farulli

Fernando Farulli (Firenze, 5 luglio 1923Firenze, 7 febbraio 1997) è stato un pittore e incisore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Firenze Fernando Farulli studia presso la scuola d'arte di Porta Romana[1]. Insegna la pittura presso l'istituto d'arte di Sesto Fiorentino e all'Accademia di belle arti di Firenze[1]. Nella primavera del ‘45 Nativi, Berti, Brunetti, Farulli, insieme al poeta Caverni, avevano avviato la pubblicazione di Torrente, quindicinale di letteratura e arte, che pur avendo avuto la breve durata di un numero, servì di scambio di idee e fu prodromico alla formazione movimento fiorentino "Arte Oggi" a cui lo stesso Farulli aderì[2][3]. Poco prima del 1960 fece parte di quella cerchia di artisti - Renzo Vespignani, Ugo Attardi, Ennio Calabria, Piero Guccione e Alberto Gianquinto - che, insieme ai critici d'arte Antonio Del Guercio, Dario Micacchi e Morosini, diedero vita al gruppo denominato Il pro e il contro[1][3], punto di riferimento della ricerca nel campo della pittura figurativa. A Roma ottiene il sostegno di Carlo Ludovico Ragghianti e Renzo Federici. Negli anni '60 realizza delle scenografie per opere di Luigi Dallapiccola (l'atto unico de Il volo di notte (1964) al Maggio Musicale Fiorentino e Ulisse (1968) alla Deutsche Oper di Berlino).

Nel 1963 una sua opera viene esposta alla mostra Contemporary Italian Paintings, allestita in alcune città australiane[4].

Su progetto del Maestro venne realizzata la bella vetrata della Sala consiliare “O. Barbieri” del Comune di Scandicci (1974).[5]

Farulli fu anche assessore alla cultura del comune di Fiesole[3].

Mostre (lista parziale)[modifica | modifica wikitesto]

  • 1950: Milano
  • 1951: Firenze, XV Mostra dell'artigianato (ceramiche)
  • 1963: Roma
  • 1965: Passadena (alla Manhattan Gallery)
  • 1965: Piombino
  • 1970: Berlino
  • 1972: Berlino
  • 1974: Roma
  • 1974: Berlino (collettiva Italienische Realisten)
  • 1976: Prato
  • 1977: Certaldo
  • 1978: Bruxelles
  • 1980: Milano (al Palazzo della Permanente)
  • 1988: Castiglioncello
  • 1989: Hamamatsu in Giappone
  • 1992: Firenze
  • 1992: Milano
  • 1993: Firenze
  • 1993: Piombino

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c archivioceramica.
  2. ^ firenzeart.it.
  3. ^ a b c stamptoscana.it Archiviato il 3 settembre 2014 in Internet Archive..
  4. ^ Contemporary Italian Paintings, su quadriennalediroma.org. URL consultato il 28 febbraio.
  5. ^ Comune di Scandicci- assesorato alla cultura, Città di Fiesole- Assessorato alla Cultura, Fondazione Scuola di Musica di Fiesole- Onlus, Centro dell’Arte Vito Frazzi, Associazione Fernando Farulli, Fernando Farulli la vetrata 1974-2004, a cura di L. Farulli e V. Zappia.
  6. ^ Ferdinando Farulli, Archivio Accademici, in Accademia delle Arti del Disegno. URL consultato il 14 settembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

• Comune di Scandicci- Assessorato alla Cultura, Città di Fiesole- Assessorato alla Cultura, Fondazione Scuola di Musica di Fiesole- Onlus, Centro dell’Arte Vito Frazzi, Associazione Fernando Farulli, Fernando Farulli- La vetrata 1974-2004, a cura di Luca Farulli e Vincenzo Zappia.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN32804037 · ISNI (EN0000 0000 7818 5165 · SBN CFIV045913 · BAV 495/172109 · ULAN (EN500078394 · LCCN (ENn86021996 · GND (DE119321971 · BNF (FRcb177919060 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n86021996