Cycas chevalieri

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Cycas chevalieri
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Cycadophyta
Classe Cycadopsida
Ordine Cycadales
Famiglia Cycadaceae
Genere Cycas
Specie C. chevalieri
Nomenclatura binomiale
Cycas chevalieri
Leandri, 1931

Cycas chevalieri Leandri, 1931 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, endemica del Vietnam.
L'epiteto specifico chevalieri è dato in onore al botanico, esploratore e storico francese, Auguste Jean Baptiste Chevalier.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una cicade con fusto eretto o acaule, alto sino a 1,2 m e con diametro di 8-18 cm.

Le foglie, pennate, lunghe 130-240 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 70-140 cm; ogni foglia è composta da 80-110 paia di foglioline lanceolate, con margine intero od ondulato, lunghe mediamente 25-42 cm, di colore verde scuro, inserite sul rachide con un angolo di 50-80°.

È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli disposti a formare strobili terminali di forma fusoidale, lunghi 15-25 cm e larghi 4-7 cm ed esemplari femminili con macrosporofilli che si trovano in gran numero nella parte sommitale del fusto, con l'aspetto di foglie pennate che racchiudono gli ovuli, in numero di 2-4.

I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 18-27 mm, ricoperti da un tegumento di colore giallo.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È diffusa nell'entroterra dal Nghe An fino alle pianure pedemontane a sud, nel Quang Tri.
Prospera nei sottoboschi su terreni sabbiosi sovrastanti scisti e graniti.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica C. chevalieri come specie prossima alla minaccia (Near Threatened)[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Nguyen, H.T., Cycas chevalieri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Cycas chevalieri, in The Cycad Pages. URL consultato il 22 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2013).
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