Conferenza episcopale di Francia

Conferenza episcopale di Francia
AbbreviazioneCEF
TipoConferenza episcopale
Affiliazione internazionaleConsiglio delle conferenze dei vescovi d'Europa
Fondazionemaggio 1964
Area di azioneFrancia e Principato di Monaco
PresidenteBandiera della Francia arcivescovo Éric de Moulins-Beaufort
Lingua ufficialefrancese
Sito web

La Conferenza episcopale di Francia (in francese: Conférence des évêques de France) è una struttura della Chiesa cattolica che raggruppa tutti i vescovi francesi, sia della Francia metropolitana e della Francia d'oltremare e il Principato di Monaco.

Fanno parte della Conferenza anche i vescovi dell'eparchia della Santa Croce di Parigi e dell'eparchia di San Vladimiro il Grande di Parigi, i vicari apostolici e i prefetti apostolici dei dipartimenti d'oltremare, gli amministratori apostolici e gli amministratori diocesani che esercitano il loro incarico in Francia. I vescovi dei Territori d'Oltremare fanno invece parte della Conferenza episcopale del Pacifico, ma partecipano alla Conferenza episcopale di Francia con ruolo meramente consultivo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Conferenza dei vescovi di Francia fu istituita durante la sua prima assemblea plenaria, svoltasi dal 18 al 20 maggio 1964.[1]

La conferenza aveva un precedente storico nell'assemblea di tutti i membri del clero francese durante l''Ancien Régime dal XVI al XVIII secolo. Nel 1811 Napoleone Bonaparte indisse il Concilio di Parigi, che ufficializzò le divergenze fra l'imperatore e papa Pio VII.

Papa Pio X convocò tre assemblee plenarie dell'episcopato francese a maggio e settembre del 1906, e a gennaio del 1907, nel contesto della legge sulla separazione fra Stato e Chiese.

Nel 1919 la Santa Sede istituì l'assemblea dei cardinali e degli arcivescovi di Francia. Organizzò quattro assemblee plenarie dell'episcopato francese nel 1951, 1954, 1957 e nel 1960, oltre a sette conferenze episcopali non plenarie, che fra il 1940 e il 1942 ebbero luogo a Lione, una zona franca fino alla fine della Seconda guerra mondiale, mentre in parallelo si svolgevano le assemblee dei cardinali e degli arcivescovi nella zona occupata di Parigi.

Nel 1945 l'Assemblea dei cardinali e degli arcivescovi di Francia istituì la carica di directeur du secrétariat de l'épiscopat, poi divenuta secrétaire général de l'épiscopat (segretario generale dell'episcopato).[2] Tale ruolo fu inizialmente affidato alle cure di Henri Alexandre Chappoulie[3], al quale succedettero Jean-Marie Villot dal 1950 al 1960 e Julien Gouet (dal 1960 al 1966).[3]

Nel 1991 la Conferenza dei Vescovi di Francia pubblicò il Catechismo per gli adulti.

A seguito del rapporto intitolato Proposer la foi dans la société actuelle ("Proposte per la fede nella società attuale") presentato tre anni dopo da Claude Dagens, a novembre 1996 fu divulgata la Lettre aux catholiques de France ("Lettera ai cattolici di Francia").[4]

Al fine di riequilibrare i poteri tra il Consiglio permanente e l'assemblea plenaria[5], a novembre del 2003 fu deliberata la convocazione semestrale dell'assemblea plenaria[6], che fino ad allora si riuniva una volta all'anno.

Il 7 novembre 2013 la CEF lanciò il sito jesus.catholique.fr.[7]

La Conferenza episcopale di Francia si riunisce in assemblea plenaria ogni anno a Lourdes, nella quale vengono prese le decisioni riguardo alla Chiesa cattolica in Francia. È strutturata in 10 commissioni e in quattro comitati.

Pastorale del Turismo[modifica | modifica wikitesto]

La Pastorale del Turismo[8] è l'organismo della Conferenza Episcopale di Francia la cui missione è valorizzare il patrimonio culturale religioso delle parrocchie a favore dei turisti di passaggio, rispondendo sia alla loro ricerca spirituale che alle loro curiosità di vacanzieri.[9] Le diocesi sono invitate a predisporre una rete di servizi con le loro circoscrizioni ecclesiastiche, anche in collaborazione con le associazioni del laicato cattolico.[10].

Esempi di questa iniziativa sono: le passeggiate e le conferenze tematiche legate alle parrocchie, organizzate dall'arcidiocesi di Montpellier[11], le visite guidate alle chiese bretoni curate dall'associazione Sauvegarde du patrimoine religieux en vie, il sito dell'Arcidiocesi di Parigi che rende disponibile il calendario delle Messe con i testi tradotti per le 27 comunità straniere della capitale francese.[12][13]

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Vicepresidenti[modifica | modifica wikitesto]

Segretari generali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kristell Loussouarn, État des sources sur le Concile Vatican II dans les fonds conservés au Centre national des archives de l’Église de France (CNAEF), in Chrétiens et sociétés, n. 7, 2010, DOI:10.4000/chretienssocietes.2837.
  2. ^ Xavier de Montclos, Villot, Jean-Marie, in Dictionnaire du monde religieux dans la France contemporaine, tomo 6, Lione, Le Lyonnais - Le Beaujolais. e il volume 6 del Dictionnaire du monde religieux dans la France contemporaine, Beauchesne, 1994, ISBN 9782701013053, p. 418
  3. ^ a b Historique des secretariats generaux, su eglise.catholique.fr. URL consultato il 21 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2009).
  4. ^ Lettre aux catholiques de France
  5. ^ Laurent Grzybowski, Les évêques de France déménagent, in La Vie, n. 3062, 6 maggio 2004. URL consultato il 21 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2015).
  6. ^ Comunicato stampa del 10 novembre 2003, su cef.fr. URL consultato il 21 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  7. ^ (FR) Église catholique en France, À la rencontre de Jésus sur jesus.catholique.fr, su eglise.catholique.fr, 14 novembre 2013. URL consultato il 21 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  8. ^ Pastorale du tourisme, su eglise.catholique.fr.
  9. ^ (FR) Pastorale des réalités du tourisme et des loisirs, su eglise.catholique.fr. URL consultato il 1º ottobre 2019.
  10. ^ Pastorale du tourisme dans les diocèses, su eglise.catholique.fr, 23 giugno 2008. URL consultato il 1º ottobre 2019.
  11. ^ Visiter..., su patrimoinereligieux34.catholique.fr. URL consultato il 1º ottobre 2019.
  12. ^ (FR) Pastorale des Réalités Tourisme et Loisirs, su paris.catholique.fr. URL consultato il 1º ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2019).
  13. ^ A Paris, les catholiques célèbrent dans toutes les langues, in la-croix.com, 10 aprile 2011, ISSN 0242-6056 (WC · ACNP). URL consultato il 1º ottobre 2019.
  14. ^ Monseigneur de Moulins-Beaufort, un nouveau chef de file pour l'Église de France, su Figaro, 3 aprile 2019.
  15. ^ Dal 9 gennaio 2021, in precedenza vescovo di Belfort-Montbéliard.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN151271840 · ISNI (EN0000 0004 0372 2906 · LCCN (ENn80125731 · BNF (FRcb118691638 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n80125731