Costituzione greca del 1822

La Costituzione greca del 1822 è un documento adottato dalla Prima Assemblea Nazionale di Epidauro il 1º gennaio 1822 ed è considerato come la prima forma di costituzione della Grecia moderna. Essa fu il tentativo di provvedere formalmente le regole temporanee necessarie per il governo politico e militare del paese in attesa della futura costituzione di un vero e proprio parlamento.

Lo scopo ulteriore di questo documento era di sostituire i vari proclami emanati nel corso del tempo da diversi comitati rivoluzionari i quali, composti l'anno precedente, avevano avviato la guerra d'indipendenza greca.

Monumento commemorativo della Costituzione greca del 1822 con il testo integrale della stessa.

I membri dell'assemblea si riunirono nel dicembre 1821 nel piccolo villaggio di Piada, nei pressi dell'antica e gloriosa città di Epidauro, e fu messa ai voti dai 59 rappresentanti del Parlamento provvisorio i quali, sebbene non fossero stati eletti né nominati da alcuna autorità, non videro mai discusso il loro diritto di agire in rappresentanza del popolo greco[1]. Ciascun membro apparteneva ad una gerusia, ovvero ad una delegazione, in tutto tre, elette precedentemente come governi locali e rappresentativi rispettivamente della Grecia continentale occidentale, di quella orientale, ed infine delle isole e del Peloponneso[2].

Il testo della costituzione fu modellato ed ispirato sulle costituzioni francesi del 1793 e del 1795 e furono in gran parte opera del rivoluzionario Vincenzo Gallina, in collaborazione con Alexandros Mavrokordatos e Theodoros Negri.

I suoi 110 paragrafi trattano in gran parte dell'organizzazione del futuro Stato greco libero, e prevedeva la costituzione di due poteri, legislativo ed esecutivo, con pari dignità e diritti con lo scopo di bilanciarne le competenze, i quali avevano tra le varie funzioni quella di eleggere gli undici membri della futura Corte Suprema. All'interno del potere esecutivo, si prevedeva la presenza non di un governo con i vari ministri e dicasteri, ma un organismo collegiale composto da cinque membri, ognuno con pari dignità e potere, che avrebbero avuto sotto la loro sovrintendenza un gruppo di Segretari di Stato[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ P. C. Spyropoulos, Theodore P. Fortsakis, Constitutional Law in Greece, Kluwer Law International, pag. 42.
  2. ^ M. Howitt, Greece and the Greeks, Abe Books, pag. 179.
  3. ^ ib. pag.42