Erasistrato

Jacques-Louis David, Antioco e Stratonice (1774). In alto a destra Erasistrato guarisce Antioco.

Erasìstrato di Ceo (in greco antico: ᾿Ερασίστρατος?, Erasístratos; in latino Erasistrătus[2]; Ceo, 305 a.C.III secolo a.C.[1]) è stato un anatomista greco antico che ha lavorato come medico reale di Seleuco I Nicatore e, insieme a Erofilo, ha fondato una scuola medica di Alessandria d'Egitto.[3]

Era allievo di Crisippo, nella scuola di Cnido.[3] Secondo le fonti curò il figlio di Seleuco I Nicatore, Antioco.[3]

Egli considerava gli atomi come i costituenti essenziali del corpo e riteneva che essi fossero resi vitali dall'aria esterna (lo pneuma) in grado di circolare attraverso le arterie. Erasistrato riteneva che i nervi muovessero uno "spirito nervoso" proveniente dal cervello, organo dal quale egli traccia i nervi motori e i nervi sensori. Egli pensava anche che le arterie muovessero uno "spirito animale" dal cuore servendosi dell'aria fornita dai polmoni. Egli accertò il valore delle circonvoluzioni cerebrali.

Erasistrato è noto per aver curato Antioco, figlio di Seleuco. Egli affermò che Antioco si era innamorato perdutamente di sua matrigna Stratonice e che questa era motivo di un suo abbattimento; di conseguenza il re consentì il loro matrimonio.

Erasistrato, insieme ad Erofilo, ebbe il merito di aver effettuato le prime autopsie e, forse, praticò anche laparotomie. Questo fu concesso grazie a speciali permessi legislativi dei tolomei, molto disponibili a conferire carattere di scientificità alle prime dissezioni anatomiche, altrimenti considerate causa di profanazione religiosa e contaminazione (teoria miasmatica, secondo cui i cadaveri sezionati emanavano miasmi contaminanti).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Sulle sue 12 opere menzionate da Galeno e Celio Aureliano,[3] ci sono rimasti solo i nomi:

  • Kath'hólon lógoi, Καθ'ὅλον λόγοι, (I verbi come tutto)
  • Perí tỗn diairéseōn, Περί τῶν διαιρέσεων, (Sulle divisioni)
  • Hygieiná, ‛Υγιεινά, (Salute)
  • Perí tỗn katá tḗn koilían pathỗn, Περί τῶν κατά τήν κοιλίαν παθῶν, (Sui piaceri della passione)
  • Perí haímatos anagōgễs, Περί αἵματος ἀναγωγῆς, (Sul movimento sanguigno)
  • Perí pyretỗn, Περί πυρετῶν, (Sulla febbre)
  • Perí podágras, Περί ποδάγρας, (Sulle gotte)
  • Perí dynámeōn kaί thanasίmōn, Περί δυνάμεων καί θανασίμων, (Sul potere e la morte)[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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