Fabio Maria Asquini

Fabio Maria Asquini
cardinale di Santa Romana Chiesa
Olio su tela raffigurante il cardinale Asquini, opera di Giuseppe Malignani del 1855, presso la Chiesa di San Giacomo a Fagagna
 
Incarichi ricoperti
 
Nato14 agosto 1802 a Fagagna
Ordinato presbitero26 febbraio 1825
Nominato arcivescovo2 ottobre 1837 da papa Gregorio XVI
Consacrato arcivescovo8 ottobre 1837 dal cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
Elevato patriarca22 gennaio 1844 da papa Gregorio XVI
Creato cardinale22 gennaio 1844 da papa Gregorio XVI
Pubblicato cardinale21 aprile 1845 da papa Gregorio XVI
Deceduto23 dicembre 1878 (76 anni) a Roma
 

Fabio Maria Asquini (Fagagna, 14 agosto 1802Roma, 23 dicembre 1878) è stato un cardinale e patriarca cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Fagagna il 14 agosto 1802.

Quando nel 1831 scoppiarono i moti nelle Legazioni, fu nominato legato pontificio a Ferrara, ma giunse in città solo dopo l'arrivo delle truppe austriache ed assunse il governo della città. Successivamente collaborò con gli austriaci in stanza nella Legazione, dimostrando anche una certa simpatia nei loro confronti, atteggiamento rimproveratogli più volte negli anni successivi. Con titolo di pro legato, rimase a Ferrara fino a circa la metà del 1836. Si adoperò per la liberazione del cardinale Giovanni Antonio Benvenuti, vescovo di Osimo e legato a latere dal papa, che stava tentando un negoziato con gli insorti, ma che era stato imprigionato e deportato a Bologna. Nel luglio 1836 divenne delegato apostolico della Legazione di Ancona e vi rimase solo poco più di un anno, durante il quale gestì l'emergenza causata da una forte epidemia di colera.

Il 2 ottobre 1837 fu eletto arcivescovo titolare di Tarso e fu consacrato l'8 ottobre a Roma dal cardinale Carlo Odescalchi. Il 22 dicembre 1837 divenne nunzio a Napoli, con l’incarico di rendere esecutivo il concordato stipulato nel 1818 tra papa Pio VII e Ferdinando I di Borbone.

Papa Gregorio XVI lo elevò al rango di cardinale in pectore nel concistoro del 22 gennaio 1844[1] e la nomina venne resa pubblica nel concistoro del 21 aprile 1845, ricevendo anche il titolo di Santo Stefano al Monte Celio.

Morì il 23 dicembre 1878 all'età di 76 anni.

Conclavi[modifica | modifica wikitesto]

Il cardinale Asquini partecipò a due conclavi:

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Salvador Miranda, ASQUINI, Fabio Maria, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Pro-legato apostolico di Ferrara Successore
Paolo Orsi Mangelli 1º febbraio 1831 - 1º giugno 1836 Antonio Maria Cagiano de Azevedo
Predecessore Arcivescovo titolare di Tarso Successore
Pietro Ostini 2 ottobre 1837 - 22 gennaio 1844 Paolo Polidori
Predecessore Nunzio apostolico nel Regno delle Due Sicilie Successore
Gabriele Ferretti 22 dicembre 1837 - 9 aprile 1839 Camillo Di Pietro
Predecessore Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari Successore
Giovanni Soglia Ceroni 9 aprile 1839 - 21 aprile 1845 Gaetano Baluffi
Predecessore Patriarca titolare di Costantinopoli Successore
Giovanni Giacomo Sinibaldi 22 gennaio 1844 - 21 aprile 1845 Giovanni Giuseppe Canali
Predecessore Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio Successore
Francesco Tiberi Contigliano 24 aprile 1845 - 21 settembre 1877 Manuel García Gil, O.P.
Predecessore Prefetto della Congregazione per le Indulgenze e le Sacre Reliquie Successore
Charles Januarius Acton 2 maggio 1847 - 8 maggio 1863 Antonio Maria Panebianco, O.F.M.Conv.
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Gaspare Bernardo Pianetti 30 gennaio 1862 - 8 maggio 1863 Niccola Clarelli Parracciani
Predecessore Prefetto della Congregazione dell'Immunità Ecclesiastica Successore
Benedetto Barberini 8 maggio 1863 - 12 luglio 1872 Filippo Maria Guidi, O.P.
Predecessore Segretario dei Brevi Apostolici Successore
Niccola Clarelli Parracciani 12 luglio 1872 - 23 dicembre 1878 Domenico Carafa della Spina di Traetto
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore
Filippo de Angelis 21 settembre 1877 - 23 dicembre 1878 Domenico Carafa della Spina di Traetto
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