Fabio Facchini

Fabio Facchini
Informazioni personali
Arbitro di Pallacanestro
Federazione Bandiera dell'Italia AIAP
Sezione Massa Lombarda
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1989 Serie A Arbitro
Attività internazionale
1993 FIBA Europe e ULEB Arbitro
Premi
Anno Premio
2000
2004
2005
Premio Pietro Reverberi
Oscar GIBA
Premio Ferdinando Reggiani

Fabio Facchini (Lugo, 24 gennaio 1961) è un arbitro di pallacanestro italiano.

Carriera professionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1976, all'età di 15 anni, si iscrive ad un corso per arbitro di pallacanestro. Non avendo mai giocato, segue gli allenamenti in palestra della Jolly Colombani a Forlì e della Virtus Imola[1]. Il suo debutto con il fischietto avviene il 7 febbraio 1977 nel campionato Juniores.

Nel frattempo consegue la maturità in un Istituto tecnico industriale ed inizia a lavorare. La carriera lavorativa e quella come arbitro continuano in parallelo. Il 30 giugno 1989 è promosso nella Lega Basket Serie A, il massimo campionato italiano.

Il 30 settembre 1993 Facchini viene nominato Arbitro Internazionale; da allora la pallacanestro è stata il suo unico mestiere.

Ha arbitrato per 26 stagioni in Serie A e per 19 anche a livello internazionale: due Mondiali, tre Europei e un'Olimpiade (Pechino 2008). È stato designato a Pechino insieme a Luigi Lamonica. I due tennero un diario online della loro esperienza sul sito web dell'Associazione Italiana Arbitri Pallacanestro.
Ha diretto la sua ultima partita il 17 giugno 2012 (Gara 5 della finale scudetto tra Montepaschi Siena e Armani Milano)[1].

Nel 2013 è stato nominato "responsabile unico degli arbitri di Lega 1" (Consiglio Federale del 17 luglio).

Sanzioni disciplinari[modifica | modifica wikitesto]

Ad aprile 2011 è stato sospeso per una settimana dal Comitato Arbitri per aver tenuto, secondo l'osservatore arbitrale, «un comportamento insolente e borioso»[2].

Nell'ottobre 2011 è stato sospeso per una partita per aver commesso sei errori su venticinque domande nei test scritti sul regolamento tecnico[3].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabio Facchini, Mai sotto canestro. 40 anni con il fischietto, Libreria dello sport, 2018, ISBN 8861270603.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Fabio Facchini, op. cit.
  2. ^ Enrico Campana, Un "giallo" nel mondo arbitrale, fermato Facchini, il numero uno, su pianetabasket.com, 12 aprile 2011. URL consultato il 10 agosto 2018.
  3. ^ Sei errori nel test sul regolamento tecnico, Facchini fermato un turno, su sportando.net (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Scheda su aiaponline.it [collegamento interrotto], su aiaponline.it.