Dimităr Penev

Dimităr Penev
Nazionalità Bandiera della Bulgaria Bulgaria
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1977 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1959-1965Lokomotiv Sofia? (?)
1965-1977CSKA Sofia? (?)
Nazionale
1966-1974Bandiera della Bulgaria Bulgaria90 (2)
Carriera da allenatore
1977-1979Dimitrovgrad
1979-1983CSKA Sofia (vice)
1983-1985Al-Yarmouk
1985CSKA Sofia (vice)
1985-1991CSKA Sofia
1991-1996Bandiera della Bulgaria Bulgaria
1998Spartak Varna
1998-2000CSKA Sofia
2003Liaoning
2007Bandiera della Bulgaria Bulgaria
2008-2009CSKA Sofia
2010-2012CSKA Sofia
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Dimităr Duškov Penev in bulgaro Димитър Душков Пенев? (Mirovjane, 12 luglio 1945) è un allenatore di calcio ed ex calciatore bulgaro, di ruolo difensore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È lo zio di Ljuboslav Penev.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era un difensore centrale, marcatore arcigno o libero per la sua capacità di guidare la difesa (fu capitano del CSKA e della nazionale bulgara).[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Da calciatore ha militato nel Lokomotiv Sofia e nel CSKA Sofia, oltre a vestire la maglia della nazionale bulgara al mondiale del 1966, al Mondiale del 1970 e al Mondiale del 1974.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Da allenatore iniziò nel 1977, allenando il Dimitrovgrad. Dopo avere allenato i kuwaitiani dell'Al-Yarmouk dal 1983 al 1985 e il CSKA Sofia dal 1985 al 1991, passò a guidare la nazionale bulgara, ruolo mantenuto sino al 1996.

Assunte le redini della nazionale dopo la mancata qualificazione all'Europeo del 1992 in Svezia, Penev riuscì a qualificare la squadra al campionato del mondo 1994 battendo, il 17 novembre 1993 a Parigi, la Francia per 2-1, guadagnando un posto tra le finaliste del torneo proprio a danno dei transalpini. Nell'estate del 1994 la squadra balcanica fu una delle sorprese del Mondiale. Dopo avere battuto l'Argentina vice-campione del mondo in carica per 2-0 nella fase a gironi, compì l'impresa eliminando la Germania campione del mondo in carica, sconfitta per 2-1. La squadra di Penev raggiunse così per le semifinali del Mondiale, risultato senza precedenti nella storia della nazionale bulgara. Il 13 luglio, a New York, la Bulgaria venne sconfitta per 2-1 dall'Italia e il 16 luglio a Los Angeles venne sconfitta dalla Svezia per 4-0 nella finale per il terzo posto, ma la stampa locale e non solo elogiò ampiamente i calciatori e l'allenatore della nazionale.

Penev qualificò la squadra anche a Euro 1996. Inserita nel gruppo B con Spagna, Romania e Francia, dopo l'1-1 iniziale con la Spagna, la Bulgaria vinse per 1-0 contro la Romania, ma nell'ultima partita arrivarono la sconfitta per 3-1 contro la Francia e il contemporaneo 2-1 della Spagna sui rumeni, risultati che qualificarono francesi e spagnoli ed eliminarono i bulgari. Dopo l'Europeo inglese Penev rassegnò le dimissioni da CT della nazionale.

Dopo aver allenato Spartak Varna, CSKA Sofia e, in Cina, il Liaoning, nel 2007 Penev venne richiamato a guidare la Bulgaria dopo le dimissioni di Hristo Stoičkov, stella della nazionale allenata da Penev nei primi anni '90.

Dal 2008 al 2009 allenò nuovamente il CSKA Sofia. Si dimise per contrasti con la dirigenza, ma nell'aprile 2010 tornò nuovamente sulla panchina del club bulgaro, dove rimase per altri due anni.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Lokomotiv Sofia: 1963-1964
CSKA Sofia: 1966, 1969, 1971, 1972, 1973, 1975, 1976
CSKA Sofia: 1965, 1969, 1972, 1973, 1974

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1967, 1971

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

CSKA Sofia: 1988-1989, 1989-1990, 2007-2008
CSKA Sofia: 1988-1989, 2005-2006
CSKA Sofia: 1989, 2008

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bulgaria, l'incognita Stoichkov, in La Repubblica, 5 luglio 1994, p. 6. URL consultato il 25 febbraio 2014.

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