Compagnia di intervento operativo

Compagnia di intervento operativo
Descrizione generale
Attiva1º novembre 2000 - oggi
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ServizioArma dei Carabinieri
TipoCompagnia
Unità militareControllo straordinario del territorio
Pubblica sicurezza
Ordine pubblico
Polizia antisommossa operazioni militari
SoprannomeC.I.O
Parte di
fonte Sito Carabinieri.it
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Le compagnie di intervento operativo dell'Arma dei carabinieri, meglio note con l'acronimo di "C.I.O", sono compagnie formate nei battaglioni e reggimenti della prima brigata mobile al fine di disporre di adeguati contingenti di rinforzo per consentire ai comandi territoriali di attuare servizi di controllo straordinario del territorio, al fine di risolvere criticità emergenti della situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica in specifiche aree del territorio nazionale, di volta in volta individuate. Le Compagnie d'intervento operativo, per il periodo delle operazioni e per il compito attribuito, sono collocate alle dipendenze del comandante della legione carabinieri competente sulle aree d'intervento.

Dislocazione delle sedi CIO[modifica | modifica wikitesto]

Le CIO, istituite formalmente dal 1º novembre 2000,[1] sono operative presso i seguenti battaglioni e reggimenti della 1ª Brigata Mobile:

Possibili configurazioni[modifica | modifica wikitesto]

Le Compagnie d'Intervento Operativo, unitamente ad Aliquote di Personale del 1º Reggimento Carabinieri Paracadutisti "Tuscania", dello Squadrone Cacciatori, del e 13º Reggimento, formano una Unità di rinforzo con configurazione e composizione differenziata in ragione delle caratteristiche prevalenti dell'area d'impiego (urbane, extraurbane, rurali), che costituisce una sorta di pacchetto di forza impiegabile per dati periodi di tempo e previo minimo preavviso (24-48 ore).

Funzioni e capacità operative[modifica | modifica wikitesto]

Le CIO possono intervenire, nel numero di volta in volta ritenuto necessario, per lo svolgimento dell'operazione di controllo straordinario del territorio, a supporto dei reparti stanziali di una o più province al fine di prevenire, attraverso una più intensa e visibile attività di controllo del territorio, la "recrudescenza di specifici fenomeni criminosi" quali:

  • rapine gravi,
  • estorsioni,
  • attentati dinamitardi ed incendiari,
  • antisommossa
  • sicurezza agli stadi
  • sicurezza alle manifestazioni
  • pubblica sicurezza
  • contrabbando,
  • sfruttamento della prostituzione,
  • immigrazione clandestina;

oppure il "verificarsi di episodi delittuosi di particolare gravità" quali:

Addestramento[modifica | modifica wikitesto]

Il personale delle C.I.O è interamente costituito da militari selezionati attraverso un addestramento svolto presso la Scuola marescialli di Velletri, improntato alla difesa personale e alle tecniche di disarmo, al tiro operativo e di emergenza, addestramento aeromobile con il N.E.C, nonché alle tecniche antisommossa.

Equipaggiamento[modifica | modifica wikitesto]

Oltre all'armamento individuale (Beretta 92SB/FS)e di reparto (Beretta PM-12S2/Beretta PMX) in dotazione alle normali unità, le squadre C.I.O sono equipaggiate anche con:

Essendo integrate nei reggimenti e battaglioni (che svolgono principalmente operazioni di ordine pubblico) le CIO dispongono — all'occorrenza — anche dell'equipaggiamento tipico delle unità antisommossa: bastone retrattile "Tonfa mod.PR-24" e casco da O.P


Infine, poiché le CIO sono utilizzate anche per formare posti di controllo e di blocco, nonché come rafforzamento alle unità territoriali e radiomobili in particolari occasioni diverse dall'O.P., le Compagnie usano anche veicoli non antisommossa, come le Fiat Stilo - in dismissione - le Renault Clio IV[2] e le Alfa Romeo Giulietta in versione 1.6 da 120 CV[3].

Uniforme del personale CIO[modifica | modifica wikitesto]

Le C.I.O utilizzano la medesima uniforme operativa in dotazione ai battaglioni e reggimenti dell'Arma.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fonte: rivista Il Carabiniere - ottobre 2002.
  2. ^ Una quota alle CIO, su quattroruote.it.
  3. ^ Giulietta versione CIO, su motori.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]