Cultura di Vučedol

Estensione della cultura di Vučedol.
"Colomba di Vučedol".

La cultura di Vučedol (in croato: Vučedolska kultura) fu una cultura indoeuropea[1] che fiorì fra il 3000 e il 2200 a.C., principalmente fra la Sirmia e la Slavonia orientale, ma si estese in quasi tutta la parte nord-occidentale della penisola Balcanica.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Si originò dalla fusione fra la precedente cultura di Baden e le culture portate dagli immigrati indoeuropei provenienti dalla steppa. Deve il nome all'insediamento di Vučedol presso Vukovar in Croazia .

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

La cultura di Vučedol viene suddivisa in quattro fasi principali:

  • Periodo pre-classico A
  • Primo periodo classico B
  • Periodo classico C
  • Periodo di espansione e facies regionali C:
    • Croato orientale
    • Bosniaco occidentale
    • Bosniaco meridionale
    • Bosniaco settentrionale
    • Croato occidentale-sloveno
    • Trans-danubiano
    • Austriaco orientale-ceco

Sviluppi[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Marija Gimbutas a seguito di un'ulteriore migrazione di popolazioni provenienti dalle steppe portanti la cultura di Jamna (3000-2900 a.C. circa), si sviluppò la cultura del vaso campaniforme, probabilmente un amalgama fra Vučedol e Jamna[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I sostenitori del '"Ipotesi Kurgan" dell'espansione indoeuropea, formulato dalla Gimbutas, identificano entrambe le precedenti cultura di Baden e di Vučedol come di lingua indo-europea, anche se non ci si può attendere di trovare tracce di una lingua scritta in entrambi i casi; vedi Mallory e Adams, a cura di, Encyclopedia of Indo-European Culture, 1997; "Si produsse un susseguirsi di 'onde' Kurgan di espansione, la quarta influenzò la cultura Vucedol della Jugoslavia. Questo evento fu significativo per l'ulteriore 'Kurganizatione' dell'Europa da parte della Cultura del vaso campaniforme." (Colin Renfrew, Archaeology and Language: the puzzle of Indo-European origins, 1990:39).
  2. ^ Gimbutas, The Civilization of the Goddess: the world of Old Europe, 1991:372ff.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]