Efebo di Napoli

Sant'Efebo di Napoli
Luca Giordano, I Santi Patroni di Napoli (Bacolo, Eufebio, Francesco Borgia, Aspreno, e Candida la Vecchia) adoranti il Crocifisso, XVII secolo, Napoli, Palazzo Reale.
 

Vescovo

 
NascitaIII secolo
MorteNapoli, IV secolo
Venerato daChiesa cattolica
Santuario principaleChiesa di Sant'Eframo Vecchio
Ricorrenza23 maggio
Patrono diCompatrono di Napoli
Efebo
vescovo della Chiesa cattolica
Incarichi ricopertiVescovo di Napoli
 
NatoIII secolo
Ordinato presbiteroIII secolo
Consacrato vescovo250
DecedutoIV secolo a Napoli
 

Efebo, conosciuto anche come Eufebio e chiamato dal popolo napoletano Eframo (III secoloNapoli, IV secolo), è stato un vescovo romano, considerato santo dalla Chiesa cattolica e compatrono di Napoli.

Biografia e culto[modifica | modifica wikitesto]

Dalle poche notizie giunte fino a noi si sa che Efebo fu vescovo di Napoli tra la fine del III secolo e gli inizi del IV.

Secondo la tradizione poi, oltre ad essere di bell'aspetto, fu un pastore e uno strenuo difensore della sua comunità. Viene ricordato come efficace taumaturgo e gli vengono attribuiti numerosi miracoli.

Sepolto nel cimitero extraurbano che da lui prese il nome di catacomba di Sant'Efebo, le sue spoglie furono traslate probabilmente nel IX secolo nel duomo di Napoli e, secondo la tradizione popolare, esse tornarono nel primo luogo di sepoltura, sita nell'odierna zona napoletana di Sant'Efremo Vecchio dove il suo culto è particolarmente diffuso.

La Chiesa cattolica lo venera come santo e ne celebra la memoria il 23 maggio; la Chiesa napoletana lo ricorda anche l'8 novembre, giorno in cui si celebra la memoria dei "Santi Vescovi della Chiesa di Napoli". Dal 1673 è compatrono della città di Napoli.

Ogni cento anni il busto d'argento che lo raffigura viene portato in processione dal Duomo sino alla chiesa del rione che porta il suo nome.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Napoli Successore
Eustasio
233 - 250
250 - 258 Fortunato
342 - 344
Controllo di autoritàVIAF (EN343151246513844131039 · GND (DE1147234167