Enrico Molè

Enrico Molè

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato1948 –
1963
LegislaturaI, II, III
Gruppo
parlamentare
Indipendente, Misto
CollegioParma (II Leg.), Roma I (III Leg.)
Sito istituzionale

Deputato dell'Assemblea Costituente
Gruppo
parlamentare
Democrazia del Lavoro
CollegioXXVIII Catanzaro
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Gruppo
parlamentare
XXVI e XXVII
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studiolaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Professioneavvocato, giornalista

Enrico Molè (Catanzaro, 7 ottobre 1889Roma, 11 novembre 1963) è stato un politico, giornalista e avvocato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in giurisprudenza, è avvocato e giornalista. Candidato al Parlamento nel 1919 senza successo[1], viene eletto nel 1921 con una elezione annullata, poi nel 1923, fu tra i deputati dichiarati decaduti nel 1927 per l'Aventino[2]

Nel 1944 fondò a Roma il quotidiano L'Indipendente, di cui fu anche direttore ed editorialista[3]. Fece parte della Massoneria[4].

Fu Ministro dell'Alimentazione nel Governo Parri (21 giugno 1945 - 10 dicembre 1945) e Ministro della Pubblica Istruzione nel primo Governo De Gasperi I (10 dicembre 1945 - 1º luglio 1946), nelle file del Partito Democratico del Lavoro. Nel 1948 fu nominato senatore di diritto e venne eletto vicepresidente del Senato. Fu confermato senatore anche alle elezioni del 1953 e del 1958, come indipendente di sinistra.

Coniugato in prime nozze con la cantante lirica greca Josephine Calleja, è stato il padre della deputata Elsa Molè.[5] In seguito ha sposato Lucrezia De Francesco, prima preside donna d'Italia.

Morì all'età di 74 anni, nel novembre del 1963.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Polia Città Greca di Raffaello Molè Ed. Occhiato - Pizzo VV
  2. ^ Treccani
  3. ^ DBI.
  4. ^ Luca Irwin Fragale, La Massoneria nel Parlamento. Primo novecento e Fascismo, Morlacchi Editore, 2021, p. 220.
  5. ^ Elsa Molè, su eletteedeletti.it. URL consultato il 16/01/21.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro della pubblica istruzione Successore
Vincenzo Arangio Ruiz 10 dicembre 1945 - 1º luglio 1946 Guido Gonella