Costanza Rizzacasa d'Orsogna

Costanza Rizzacasa d'Orsogna e il gatto Milo

Costanza Rizzacasa d'Orsogna (1973) è una scrittrice, giornalista e saggista italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureata in scrittura alla Columbia University di New York, ha vissuto per dodici anni negli Stati Uniti, dove ha lavorato come giornalista. Dal 2011 si occupa di cultura e letteratura americane per il Corriere della Sera e per il suo supplemento culturale La lettura.[1] Fra le problematiche da lei trattate vi sono il sessismo, anche in relazione alla rappresentanza femminile nei premi letterari[2][3] e le disabilità.[4] In precedenza è stata notista di costume politico de Il Riformista e La Stampa.[5]

Ha curato il libro di Stefano Cagliari Storia di mio padre, biografia dell’ex presidente dell’ENI Gabriele Cagliari, suicida negli anni di Mani Pulite.

È autrice di una trilogia di favole sulla diversità aventi per protagonista il gatto disabile Milo, parzialmente ispirate al suo gatto e tradotte in varie lingue.[1] La trilogia è entrata nella didattica di numerose scuole per parlare di inclusività ai giovani lettori. Dopo la morte di Milo, nel 2024, l'Ente nazionale per la protezione degli animali ha deciso di istituire un Premio Milo, che verrà assegnato a un gatto diversamente abile.[6][7]

Il suo primo romanzo, Non superare le dosi consigliate, incentrato su disturbi alimentari, dipendenze e perfezionismo, è diventato una pièce teatrale.[8] Questi temi, così come il body shaming[9] e l'accettazione della propria individualità,[10] sono spesso presenti all’interno della rubrica da lei curata su Sette.

Il suo saggio del 2022 Scorrettissimi. La cancel culture nella cultura americana, incentrato sulla cancel culture,[11] è stato tradotto in lingua spagnola con il titolo La cultura de la cancelación en Estados Unidos.[12]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Storia di mio padre, scritto da S. Cagliari, a cura di C. Rizzacasa d’Orsogna, Longanesi, 2018
  • Scorrettissimi. La cancel culture nella cultura americana, Laterza, 2022

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Non superare le dosi consigliate, Guanda, 2020

Libri per bambini[modifica | modifica wikitesto]

  • Storia di Milo, il gatto che non sapeva saltare, Guanda, 2018
  • Storia di Milo, il gatto che andò al Polo Sud, Guanda, 2021
  • Storia di Milo, il gatto che salvò Plutone, Guanda, 2023

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Costanza Rizzacasa d’Orsogna, su moebiuslugano.ch. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  2. ^ (EN) Lizzy Davies, Who is the real Italian novelist writing as Elena Ferrante?, su amp.theguardian.com. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  3. ^ (EN) The Making of a Prize-Winning Book, su nytimes.com. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  4. ^ Costanza Rizzacasa d'Orsogna, Esclusiva Panorama: Parla Vinicio, l'uomo sfigurato baciato da Francesco, su panorama.it. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  5. ^ Costanza Rizzacasa d’Orsogna, su 27esimaora.corriere.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  6. ^ Libri, Rizzacasa d’Orsogna e il dolore della perdita: “Scriverò la memoria del mio Milo”, su lapresse.it. URL consultato il 27 marzo 2024.
  7. ^ È morto Milo, il gatto che non sapeva saltare. Per ricordarlo, un premio per i gatti diversamente abili, su enpa.org. URL consultato il 28 marzo 2024.
  8. ^ Domitilla Pirro, QUESTIONI DI UN CERTO PESO – INTERVISTA A COSTANZA RIZZACASA D’ORSOGNA, su minimaetmoralia.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  9. ^ Mario Manca, Costanza Rizzacasa d'Orsogna: «Merito di essere accettata adesso (non per i chili che perderò)», su vanityfair.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  10. ^ Mattia Insolia, Il peso delle parole. Intervista Costanza Rizzacasa D’Orsogna, su lindiependente.it. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  11. ^ In nome del politicamente corretto, su rsi.ch. URL consultato il 27 marzo 2024.
  12. ^ (ES) Angel Vivas, Costanza Rizzacasa d’Orsogna: «La cultura de la cancelación en Estados Unidos», su nuevarevista.net. URL consultato il 6 febbraio 2024.
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