Enore Boscolo

Enore Boscolo
Enore Boscolo con la maglia del Torino
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 170 cm
Peso 65 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1960
Carriera
Giovanili
1945-1946Bandiera non conosciuta Codroipo
Squadre di club1
1946-1949Udinese35 (8)
1949-1953Triestina118 (37)[1]
1953-1954Torino32 (4)
1954-1955Roma7 (1)
1955-1956L.R. Vicenza11 (4)
1956-1959Padova50 (8)
1959-1960Taranto8 (0)
Nazionale
1951Bandiera dell'Italia Italia B1 (0)
1952Bandiera dell'Italia Italia U-211 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Enore Boscolo (Udine, 18 luglio 1929Udine, 14 aprile 2023[2]) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocava come ala ambidestra, ruolo nel quale si segnalava come giocatore di grande movimento[3][4]. Veloce[5] e tecnicamente discreto, era un buon realizzatore[3], pur eccedendo nel gioco individualistico[4].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a giocare nel Codroipo[6], da cui passa all'Udinese con cui esordisce nel campionato di Serie B 1946-1947 come mezzala sinistra[4]. Nelle due stagioni successive rimane in forza ai friulani, tuttavia, non riesce a guadagnare il posto da titolare sotto il nuovo allenatore Aldo Olivieri, a causa dell'insofferenza alla disciplina[4] e del fatto che per ragioni di studio si poteva allenare poco[7]. Nel 1949, rifiutando le offerte di Treviso e Sandonà[4], passa alla Triestina, inizialmente in prestito[8], e in seguito viene riscattato per la somma di 5 milioni di lire[4]. Debutta in Serie A e con gli alabardati il 4 dicembre 1949, nella vittoria per 3-0 sul Torino, realizzando una doppietta[9]; il primo gol, messo a segno dopo pochi secondi di gioco[7][9], rappresenta la rete più veloce della Triestina in Serie A[9]. Rimane alla Triestina per quattro stagioni consecutive, risultando il capocannoniere della squadra nel campionato 1951-1952 con 11 reti realizzate[10], a cui se ne aggiungono altre tre negli spareggi-salvezza contro la Lucchese[11][12]. Chiude l'esperienza con i giuliani con un totale di 118 presenze e 37 reti in campionato, settimo miglior marcatore della storia del club[9].

Nel 1953, a causa delle difficoltà economiche della Triestina[13] viene ceduto al Torino, che batte la concorrenza dell'Inter[14]: nella formazione granata modifica parzialmente il proprio gioco, diminuendo il numero di reti a favore di un maggior sacrificio in copertura[3]. Disputa comunque un campionato ad alto livello[3], con 32 presenze e 4 reti, e a fine stagione viene acquistato dalla Roma, voluto dal presidente Renato Sacerdoti[3], in un affare che coinvolge Luigi Giuliano e altri quattro giocatori[15]. Esordisce con la maglia romanista nel derby contro la Lazio del 17 ottobre 1954, giocando nell'inedito ruolo di centravanti per la contemporanea presenza di Alcides Ghiggia e István Nyers[16][17]. L'esperienza nella capitale è globalmente negativa: chiuso nel suo ruolo da Ghiggia e Nyers[3] (tanto da chiedere di essere ceduto già in settembre[18]), disputa 7 partite di campionato con un gol.

Nell'autunno 1955, dopo aver giocato alcune partite tra le riserve giallorosse[19], torna in provincia, ingaggiato in comproprietà[20] dal Lanerossi Vicenza; anche in questo caso, tuttavia, è poco impiegato, a causa di un serio infortunio[7]. Totalizza 11 presenze e 4 reti in campionato, tra cui una doppietta realizzata contro la Roma[21]; a fine stagione, espressamente richiesto da Nereo Rocco, che lo aveva allenato nella Triestina, passa al Padova[7], che lo acquista a titolo definitivo[20]. Con la formazione biancoscudata ritrova continuità di impiego e di rendimento[22], rimanendovi per tre stagioni, le ultime nella massima serie, e contribuendo da ala sinistra titolare al terzo posto nel campionato 1957-1958[23]. Nel 1959 scende in Serie B, ingaggiato dal Taranto: disputa 8 partite di campionato[24], e nel 1960 chiude la carriera.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della sua militanza nella Triestina è stato convocato dapprima nella Nazionale militare[4], per una partita contro l'Egitto[25], e successivamente in Nazionale B, nella quale ha debuttato il 25 novembre 1951 nella partita contro la Svizzera[26][27]. Conta anche una presenza in Nazionale giovanile, il 26 ottobre 1952, sempre contro l'Egitto[25][27].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Udinese: 1948-1949

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 121 (40) se si comprendono gli spareggi nella stagione 1951-1952.
  2. ^ È morto Enore Boscolo: lutto nel mondo del calcio, su notizie.it. URL consultato il 15 aprile 2023.
  3. ^ a b c d e f Profilo su Enciclopediadelcalcio.it
  4. ^ a b c d e f g Enore Boscolo Archiviato il 5 settembre 2012 in Internet Archive., Il Corriere dello Sport, 3 marzo 1951, pag.3
  5. ^ I "nuovi" di Torino e Juventus, La Stampa, 9 agosto 1953, pag.4
  6. ^ Giocatori autorizzati a cambiare società - secondo elenco Archiviato il 31 maggio 2014 in Internet Archive., Il Corriere dello Sport, 4 settembre 1946, pag.2
  7. ^ a b c d G.Garanzini, Nereo Rocco - La leggenda del Paron continua, ed.Mondadori
  8. ^ Le liste della Serie B e C, Il Corriere dello Sport, 1º settembre 1949, pag.3
  9. ^ a b c d Boscolo, il gol più veloce dell'Alabarda, Il Piccolo, 16 dicembre 2008, pag.20
  10. ^ Stagione 1951-1952 Unionetriestina.it
  11. ^ Centoventi minuti d'emozione per Triestina-Lucchese: 3-3, Stampa Sera, 30 giugno 1952, pag.4
  12. ^ Decisivo goal di Boscolo in Triestina-Lucchese: 1-0, Stampa Sera, 7 luglio 1952, pag.5
  13. ^ Con il ritorno del "vecchio" Rocco la nuova Triestina spera di far bene, L'Unità, 29 agosto 1953, pag.5
  14. ^ La Carrarese batte il Lecco ed è promossa in Serie C, Stampa Sera, 29 giugno 1953, pag.6
  15. ^ Giuliano e Boscolo sono stati ceduti alla Roma, La Stampa, 11 luglio 1954, pag.4
  16. ^ Un goal alla Lazio e un goal alla Roma: tutto nello spazio di sessanta secondi, L'Unità, 18 ottobre 1954, pag.3
  17. ^ I 23 giocatori in campo, L'Unità, 18 ottobre 1954, pag.4
  18. ^ Boscolo ha intenzione di lasciare la Roma, L'Unità, 6 settembre 1954, pag.5
  19. ^ Oggi la Roma B affronta il Bologna B, L'Unità, 16 novembre 1955, pag.5
  20. ^ a b Boscolo e Biagioli ingaggiati dal Padova Archiviato il 22 giugno 2012 in Internet Archive., Il Corriere dello Sport, 14 agosto 1956, pag.3
  21. ^ Profilo su Museovicenzacalcio1902.net, su museovicenzacalcio1902.net. URL consultato il 30 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  22. ^ M.Sappino, Dizionario del calcio italiano, ed. Baldini&Castoldi, pag.99
  23. ^ Semplice, vero, unico la leggenda del Paròn, La Repubblica, 17 febbraio 2004, pag.58
  24. ^ Taranto Calcio 1959-1960 Xoomer.virgilio.it
  25. ^ a b Il granata Boscolo conosce bene gli egiziani, Stampa Sera, 12 novembre 1953, pag.5
  26. ^ 25 novembre: seconda giornata azzurra, Il Corriere dello Sport, 24 novembre 1951, pag.1
  27. ^ a b Almanacco Illustrato del Calcio 1979, pag.453

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]