Ermanno di Hohenzollern-Hechingen (1777-1827)

Ermanno di Hohenzollern-Hechinge
NascitaTroppau, 2 luglio 1777
MorteBraunsberg, 7 novembre 1827
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito Regno di Prussia
Forza armata Esercito prussiano
ArmaFanteria
Anni di servizio1790 - 1827
GradoGenerale
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Ermanno di Hohenzollern-Hechingen (Troppau, 2 luglio 1777Braunsberg, 7 novembre 1827) è stato un generale e nobile tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ermanno era il figlio secondogenito del generale Federico Antonio di Hohenzollern-Hechingen (1726-1812) e di sua moglie, la contessa Ernestine-Josepha von Sobeck-Kornitz (1753-1825). Suo fratello era il vescovo Giuseppe di Hohenzollern-Hechingen, mentre suo zio era Giovanni Nepomuceno Carlo di Hohenzollern-Hechingen, entrambi vescovi di Varmia.

Ermanno frequentò la scuola militare prussiana nel 1790 ed iniziò in quello stesso anno la sua carriera militare al servizio del regno di Prussia come sottotenente del 21º reggimento fucilieri, venendo assegnato in Prussia orientale. Prese parte alla guerra della quarta coalizione antifrancese dove ebbe modo di distinguersi nella battaglia di Eylau dove venne ferito, prendendo poi parte anche alle battaglie di Schippenbeil e di Königsberg. Nel 1806 venne promosso capitano. Nel 1807 ottenne la medaglia dell'Ordine Pour Le Merite per l'esemplare condotta sul campo di battaglia, entrando a far parte dello stato maggiore del generale L'Estocq. Promosso maggiore nel 1808, su sua richiesta ottenne di servire nel 2º reggimento di fanteria in Prussi orientale nel 1811, dove ricoprì l'incarico di comandante di compagnia. Nel 1813 venne trasferito nello stato maggiore del corpo d'armata del generale von Bülow .

Prese parte quindi alla campagna militare contro Napoleone e alle battaglie di Großbeeren (ove ottenne la croce di ferro di II classe), Dennewitz, Lipsia, Laon ed ai combattimenti presso Möckern e Hoogstraeten nonché all'assedio di Soissons. Nel 1813 ricevette la promozione a tenente colonnello ed altre onorificenze a livello nazionale ed internazionale. Nel 1814 venne promosso colonnello e presenziò al Congresso di Vienna.

Nel 1815 divenne comandante della 23ª armata e ispettore nel distretto di Danzica. Nel 1820 divenne comandante della 2ª brigata del landwehr.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze prussiane[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo di Hohenzollern-Hechingen Giovanni Giorgio di Hohenzollern-Hechingen  
 
Francesca di Salm-Neufville  
Ermanno Federico di Hohenzollern-Hechingen  
Maria Elisabetta di Berg ’s-Heerenberg Enrico di Berg ’s-Heerenberg  
 
Erbin di Bergen op Zoom  
Federico Antonio di Hohenzollern-Hechingen  
Francesco Alberto di Oettingen-Spielberg Giovanni Francesco di Oettingen-Spielberg  
 
Ludovica Rosalia Attems  
Giuseppa di Oettingen-Spielberg  
Johanna Margarethe von Schwendi zu Hohenlandsberg und Camberg Franz Ignaz von Schwendi zu Hohenlandsberg und Camberg  
 
Maria Margarete Fugger zu Kirchberg und Weissenhorn  
Ermanno di Hohenzollern-Hechingen  
Carl Heinrich von Sobeck und Kornitz  
 
 
Felix František Erdmann Sobeck von Kornitz  
Maximiliana Liboria Josefa Verdugo Johann Franz Julius Verdugo  
 
Johanna Franziska Elisabeth Pawlowsky von Pawlowitz  
Ernestine Josepha Sobeck von Kornitz  
Karl Maximilian von Saurau Johann Georg von Saurau  
 
Maria Barbara Guyard de Saint-Julien  
Maria Cäcilia von Saurau  
Maria Katharina Barbara Breuner Maximilian Ferdinand Leopold Breuner  
 
Marie Claire de Saint Julien  
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • E. G. Johler: Geschichte, Land- und Ortskunde der souverainen teutschen Fürstenthümer Hohenzollern, Hechingen und Sigmaringen, 1824, S. 60 f.
  • Gustav Schilling: Geschichte des Hauses Hohenzollern, in genealogisch fortlaufenden Biographien aller seiner Regenten von den ältesten bis auf die neuesten Zeiten, nach Urkunden und andern authentischen Quellen, F. Fleischer, 1843, S. 236 f.
  • Antonio Schmidt-Brentano: Kaiserliche und k.k. Generale 1618–1815. Österreichisches Staatsarchiv/A. Schmidt-Brentano 2006 S. 45m (PDF; 453 kB)
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