Distretto di Gorgonzola

Distretto di Gorgonzola
Informazioni generali
CapoluogoGorgonzola
1.726 abitanti (1771)
Dipendente daDipartimento d'Olona
Suddiviso in8 comuni
Amministrazione
Forma amministrativaDistretto
Organi deliberativiMunicipalità
Evoluzione storica
Inizio1797
CausaInvasione napoleonica
Fine1798
CausaColpo di Stato dell'Armée d'Italie
Preceduto da Succeduto da
Pieve di Gorgonzola Distretto di Pioltello

Il distretto di Gorgonzola era il nome di un distretto progettato dal governo giacobino della Repubblica Cisalpina nel dipartimento d'Olona. Come molti enti simili, non trovò piena applicazione a causa del caotico periodo rivoluzionario in cui fu ideato, e venne soppresso dopo solo un anno a causa di nuovi rivolgimenti politici.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Costituzione della Repubblica Cisalpina progettò un nuovo ordinamento degli enti locali lombardi, partendo dal presupposto di una nuova geografia basata su una razionalizzazione illuministica anziché sui retaggi di secoli di storia. La funzione dei distretti, che andavano a sostituire l'istituto plurisecolare della pieve, sarebbe divenuto quello di svolgere le più alte funzioni municipali nelle aree di notevole parcellizzazione comunale.[1]

Nell'area orientale milanese, quella che era stata la Pieve di Gorgonzola venne sensibilmente ridotta, perdendo numerosi comuni nella sua porzione più vicina a Milano. Il distretto venne classificato col numero 7.

Definito dalla legge 6 germinale anno VI, l'ente non riuscì ad avere una vera applicazione, poiché pochi mesi dopo il golpe militare riversò il governo giacobino sostituendolo con uno più finalizzato ad ottenere risparmi per la guerra. Il distretto di Gorgonzola, ritenuto troppo piccolo, venne subito cancellato a favore di circoscrizioni più ampie.[2]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del distretto era così suddiviso:

Comuni
Comune di Gorgonzola
Comune di Bellinzago
Comune di Gessate
Comune di Inzago
Comune di Masate
Comune di Pozzolo
Comune di Bisentrate
Comune di Trecella

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Costituzione della Repubblica Cisalpina dell'anno V

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]