Delosperma

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Delosperma
Delosperma cooperi
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
Ordine Caryophyllales
Famiglia Aizoaceae
Sottofamiglia Ruschioideae
Tribù Delospermeae
Genere Delosperma
N.E.Br., 1925
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Caryophyllales
Famiglia Aizoaceae
Genere Delosperma
Specie

vedi Specie di Delosperma

Areale

Delosperma N.E.Br., 1925 è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Aizoacee[1] il cui nome deriva dal greco dèlos (visibile) e spèrma (seme).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Comprende piante succulente nane molto ramificate; la loro fioritura molto abbondante produce fiori di colore bianco, giallo, fucsia e rosso.[senza fonte]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il genere ha un areale che comprende Arabia Saudita, Yemen, Eritrea, Etiopia, Kenya, Tanzania, Madagascar, Reunion, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Lesotho, Swaziland e Sudafrica.[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Delosperma.

Il genere comprende 170 specie.[1]

Alcune specie

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questo genere richiedono una coltivazione in terra concimata mista a sabbia e ghiaia in modo da consentire un buon drenaggio. La posizione dovrà essere in pieno sole. Le annaffiature dovranno essere molto abbondanti in estate, mentre in inverno dovranno essere molto diradate e non sospese del tutto, come succede nella maggior parte di piante succulente, mantenendole ad una temperatura non inferiore ai 7 °C; la sua moltiplicazione avviene quasi esclusivamente per talea, vista la facilità con la quale i ramoscelli attecchiscono[3].

Sono particolarmente adatte ad essere coltivate in giardini rocciosi; le specie possono essere sia perenni sia biennali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Delosperma, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 15/10/2022.
  2. ^ (EN) Heidrun E.K. Hartmann, Delosperma, in Illustrated Handbook of Succulent Plants: Aizoaceae A-E, Springer Science & Business Media, 2012, p. 184, ISBN 9783642563065.
  3. ^ Rita, Delosperma: Coltivazione, Curiosità e Cura., su L'eden di Fiori e Piante.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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