Doripenem

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Doripenem
Nome IUPAC
acido (4R,5S,6S)-6-(1-idrossietil)-4-metil-7-osso-3-[(3S,5S)-5-[(sulfailamino)metil]pirrolidin-3-il]sulfanil-1-azabiciclo[3.2.0]ept-2-ene-2-carbossilico
Nomi alternativi
Finibax, Doribax
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC15H24N4O6S2
Massa molecolare (u)420,50426 g/mol
AspettoPolvere cristallina bianca
Numero CAS148016-81-3
Codice ATCJ01DH04
PubChem73303
DrugBankDB06211
SMILES
CC1C2C(C(=O)N2C(=C1SC3CC(NC3)CNS(=O)(=O)N)C(=O)O)C(C)O
Dati farmacocinetici
EscrezioneRenale
Indicazioni di sicurezza

Il doripenem (nome comune del doripenem monoidrato) è un antibiotico beta-lattamico iniettabile ad ampio spettro appartenente al sottogruppo dei carbapenemi. È stato distribuito in Giappone da Shionogi Co. con il nome Finibax e nel 2005 ed è stato commercializzato fuori dal Giappone da Johnson & Johnson. È particolarmente attivo contro Pseudomonas aeruginosa.

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

Il doripenem può essere usato per trattare le infezioni batteriche come infezioni addominali complesse, polmoniti in ambito ospedaliero e infezioni complicate del tratto urinario comprese infezioni renali con setticemia. Principalmente, doripenem inibisce la biosintesi della parete cellulare, che porta ad una riduzione della proliferazione dei batteri fino alla loro completa eliminazione. Il doripenem è stato approvato dalla Food and Drug Administration il 12 ottobre del 2007, per essere venduto con il nome commerciale di Doribax.[1]

Farmacologia[modifica | modifica wikitesto]

Il doripenem è un antibiotico beta-lattamico appartenente al gruppo dei carbapenemi, con un ampio spettro d'azione su batteri sia Gram-positivi sia Gram-negativi. In vivo, doripenem inibisce la sintesi della parete cellulare legandosi alle proteine leganti la penicillina, note anche come PBP. Tuttavia non è attivo contro lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina. È stabile contro le beta-lattamasi comprese quelle con spettro esteso, ma è suscettibile all'azione delle carbapenemasi. Il doripenem è ancora più attivo contro Pseudomonas aeruginosa rispetto agli altri carbapenemi.[2]

Proprietà fisiche e chimiche[modifica | modifica wikitesto]

Il doripenem si presenta come una polvere cristallina di un colore che va dal bianco al giallognolo. La molecola è moderatamente solubile in acqua, poco solubile in metanolo, e praticamente insolubile in etanolo. Il doripenem è inoltre solubile in N,N-dimetilformammide. La configurazione chimica del doriperem è caratterizzata da 6 atomi di carbonio asimmetrici (6 stereocentri) ed è normalmente presente come isomero puro. In soluzione per iniezioni, il farmaco può presentarsi in forma monoidrata.

Farmacocinetica[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il farmaco è stabile in soluzione e in media, circa l'8,1% delle proteine plasmatiche risultano legate al doripenem, tale percentuale è indipendente dalla concentrazione del farmaco nel plasma.[2] Il volume di distribuzione del doripenem è simile a quello del volume di fluido extracellulare nell'uomo (18,2 litri).

Metabolismo[modifica | modifica wikitesto]

Il doripenem viene metabolizzato dall'enzima deidropeptidasi-I in un metabolita inattivo ad anello aperto.

Escrezione[modifica | modifica wikitesto]

Nei giovani e negli adulti sani, l'emivita del doripenem è normalmente di circa 1 ora. La clearanceplasmatica è di circa 15.9 L/ora e la clearance renale media è di 10,3 L/ora. Il doriperem è filtrato dal letto capillare glomerulare nella capsula di Bowman e le secrezioni tubulari del nefrone.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ FDA Approves New Drug to Treat Complicated Urinary Tract and Intra-Abdominal Infections, su fda.gov, U.S. Food and Drug Administration, 17 ottobre 2007. URL consultato il 25 ottobre 2007.
  2. ^ a b Doripenem for Injection for the Treatment of Nosocomial Pneumonia (PDF), su fda.gov, Johnson & Johnson, 16 luglio 2008. URL consultato il 19 maggio 2010.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]