Editor web

Un editor web (detto anche editor HTML) è un'applicazione utile per la creazione di pagine web. Il codice HTML si può anche scrivere con un normale editor di testo, tuttavia delle applicazioni create appositamente potrebbero risultare più efficaci, ad esempio evidenziando la sintassi, correggendo gli errori di sintassi o ancora consentendo di creare la pagina usando un'interfaccia e senza conoscere nemmeno le basi di HTML.

Molte di queste applicazioni non permettono solo di gestire l'HTML ma anche i fogli di stile, CSS, XML e JavaScript. In alcuni casi possono anche integrare dei client FTP per comunicare con server remoti via FTP.

Principalmente esistono due tipi di editor HTML: editor testuali e visuali, questi ultimi sono anche chiamati editor WYSIWYG che sta per "What You See Is What You Get", ovvero "ciò che vedi è ciò che ottieni".

Editor testuali[modifica | modifica wikitesto]

Blocco note
Blocco note

Gli editor testuali generalmente presentano le seguenti caratteristiche:

  • Evidenziazione della sintassi
  • Barre degli strumenti per facilitare la gestione dei tag
  • Scorciatoie da tastiera per rendere rapido l'inserimento dei tag
  • Procedimenti guidati per la definizione dei layout
  • Suggerimenti durante la stesura del codice
  • Auto-completamento dei tag

Editor visuali[modifica | modifica wikitesto]

Gli editori visuali sono caratterizzati da una comoda interfaccia attraverso la quale si possono creare le proprie pagine, il più delle volte hanno anche una sorta di browser integrato per visualizzare l'anteprima della pagine realizzate e constatare se il risultato raggiunto sia ciò che si desiderava o meno. La maggior parte di questi applicativi consente la realizzazione della pagine in tre modalità:

  • Codice sorgente: si scrive normalmente il codice come se fosse un editor testuale
  • Interfaccia utente: si agisce mediante un'interfaccia che genera in background il codice html necessario
  • Codice sorgente/Interfaccia: In sostanza si può agire in entrambi i modi, modificando l'interfaccia e vedere cosa succede nell'HTML o modificare il sorgente e vedere subito i cambiamenti.

L'interfaccia degli editor visuali è basato sul motore di rendering del layout dei normali browser, ogni cambiamento che si fa nell'interfaccia produrrà immediatamente il risultato che più si avvicina alla sua visualizzazione in un browser. Lo scopo principale di un editor visuale è quello di far risparmiare tempo allo sviluppatore che crea codice automatico tramite interfaccia grafica anziché programmare personalmente da zero[1].

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

In alto una porzione di pagina web in un browser, in basso la stessa porzione di pagina in un editor WYGIWYS che non riesce a visualizzarla nello stesso modo del browser
In alto una porzione di pagina web in un browser, in basso la stessa porzione di pagina in un editor WYSIWYG che non riesce a visualizzarla nello stesso modo del browser

Gli editor visuali sono stati spesso criticati a causa di vari motivi[2][3]:

  • Non producono la miglior sintassi possibile e molte volte "sporcano" il codice. Il layout ad esempio anziché servirsi dei fogli di stile tende a essere definito tramite un abuso di tag quali table, p, font, center ecc. Vi sono anche degli ottimizzatori di codice tuttavia vengono facilmente confusi anche da una piccola intercessione da parte di chi sta creando la pagina.
  • Una pagina prodotta attraverso un editor visuale solitamente è interpretata nei modi più disparati dai diversi browser. Anche la risoluzione dello schermo in questo senso potrebbe incidere. Per ovviare a questo problema alcuni browser supportano dei fogli di stile propri che sostituiscono quelli di chi ha creato la pagina.
  • La sintassi prodotta da un editor visuale se non controllata adeguatamente potrebbe risultare incomprensibile ai robot dei motori di ricerca e in più potrebbe provocare un'incompatibilità con i browser di solo testo.
    <!-- Codice prodotto da un editor WYSIWYG con elementi inutilmente vuoti-->  <h2 class="heading">   <span class="heading-text">Wikipedia</span>   <span class="heading-line"></span> </h2> <!-- Codice equivalente più corretto e pulito-->  <h2 class="heading">Wikipedia</h2> 

Non è sempre WYSIWYG[modifica | modifica wikitesto]

Gli editor visuali non mantengono sempre le promesse ed alcune volte l'acronimo WYSIWYG risalta agli occhi come qualcosa di relativo. Le motivazioni sono le stesse per cui questi editor vengono criticati[2][4]:

  • La stessa sintassi potrebbe essere interpretata in maniera diversa dai browser, o anche con lo stesso browser ma a risoluzione diversa. La più grande differenza ovviamente è possibile osservarla paragonando un browser testuale come Lynx con uno moderno. Stesso discorso vale per i browser vocali, che probabilmente non riusciranno ad interpretare nemmeno il codice.
  • Se si stampa una pagina con Firefox o Internet Explorer (ora obsoleto in favore di Microsoft Edge) si potrebbero ottenere risultati diversi. Fortunatamente l'utente ha la possibilità di modificare i parametri di risoluzione, di stampa ed in più si può ovviare a molti di questi problemi facendo uso dei fogli di stile.

È quindi chiaro che ciò che vedi è ciò che ottieni potrebbe essere valido per una più o meno ampia porzione di visitatori, ma nulla potrà mai garantire la compatibilità della pagina generata con i browser di tutti i visitatori.

WYSIWYM[modifica | modifica wikitesto]

WYMeditor
WYMeditor

Gli editor WYSIWYM sono una tipologia leggermente diversa da quelli WYSIWYG perché anziché far concentrare l'attenzione dell'autore sulla presentazione del documento o del suo layout, questi editor si concentrano sulla formattazione di ogni singolo elemento dell'HTML ad esempio i paragrafi e sulla loro funzione nel contesto pagina. Il suo acronimo infatti sta per: What you see is what you mean, ovvero ciò che vedi è ciò che intendi.[senza fonte]

Editor e standard W3C[modifica | modifica wikitesto]

L'HTML è un linguaggio di markup strutturato. I browser sono in grado di riconoscere il linguaggio HTML e strutturare la pagina in base alle tag presenti all'interno del codice sorgente della pagina. L'organizzazione W3C definisce le regole di costruzione delle pagine, denominate standard o, italianizzando, specifiche.

Seguire gli standard è un'operazione consigliata, per rendere le pagine accessibili al più ampio numero di utenti abbattendo i problemi di navigazione legati a situazioni di disabilità, utilizzo di risoluzioni inferiori a quelle per le quali il sito è concepito, limitazioni di banda ecc. Si è andata delineando in questo senso una linea di principio secondo cui la struttura del documento debba essere definita nel linguaggio HTML o XHTML; mentre il layout, cioè la parte d'impostazione grafica, dovrebbe essere assegnata esclusivamente a fogli di stile o CSS.

Alcuni vecchi editor HTML quindi non seguono le moderne direttive del W3C anche se i più recenti editor WYSIWYG hanno fatto grandi passi in questo senso, nonostante la lunga strada ancora da percorrere. Diversa è la situazione degli editor testuali, con un po' di accorgimenti e competenza, è relativamente semplice creare un codice rispondente alle specifiche.

Editor HTML nel browser[modifica | modifica wikitesto]

Nei browser è possibile visualizzare il codice della pagina web corrente (HTML, CSS e JS), generalmente scegliendo l'opzione "visualizza codice sorgente" che esce cliccando con il tasto destro del mouse su un punto qualsiasi della pagina. Si può inoltre simulare modifiche del codice sorgente della pagina con i browser solitamente con l'opzione "ispeziona" o "esamina" che esce cliccando con il tasto destro del mouse su un punto qualsiasi della pagina. In questo caso il browser si comporta come un editor HTML testuale ma solo visivamente, infatti queste modifiche non verranno salvate[5].

Opzione "ispeziona elemento" o "esamina"
Visualizza sorgente
Opzione "visualizza sorgente"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pros and Cons of WYSIWYG Editors, su devlounge.net. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  2. ^ a b (EN) Alex Levitov, Advantages and Disadvantages of a WYSIWYG Website Builders, su Medium, 14 novembre 2017. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  3. ^ What’s wrong with WYSIWYG – Adam Hyde, su adamhyde.net. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  4. ^ WYSI-dangerous: Why WYSIWYG editors are bad for your website - RedCloth: Textile for Ruby, su redcloth.org. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  5. ^ (EN) Amit Agarwal, How to Edit Any Web Page in your Browser, su Digital Inspiration. URL consultato il 18 febbraio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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