Emilio de la Forest de Divonne

Emilio de la Forest de Divonne

Consigliere nazionale del Regno d'Italia
LegislaturaXXX
Gruppo
parlamentare
Corporazione della previdenza e del credito

Dati generali
Partito politicoPNF
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Torino
ProfessioneDirigente

Emilio de la Forest de Divonne (Gaeta, 7 settembre 1899Torino, 25 luglio 1961) è stato un dirigente sportivo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1936 al 1945 il conte de la Forest de Divonne fu presidente dell'allora società polisportiva Juventus, succedendo al triumvirato Enrico Craveri-Giovanni Mazzonis-Andrea Remmert che aveva assunto la reggenza dopo la morte di Edoardo Agnelli, avvenuta il 15 luglio 1935 in seguito a un incidente col suo idrovolante.[1]

Durante la presidenza di de la Forest de Divonne la sezione calcistica bianconera vinse la Coppa Italia 1937-1938, primo titolo del club nella competizione;[1] nella medesima stagione ottenne il secondo posto in Serie A, a due punti dal Ambrosiana-Inter.[1] L'acquisto di maggior rilievo avvenuto durante la sua presidenza, in ambito calcistico, fu quello della futura bandiera Carlo Parola.

Inoltre, durante la sua gestione vengono inaugurate le sezioni dedicate al disco su ghiaccio e al nuoto in seno alla polisportiva Juventus O.S.A. nonché istituiti, per prima volta in Italia,[2] gli abbonamenti per gli incontri casalinghi onde favorire la fidelizzazione dei sostenitori durante la seconda guerra mondiale;[3] il successo dell'operazione fece sì che venisse replicata da altre società sportive del Paese.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c L'esonero di Carcano e la prima coppa Italia, in La Gazzetta dello Sport, 13 novembre 1997.
  2. ^ a b Archambault, La politisation du tifo, pp. 289-357.
  3. ^ Gli abbonamenti furono istituiti durante la presidenza del conte Emilio de la Forest de Divonne nel settembre 1940 sotto la denominazione di «Abbonamento universale Juventus». La sottoscrizione alla totalità degli incontri casalinghi della squadra bianconera era inizialmente scalonata per 40 lire annuali, cfr. Lettera d'Emilio della Forest Divonne al prefetto di Torino, Gabinetto della Prefettura, busta n. 404, Archivio di Stato di Torino, 5 novembre 1940.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Fabien Archambault, Le contrôle du ballon : les catholiques, les communistes et le football en Italie de 1943 au tournant des années 1980, (Bibliothèque des Écoles françaises d'Athènes et de Rome), Roma, École française de Rome, 2012, ISBN 27-28-30929-9.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]