Eliodoro di Altino

Sant'Eliodoro
Sepoltura di sant'Eliodoro presso l'altare a lui dedicato nella basilica di Torcello.
 

Vescovo

 
Nascitametà del IV secolo
Morte407 ca.
Venerato daChiesa cattolica
Santuario principaleBasilica di Santa Maria Assunta (Torcello)
Ricorrenza3 luglio

Eliodoro (IV secolo407 circa) fu un asceta ed un vescovo; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Discepolo di san Valeriano, vescovo di Aquileia, fu un membro del chorus beatorum, una sorta di confraternita di asceti a cui apparteneva anche san Cromazio. Amico di San Girolamo (con il quale, forse, condivideva la stessa patria dalmata), lo accompagnò ad Aquileia e nel suo primo viaggio in oriente, conducendo sempre una vita rigorosamente monastica. Al rientro divenne vescovo di Altino e come tale partecipò al concilio di Aquileia contro gli ariani (381).
Secondo la tradizione, fu suo discepolo San Liberale il quale lo seguì nella lotta contro gli eretici. Ormai anziano, si ritirò a Caltrazio, una località, oggi scomparsa, della Laguna Veneta, dove morì intorno al 410.
Il suo corpo fu portato ad Altino e, in seguito all'abbandono della città, fu trasferito a Torcello, nella cui cattedrale tuttora riposa.

Alcune vicende della sua vita sono riportate da San Girolamo nelle sue epistole. Questi gli dedicò pure alcune traduzioni bibliche.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Altino Successore
? ? - 407 Ambrogio
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