Claudio Maria Celli

Claudio Maria Celli
arcivescovo della Chiesa cattolica
Mons. Celli durante una conferenza il 28 maggio 2013.
 
TitoloCivitanova
(titolo personale di arcivescovo)
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato20 luglio 1941 (82 anni) a Rimini
Ordinato presbitero19 marzo 1965
Nominato arcivescovo16 dicembre 1995 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo6 gennaio 1996 da papa Giovanni Paolo II
 

Claudio Maria Celli (Rimini, 20 luglio 1941) è un arcivescovo cattolico italiano, da marzo 2016 presidente emerito del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 marzo 1965 viene consacrato sacerdote, allo stesso tempo si laurea dottore in teologia e in diritto canonico.

Nel 1970 entra a far parte della diplomazia vaticana, occupandosi della nunziatura apostolica in Honduras, Filippine e Argentina. Riceve anche la cattedra di Diplomazia Ecclesiastica presso la Facoltà di Giurisprudenza della Pontificia Università Lateranense.

Nel 1990 diviene sottosegretario ai Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato vaticana, per cinque anni di attività. Il 16 dicembre 1995 è nominato arcivescovo titolare di Civitanova e segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, e poco dopo - il 6 gennaio 1996 - viene ordinato vescovo da papa Giovanni Paolo II.

Insieme a Yossi Beilin, vice ministro degli Esteri di Israele, ha firmato il 30 dicembre 1993 a Gerusalemme il primo accordo - il cosiddetto Accordo Fondamentale - fra la Santa Sede e lo Stato Israeliano[1].

Grande esperto di relazioni internazionali, si occupa da diverso tempo dei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese e il Vietnam, per cui ha partecipato anche a varie delegazioni inviate in Oriente[2]. A tal proposito ha promosso la traduzione di numerosi testi del Pontefice in cinese, inaugurando anche una versione del sito papale in questa lingua[3].

Nel 2003 ha curato la prefazione del libro Storia di un'anima, edito da Piemme, dedicato alle memoria della santa carmelitana Teresa di Lisieux. In occasione dell'esposizione nell'agosto 2006 delle reliquie della santa presso la parrocchia di Santa Giustina, nella sua Rimini, ha partecipato alle celebrazioni eucaristiche in suo onore.

Il 27 giugno 2007 è stato nominato da papa Benedetto XVI presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, e in quanto tale diventa presidente della Filmoteca Vaticana.

Il 26 maggio 2009 è stato nominato da papa Benedetto XVI presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro Televisivo Vaticano. In seguito, è divenuto vicepresidente del collegio universitario di Villa Nazareth.[4]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 27 novembre 1992[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sottosegretario per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato Successore
Jean-Louis Tauran 1º dicembre 1990 – 16 dicembre 1995 Celestino Migliore
Predecessore Vescovo titolare di Civitanova
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Osvino José Both dal 16 dicembre 1995 in carica
Predecessore Segretario dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica Successore
Giovanni Lajolo 16 dicembre 1995 – 27 giugno 2007 Domenico Calcagno
Controllo di autoritàVIAF (EN95312451 · ISNI (EN0000 0000 6932 9227 · SBN PUVV207194 · BAV 495/176433 · LCCN (ENno2016094846 · GND (DE1234091569 · BNF (FRcb16225762f (data)