Echium plantagineum

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Viperina piantaginea
Infiorescenze di Echium plantagineum
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Lamiidi
OrdineBoraginales
FamigliaBoraginaceae
SottofamigliaBoraginoideae
TribùLithospermeae
GenereEchium
SpecieE. plantagineum
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineLamiales
FamigliaBoraginaceae
GenereEchium
SpecieE. plantagineum
Nomenclatura binomiale
Echium plantagineum
L., 1771
Sinonimi

Echium lycopsis L.

Nomi comuni

viperina piantaginea

La viperina piantaginea (Echium plantagineum L., 1771) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Boraginacee, nativa dell'Europa meridionale e occidentale, del Nordafrica e dell'Asia sudoccidentale.[1][2][3] Negli anni 1880, fu introdotta accidentalmente in Australia dove è diventata una pianta infestante, molto difficile da controllare.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Echium plantagineum è una pianta annuale a fioritura invernale che raggiunge i 20–60 cm di altezza.[4][5]

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Per l'elevata concentrazione di alcaloidi pirrolizidinici presenti nei germogli, è velenosa per gli animali da pascolo, in particolare per quelli dotati di un tratto digestivo semplice come i cavalli. Le tossine si accumulano nel fegato ed un eccessivo consumo può condurre gli animali alla morte.[6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Echium plantagineum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  2. ^ Flora Europaea: Echium plantagineum
  3. ^ Germplasm Resources Information Network: Echium plantagineum
  4. ^ Blamey, M. & Grey-Wilson, C. (1989). Flora of Britain and Northern Europe. ISBN 0-340-40170-2
  5. ^ Piggin, C.M. & Sheppard, A.W. (1995). Echium plantagineum L. In: RH Groves, RCH Shepherd, RG Richardson, (eds) The Biology of Australian weeds, Vol 1. RG and FJ Richardson, Melbourne pp 87-110.
  6. ^ The MERCK Veterinary Manual, Table 5 Archiviato il 17 novembre 2010 in Internet Archive.
  7. ^ Patersons Curse and Horse Health (PDF), su tams.act.gov.au (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2007).

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