Euphorbia peplus

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Euforbia minore
Euphorbia peplus
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) COM
Ordine Malpighiales
Famiglia Euphorbiaceae
Sottofamiglia Euphorbioideae
Tribù Euphorbieae
Sottotribù Euphorbiinae
Genere Euphorbia
Specie E. peplus
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Euphorbiales
Famiglia Euphorbiaceae
Genere Euphorbia
Specie E. peplus
Nomenclatura binomiale
Euphorbia peplus
L., 1753
Nomi comuni

calenzuola piccola, porcellana lattaria

L'euforbia minore (Euphorbia peplus L., 1753), nota anche come calenzuola piccola[1] o porcellana lattaria,[2] è una pianta della famiglia delle Euforbiacee, comune in gran parte d'Europa, Nord Africa e Asia occidentale[3][4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una pianta annuale alta 5–30 cm (se si tratta di soggetti infestanti spesso le dimensioni sono minori), con fusti finemente pelosi. Le foglie sono ovali-acute e misurano 1–3 cm con margine intero. Ha fiori verdi in ombrelle a tre raggi. Le ghiandole, tipiche delle Euforbiacee, hanno delle sottili protuberanze a forma di corna.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è comune in tutta l'Europa, in Africa (Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Eritrea, Somalia, Sudan), e in Asia occidentale (Asia minore, Medio oriente, Penisola Arabica)[3].

Fuori dall'areale d'origine spesso si è naturalizzata da specie invasiva; è comune in Australia, Nuova Zelanda, Nord America, e in molte altre regioni temperate o sub-tropicali.

È comune in terreni coltivati, giardini, e zone ruderali.

Usi medicinali[modifica | modifica wikitesto]

Il liquido biancastro della pianta (molto irritante) è tossico per i tessuti che si riproducono rapidamente, perciò è spesso stata usata per curare lesioni della cute umana. Il principio attivo è un estere diterpene ingenolo mebutato. Come farmaco il gel di Ingenolo mebutato è stato approvato dalla Food and Drug Administration negli Stati Uniti per il trattamento della cheratosi attinica.[5][6][7] L'AIFA in una nota di gennaio 2020 ha sospeso l'autorizzazione all'immissione in commercio del Picato (ingenolo mebutato) a causa del rischio di tumori cutanei maligni.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ calenzuola, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ porcellana, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ a b (EN) Euphorbia peplus, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 9 gennaio 2023.
  4. ^ Flora Europaea: Euphorbia peplus
  5. ^ Siller G, Gebauer K, Welburn P, Katsamas J, Ogbourne SM, PEP005 (ingenol mebutate) gel, a novel agent for the treatment of actinic keratosis: results of a randomized, double-blind, vehicle-controlled, multicentre, phase IIa study, in Australas J Dermatol, vol. 50, n. 1, 2009, pp. 16–22, DOI:10.1111/j.1440-0960.2008.00497.x, PMID 19178487.
  6. ^ Lebwohl, M, et al. "Ingenol Mebutate Gel for Actinic Keratosis." N Engl J Med 366;11, March 15, 2012.
  7. ^ FDA Approves Picato® (ingenol mebutate) Gel, the First and Only Topical Actinic Keratosis (AK) Therapy With 2 or 3 Consecutive Days of Once-Daily Dosing, su eMedicine, Yahoo! Finance, 25 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2012).
  8. ^ Nota Informativa Importante su Picato (ingenolo mebutato), su aifa.gov.it, 27 gennaio 2020.

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