Dar'ja Aleksandrovna Rumjanceva

Ritratto di Carl Ludwig Christineck, 1760.

Dar'ja Aleksandrovna Rumjanceva (in russo Дарья Александровна Румянцева?) (San Pietroburgo, 18 marzo 1730San Pietroburgo, 7 giugno 1809) è stata una nobildonna russa.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Dar'ja discendeva da un'antica famiglia russa. Era la figlia di Aleksandr Ivanovič Rumjancev, e di sua moglie, Marija Andreevna Matveeva. Suo padre, grazie alla sua brillante carriera militare e diplomatica, nel 1744, venne creato conte. Da parte della madre, discendeva da Andrej Artamonovič Matveev, diplomatico di primo piano al tempo di Pietro I, senatore e presidente di giustizia del Collegio.

Nascita[modifica | modifica wikitesto]

Dar'ja nacque il 18 marzo, ma l'anno esatto della sua nascita non è nota. Alcune fonti indicano che nacque alla fine del 1723. Secondo lo stesso granduca Nikolaj Michajlovič[1], Dar'ja nacque all'inizio del 1730, siccome la sorella maggiore, la contessa Praskov'ja, nacque nel 1729[2]. Il principe Pëtr Vladimirovič Dolgorukov, nelle sue note, ritiene che Dar'ja fosse la figlia più giovane della famiglia. Alcune fonti indicano l'anno della sua nascita nel 1739.

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Primo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1752, si fidanzò con il colonnello Joseph Karl von Waldstein (1719-1758). Ebbero una figlia:

  • Marija (1756-1820/1825), sposò il conte Ivan Aleksandrovič Apraksin.

Nel 1755 suo marito morì.

Secondo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 21 maggio 1760 a San Pietroburgo, il principe Jurij Nikitič Trubeckoj (1736-1811), che due anni prima aveva perso la sua prima moglie, la principessa Anna Petrovna Saltykova. Ebbero due figli:

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì il 7 giugno 1809[3] e fu sepolta nel Monastero di Aleksandr Nevskij a San Pietroburgo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ritratti russi del XVIII-XIX secolo. T.5 problema. 3. Numero 127
  2. ^ Note del principe Pëtr Dolgorukov - San Pietroburgo, 2007 - 604.
  3. ^ Dizionari ed enciclopedie su dic.academic.ru
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