Codice di commercio italiano del 1882

Il codice di commercio italiano del 1882 è una raccolta di norme disciplinanti il diritto commerciale.[1][2]

Andò a sostituirsi al Codice di commercio del 1865, il quale era, però, una semplice estensione del Codice del commercio del Regno di Sardegna all'intero territorio italiano. In un certo senso può quindi definirsi il primo codice commerciale della storia dell'Italia unita.

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Il Codice stabilì innanzitutto la "prevalenza" delle norme commerciali su quelle civili, un'introduzione "rivoluzionaria" se si considera che il diritto civile era considerato la branca più importante dello ius. Altra novità fu la subordinazione alla sua disciplina dei cd. "negozi unilateralmente commerciali", vale a dire quei negozi ove anche una sola delle parti negoziali era da considerarsi commerciante o comunque sottoposto alla disciplina del Codice del commercio.

Impostazione[modifica | modifica wikitesto]

La più importante novità concerne la minor attenzione verso il modello francese, fino a quel momento dominante, sostituita dal riferimento più intenso verso il modello germanico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ LEGGE 2 aprile 1882, n. 681, su Normattiva. URL consultato il 4 gennaio 2024.
  2. ^ Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia - Supplemento al n. 86 dell'anno 1882. (PDF), su gazzettaufficiale.it, 11 aprile 1882. URL consultato il 4 gennaio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]