Emanuele Calaiò

Emanuele Calaiò
Calaiò al Napoli nel 2007
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 179 cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 17 settembre 2019
Carriera
Giovanili
????-1997Panormus
1997-1999Torino
Squadre di club1
1999-2002Torino20 (3)
2002Ternana10 (2)
2002-2003Messina12 (2)
2003-2005Pescara70 (27)[1]
2005-2008Napoli112 (40)[2]
2008-2013Siena148 (46)
2013Napoli6 (0)
2013-2014Genoa22 (3)
2014-2015Catania35 (18)
2015-2016Spezia37 (9)[3]
2016-2019Parma79 (32)[4]
2019Salernitana12 (2)[5]
Nazionale
1998Bandiera dell'Italia Italia U-153 (0)
1999Bandiera dell'Italia Italia U-171 (0)
2000-2001Bandiera dell'Italia Italia U-184 (1)
2001-2003Bandiera dell'Italia Italia U-2014 (12)
2001Bandiera dell'Italia Italia U-211 (0)
Carriera da allenatore
2023- Blue Devils NapoliUnder-17
 Torneo Quattro Nazioni Under-20
Oro 2002-2003
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2023

Emanuele Calaiò (Palermo, 8 gennaio 1982) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È sposato con Federica Del Deo[6] dalla quale ha avuto due figli .[7] È il cognato dell'ex calciatore Nicola Mora[8].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era una prima punta[9], mancino di piede[10], forte di testa e nel gioco aereo[11][12][13]. Si è dimostrato un abile rigorista: ha messo a segno 41 penalty su 49 calciati.[14]

Per il suo modo di esultare era soprannominato l'arciere.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Torino[modifica | modifica wikitesto]

Cresce calcisticamente nella Panormus, scuola calcio palermitana, città natale del calciatore[15]. In seguito passa nel settore giovanile del Torino[16]. Esordisce in Serie A il 6 gennaio 2000 in Reggina-Torino (2-1), subentrando al 49' a Fabio Pecchia e andando a segno otto minuti dopo il suo ingresso in campo[17].

Chiude la stagione con 7 presenze e una rete. Rimane con i piemontesi anche per le due seguenti stagioni. Seguono le esperienze in prestito con Ternana e Messina[18].

Pescara[modifica | modifica wikitesto]

In seguito passa in prestito al Pescara, in Serie C1[19], ottenendo la promozione in Serie B. Il 10 luglio 2003 il prestito viene rinnovato anche per la stagione seguente[20].

Esordisce in campionato il 7 settembre in Pescara-Fiorentina (0-0), giocando titolare[21]. Segna la sua prima rete in campionato il 23 settembre nella trasferta terminata in parità contro il Como (1-1)[22].

Il 29 maggio, in Pescara-AlbinoLeffe (4-3), realizza la sua prima tripletta in carriera[23][24]. Chiude la stagione con 44 presenze e 21 reti, rivelandosi capocannoniere degli adriatici. Il 23 giugno 2004 viene riscattato dal Pescara[25].

La prima esperienza al Napoli[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver chiuso il girone di andata con 19 presenze e 6 reti, il 10 gennaio 2005 scende di categoria, passando in compartecipazione al Napoli[26], contribuendo alla doppia promozione dalla Serie C1 alla Serie A dei campani[18] con 18 reti nella Serie C1 2005-2006 (caponnoniere del girone) e 14 reti l'anno seguente in Serie B, laureandosi in entrambi i casi capocannoniere stagionale dei partenopei.

Esordisce in Serie A con la maglia del Napoli il 26 agosto 2007 nella gara interna contro il Cagliari (0-2), giocando titolare e venendo sostituito nell'intervallo da Marcelo Zalayeta[27]. Relegato ad un ruolo di comprimario[28] (in campionato viene schierato titolare in sette gare su trentotto[29]), segna le sue uniche reti in massima serie con la maglia azzurra il 24 febbraio 2008 nella trasferta vinta contro il Livorno (1-2), in cui mette a segno una doppietta siglando di testa entrambe le reti[30]. Chiude la stagione con 31 presenze e 3 reti complessive.

Durante la sua prima permanenza a Napoli è soprannominato L'arciere per il suo modo di esultare[18].

Siena[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º luglio 2008 passa in compartecipazione al Siena[31]. Esordisce con i toscani il 23 agosto in Siena-AlbinoLeffe (4-0), sbloccando l'incontro con un colpo di testa[32][33]. In campionato si sblocca alla seconda giornata contro il Cagliari[34]. Chiude la stagione con 33 presenze e 5 reti, l'ultima contro il Palermo, che sancisce la matematica salvezza dei toscani[35].

Il 26 giugno viene rinnovata la compartecipazione tra le due società[36]. La stagione successiva, dopo aver saltato la prima giornata per squalifica[37], esordisce in campionato alla seconda giornata in Cagliari-Siena (1-3), realizzando una doppietta[38]. Chiude la stagione con 33 presenze e 8 reti, che non bastano ad evitare ai toscani la retrocessione in Serie B[39][40].

Il 25 giugno la compartecipazione viene risolta a favore del Siena[41]. Rimasto anche a seguito della retrocessione[42], esordisce in campionato alla prima giornata contro il Pescara[43]. Segna le sue prime reti in campionato alla quarta giornata in Siena-Cittadella (3-1), mettendo a segno una doppietta[44]. Va poi a segno sette volte nelle ultime cinque partite, contro Novara, Torino, Ascoli e Varese[45][46][47][48].

Chiude la stagione con 39 presenze e 18 reti, contribuendo al ritorno in Serie A dei toscani[49]. L'11 giugno rinnova il suo contratto fino al 30 giugno 2014[50]. Esordisce in campionato alla seconda giornata contro il Catania, giocando titolare[51]. Mette a segno le sue prime reti in campionato il 25 settembre in Siena-Lecce (3-0), siglando una doppietta[52]. Il 13 marzo in Cesena-Siena (0-2)[53], riporta la frattura del perone sinistro, chiudendo anzitempo la stagione[54], con 25 presenze e 11 reti, suo record di reti in massima serie.

Rientra in campo il 19 agosto in Siena-L.R. Vicenza (4-2), valida per il terzo turno di Coppa Italia, andando a segno con un colpo di testa[55]. Debutta in campionato il 26 agosto contro il Torino, giocando titolare[56]. Segna la sua prima rete in campionato il 16 settembre contro l'Udinese (2-2)[57]. Il 27 settembre contro il Bologna segna il gol della vittoria della squadra toscana (1-0). Grazie al gol segnato allo Stadio Is Arenas contro il Cagliari, il 31 ottobre 2012, l'attaccante palermitano diventa il miglior marcatore della storia del Siena con 50 reti all'attivo.

Il ritorno al Napoli e il prestito al Genoa[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 gennaio 2013 torna al Napoli con la formula del prestito con diritto di riscatto[58], a otto anni di distanza dal suo primo trasferimento in maglia azzurra[26], con contratto depositato presso la Lega Calcio cinque giorni dopo[59]. Esordisce nuovamente con la maglia azzurra il 9 febbraio seguente, in Lazio-Napoli (1-1) della 24ª giornata, entrando all'80' al posto di Juan Camilo Zúñiga.

Il 14 febbraio fa il suo esordio nelle coppe europee in occasione dei sedicesimi di finale d'Europa League, nella partita persa dal Napoli contro il Viktoria Plzeň per 3-0, entrando al 59' al posto di Omar El Kaddouri; nella gara di ritorno di sette giorni dopo gioca invece da titolare in Europa.

Il 2 settembre 2013, ultimo giorno di calciomercato, viene ceduto in prestito al Genoa[60]. Esordisce con la formazione ligure il 15 settembre seguente, in occasione del Derby della Lanterna contro la Sampdoria vinto per 3-0, realizzando all'esordio il suo primo gol in maglia rossoblu: è il gol del momentaneo 2-0. Nell'allenamento del 15 aprile 2014 riporta una lesione capsulare del legamento peroneo-astragalico anteriore[61]. Chiude la stagione con 22 presenze e 3 gol.

Il ritorno in Serie B: Catania e Spezia[modifica | modifica wikitesto]

L'11 luglio 2014 si trasferisce a titolo definitivo al Catania, in Serie B, firmando un contratto biennale con opzione per un terzo anno[62]. Chiude con 18 reti segnate in 35 partite giocate il campionato di Serie B con il Catania.

Il 3 agosto 2015, in seguito allo scandalo del calcioscommesse riguardante il club etneo, viene ceduto a titolo definitivo allo Spezia sempre in Serie B[63].

Passaggio al Parma, il ritorno in A e la squalifica[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 agosto 2016 passa al Parma, in Lega Pro[64]. Nel 2016-2017 contribuisce alla promozione dei gialloblu in Serie B con 17 gol e nel 2017-2018 alla promozione dei parmensi in Serie A con 13 gol.

Il 23 luglio 2018 il Tribunale Federale Nazionale della FIGC infligge una squalifica di due anni a Calaiò, reo di aver tentato di «alterare il regolare svolgimento e il risultato finale» della partita Parma-Spezia, vinto dagli emiliani, che sancì la promozione di questi ultimi in A. La Procura, inoltre, adotta come prove i messaggi inviati da Calaiò tramite WhatsApp ai suoi ex compagni Filippo De Col e Claudio Terzi.[65][66] Il 9 agosto seguente, in seguito al ricorso degli emiliani presso la Corte federale d'Appello, la durata della squalifica inflitta a Calaiò viene ridotta fino al 31 dicembre 2018, con l'aggiunta tuttavia di una sanzione di 30.000 euro.[67]

Chiude l’esperienza emiliana con 79 presenze e 32 gol senza più scendere in campo.

Salernitana[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 gennaio 2019 si accorda con la Salernitana in Serie B[68]. Debutta l'8 febbraio, nella gara casalinga col Benevento, subentrando al 79' ad Andrè Anderson, e segna il primo gol con i campani otto giorni dopo, aprendo le marcature nel successo in casa dell'Ascoli (4-2).[69]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ha giocato in numerose rappresentative nazionali giovanili, dall'Under-15 all'Under-21.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 settembre 2019, tramite i propri canali social, l'US Salernitana annuncia il ritiro di Emanuele Calaiò dal calcio giocato, annunciando contestualmente di avergli affidato un ruolo dirigenziale all'interno del settore giovanile.

Nell'aprile del 2022 consegue il diploma da direttore sportivo.[70] Nel giugno 2023 viene ingaggiato come allenatore della rappresentativa under 17 dalla squadra Blue Devils. [71]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 21 luglio 2019.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1999-2000 Bandiera dell'Italia Torino A 7 1 CI 0 0 - - - - - - 7 1
2000-2001 B 9 2 CI 2 0 - - - - - - 11 2
2001-gen. 2002 A 4 0 CI 1 0 - - - - - - 5 0
Totale Torino 20 3 3 0 - - - - 23 3
gen.-giu. 2002 Bandiera dell'Italia Ternana B 10 2 CI 0 0 - - - - - - 10 2
2002-gen. 2003 Bandiera dell'Italia Messina B 12 2 CI 0 0 - - - - - - 12 2
gen.-giu. 2003 Bandiera dell'Italia Pescara C1 8+2[72] 1 CI+CI-C 0+0 0 - - - - - - 10 1
2003-2004 B 43 21 CI 1 0 - - - - - - 44 21
2004-gen. 2005 B 19 6 CI 3 2 - - - - - - 22 8
Totale Pescara 70+2 28 4 2 - - - - 76 30
gen.-giu. 2005 Bandiera dell'Italia Napoli C1 15+3[72] 6 - - - - - - - - - 18 6
2005-2006 C1 33 18 CI+CI-C 3+0 1+0 - - - SL-C1 2 0 38 19
2006-2007 B 38 14 CI 3 2 - - - - - - 41 16
2007-2008 A 26 2 CI 5 1 - - - - - - 31 3
2008-2009 Bandiera dell'Italia Siena A 33 5 CI 2 1 - - - - - - 35 6
2009-2010 A 33 8 CI 1 1 - - - - - - 34 9
2010-2011 B 39 18 CI 1 0 - - - - - - 40 18
2011-2012 A 25 11 CI 1 1 - - - - - - 26 12
2012-gen. 2013 A 18 4 CI 1 1 - - - - - - 19 5
Totale Siena 148 46 6 4 - - - - 154 50
gen.-giu. 2013 Bandiera dell'Italia Napoli A 6 0 CI 0 0 UEL 2 0 - - - 8 0
Totale Napoli 118+3 40 11 4 2 0 2 0 136 44
2013-2014 Bandiera dell'Italia Genoa A 22 3 CI 0 0 - - - - - - 22 3
2014-2015 Bandiera dell'Italia Catania B 35 18 CI 2 0 - - - - - - 37 18
2015-2016 Bandiera dell'Italia Spezia B 37+1[72] 9 CI 3 2 - - - - - - 41 11
2016-2017 Bandiera dell'Italia Parma LP 36+6[72] 15+2[72] CI-LP 1 1 - - - - - - 43 18
2017-2018 B 35 13 CI 1 1 - - - - - - 36 14
2018-gen. 2019 A 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
Totale Parma 71+6 28+2 2 2 - - - - 79 32
gen.-giu. 2019 Bandiera dell'Italia Salernitana B 12+2[73] 2 CI 0 0 - - - - - - 14 2
Totale carriera 569 183 31 14 2 0 2 0 604 197

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Panormus: 1996-1997

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Torino: 2000-2001
Napoli: 2005-2006

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Italia Under-20: 2002-2003

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2002-2003 (7 gol)
2005-2006 (18 gol)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 72 (27) se si comprendono le presenze nei play-off.
  2. ^ 115 (40) se si comprendono le presenze nei play-off.
  3. ^ 38 (9) se si comprendono le presenze nei play-off.
  4. ^ 77 (30) se si comprendono le presenze nei play-off.
  5. ^ 14 (2) se si comprendono le presenze nei play-out.
  6. ^ La moglie di Calaiò: "Sarebbe bellissimo ritornare a Napoli!", su Napolisport1926.com, 3 gennaio 2013. URL consultato il 12 novembre 2017.
  7. ^ Domenico Ascione, Federica Del Deo (moglie di Calaiò): "Tornare a Napoli è stato come riabbracciare un vecchio amore. Lo scudetto? Io ci credo...", su NapoliSoccer.net, 9 febbraio 2013. URL consultato il 12 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2017).
  8. ^ Ciro Novellino, ESCLUSIVA - Mora, ex Napoli e cognato di Calaiò: "Ecco cosa mi ha confessato Emanuele a Capodanno. Il regalo sta per compiersi...", su CalcioNapoli24.it, 4 gennaio 2013. URL consultato il 12 novembre 2017.
  9. ^ Pescara, Iaconi si rituffa nel mercato, su ricerca.gelocal.it, 13 luglio 2003.
  10. ^ Calaiò, la cessione che demolì il Pescara, su ricerca.gelocal.it, 21 novembre 2006.
  11. ^ Stroppa ha in mente Calaiò nel suo Pescara, su fantagazzetta.com, 1º agosto 2012. URL consultato il 12 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2016).
  12. ^ L’osservato speciale – Emanuele Calaiò, l’arciere senese, su spaziojuve.it, 6 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2014).
  13. ^ Rischio Juventus, Marchisio regala i tre punti [collegamento interrotto], su focusport.it, 3 novembre 2012.
  14. ^ transfermarkt.it, https://www.transfermarkt.it/emanuele-calaio/elfmetertore/spieler/22268.
  15. ^ Pescara, a Bergamo con tanti sogni, su ricerca.gelocal.it, 15 ottobre 2003.
  16. ^ Calaiò: «Da ex non potevo esultare», su ricerca.gelocal.it, 13 ottobre 2003.
  17. ^ REGGINA - TORINO 2-1 (1-0), su archiviotoro.it (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
  18. ^ a b c Marco Di Maro, Il personaggio della settimana: Emanuele Calaiò, su soccermagazine.it, 26 settembre 2011. URL consultato il 12 novembre 2017.
  19. ^ Mercoledì Iaconi firmerà un contratto biennale Pugliesi sarà il secondo di Santarelli. Apa, addio, su ricerca.gelocal.it, 30 giugno 2003.
  20. ^ Il Pescara e Calaiò di nuovo insieme, su ricerca.gelocal.it, 10 luglio 2003.
  21. ^ PESCARA - FIORENTINA: 0 - 0, su ricerca.gelocal.it, 9 ottobre 2003.
  22. ^ COMO - PESCARA: 1 - 1, su ricerca.gelocal.it, 24 settembre 2003.
  23. ^ Calaiò super, il Pescara stende l’Albinoleffe, su ricerca.gelocal.it, 30 maggio 2004.
  24. ^ PESCARA - ALBINOLEFFE: 4 - 3, su ricerca.gelocal.it, 30 maggio 2004.
  25. ^ Calaiò acquistato dal Pescara, su pescaracalcio.com, 23 giugno 2004. URL consultato l'8 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  26. ^ a b Napoli: ufficializzato Calaiò, su tuttomercatoweb.com, 10 gennaio 2005.
  27. ^ Il Napoli stecca la prima in A al San Paolo vince il Cagliari 2-0, su repubblica.it, 26 agosto 2007.
  28. ^ Atalanta, Calaiò per Floccari?, su tuttomercatoweb.com, 21 maggio 2008.
  29. ^ Emanuele Calaiò, su aic.football.it. URL consultato il 12 gennaio 2013.
  30. ^ Napoli, il ritorno di Calaiò il Livorno si arrende, su repubblica.it, 24 febbraio 2008.
  31. ^ UFFICIALE: Siena, ecco Calaiò e Brandão, su tuttomercatoweb.com, 1º luglio 2008.
  32. ^ Siena-AlbinoLeffe 4-0, su albinoleffe.com, 24 agosto 2008.
  33. ^ Il Siena spazza via l'Albinoleffe con il 4-0 Meritato il quarto turno eliminatorio, su lanazione.it, 23 agosto 2008.
  34. ^ Calaiò e Ghezzal a segno Il Siena affonda il Cagliari, su repubblica.it, 14 settembre 2008.
  35. ^ Siena, è la salvezza Calaiò batte il Palermo, su repubblica.it, 10 maggio 2009.
  36. ^ UFFICIALE: Napoli, risolte sei comproprietà, su tuttomercatoweb.com, 26 giugno 2009.
  37. ^ Siena - Milan, la situazione disciplinare, su tuttomercatoweb.com, 20 agosto 2009.
  38. ^ Il Cagliari si distrae Il Siena lo punisce, su repubblica.it, 30 agosto 2009.
  39. ^ Serie A, Siena-Palermo 1-2. I toscani tornano in Serie B dopo sette anni., su sportevai.it, 2 maggio 2010. URL consultato il 3 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
  40. ^ Siena sconfitto dal Palermo dopo sette anni retrocede in serie B, su reportonline.it, 2 maggio 2010. URL consultato il 3 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2013).
  41. ^ UFFICIALE: Calaiò è del Siena, su tuttomercatoweb.com, 25 giugno 2010.
  42. ^ ATAHOTEL EXECUTIVE - Ag. Calaiò: "Emauele sta bene a Siena", su tuttomercatoweb.com, 16 luglio 2010.
  43. ^ Pescara 1 - 1 Siena, su legaserieb.it, 28 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2014).
  44. ^ Siena 3 - 1 Cittadella, su legaserieb.it, 11 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2014).
  45. ^ Novara 2 - 2 Siena, su legaserieb.it, 1º maggio 2011. URL consultato il 15 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2013).
  46. ^ Siena 2 - 2 Torino, su legaserieb.it, 7 maggio 2011. URL consultato il 15 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2013).
  47. ^ Ascoli 3 - 2 Siena, su legaserieb.it, 13 maggio 2011. URL consultato il 15 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2013).
  48. ^ Siena 5 - 0 Varese, su legaserieb.it, 23 maggio 2011. URL consultato il 15 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2013).
  49. ^ Siena-Toro 2-2: bianconeri in A. Promossa anche l'Atalanta, su tuttosport.com, 7 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2011).
  50. ^ Ufficiale: Siena, blindato Calaiò fino al 2014, su tuttomercatoweb.com, 11 giugno 2011.
  51. ^ Catania 0 - 0 Siena, su legaseriea.it, 11 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2012).
  52. ^ Siena 3 - 0 Lecce, su legaseriea.it, 25 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2012).
  53. ^ Cesena 0 - 2 Siena, su legaseriea.it, 13 marzo 2012. URL consultato il 3 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
  54. ^ Siena, stagione finita per Calaiò: frattura del perone, su tuttomercatoweb.com, 12 marzo 2012.
  55. ^ Coppa Italia Siena-Vicenza 4-2, su legapro.it, 19 agosto 2012.
  56. ^ Siena 0 - 0 Torino, su legaseriea.it, 26 agosto 2012. URL consultato il 3 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
  57. ^ Siena 2 - 2 Udinese, su legaseriea.it, 16 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
  58. ^ Il Napoli ufficializza l'acquisto di Calaiò, su sscnapoli.it, 12 gennaio 2013.
  59. ^ Tutti i trasferimenti - Napoli Archiviato il 22 luglio 2010 in Internet Archive. Legaseriea.it
  60. ^ Formalizzato acquisto Calaiò Archiviato il 4 settembre 2013 in Internet Archive. Genoacfc.it
  61. ^ Doppia sessione per il Genoa Archiviato il 18 aprile 2014 in Internet Archive. Genoacfc.it
  62. ^ Emanuele Calaiò al Catania: "Progetto serio, piazza importante, presupposti eccellenti", su ilcalciocatania.it, 11 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  63. ^ Mercato: l'arciere Calaiò pronto a fare centro in maglia bianca, su acspezia.com, 3 agosto 2015.
  64. ^ Mercato: Emanuele Calaiò ceduto al Parma Calcio 1913, su acspezia.com, 4 agosto 2016.
  65. ^ Piksel.com, Figc | News - TFN: -5 al Parma nella Serie A 2018/19. 2 anni di squalifica per Calaiò, su FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio. URL consultato il 23 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2018).
  66. ^ Tribunale Federale Nazionale - Comunicato Ufficiale N°9/TNF (PDF), su figc.it. URL consultato il 23 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2018).
  67. ^ Corte Federale d’Appello - Comunicato ufficiale N. 15/CFA (PDF), su figc.it. URL consultato il 9 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2018).
  68. ^ Salernitana, è ufficiale l'arrivo di Calaiò, su corrieredellosport.it. URL consultato il 22 febbraio 2019.
  69. ^ Mediagol77, Serie B, Ascoli-Salernitana 2-4: granata a valanga, torna al gol Calaiò, su Mediagol, 16 febbraio 2019. URL consultato il 22 febbraio 2019.
  70. ^ COMUNICATO UFFICIALE N° 382– 2021/2022 (PDF), su figc.it. URL consultato il 25 ottobre 2022.
  71. ^ Gianluca Agata, Emanuele Calaiò alla Blue Devils: sarà allenatore dell'Under 17, su ilmattino.it, 24 giugno 2023.
  72. ^ a b c d e Play-off.
  73. ^ Play-out

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]