Cisti (medicina)

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Cisti
Microfotografia di una cisti broncogena mediastinica. Colorazione con ematossilina eosina.
Specialitàoncologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSHD003560
MedlinePlus003240

La cisti, o ciste, è una cavità o sacca, normale o patologica, chiusa da una membrana ben distinta, contenente un materiale liquido o semisolido. Le raccolte di liquido non delimitate da membrana vengono definite pseudocisti, mentre le raccolte di pus vengono definite ascessi. Di forma generalmente rotondeggiante, possono presentarsi singolarmente o in numero variabile. Una volta formata, una cisti può scomparire da sé o può richiedere di essere rimossa chirurgicamente[1].

Eziologia[modifica | modifica wikitesto]

Le cisti possono essere congenite, cioè nascere da adesioni di pieghe nello stadio embrionale, o possono essere causate da infiammazioni, come per esempio nel caso di borse sierose che si sviluppano in prossimità di articolazioni. Talvolta sembrano comparire senza causa apparente.

In alcuni casi le cisti rappresentano uno stadio del ciclo vitale di alcuni parassiti, come l'echinococco.

Sintomi[modifica | modifica wikitesto]

Le cisti possono avere effetti di compressione sui tessuti circostanti; i loro effetti variano secondo la posizione e il volume.

Forme e degenerazioni della cisti[modifica | modifica wikitesto]

Di séguito si elencano alcune cisti caratteristiche di un certo tessuto o organo:

Altre patologie sono correlate a una degenerazione nello sviluppo della cisti. La fibrosi cistica è un esempio di disordine genetico per cui la cisti si sviluppa nei tessuti del polmone e secerne muco negli alveoli, riducendo la capacità polmonare e causando tosse persistente[2][3].

Neoplasia cistica[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte delle cisti presenti nel corpo è di tipo benigno (disfunzionali). Esistono però anche neoplasie ad aspetto cistico sia in origine, come nel caso delle neoplasie a origine ghiandolare, sia in seguito a degenerazione della massa tumorale. Esempi di neoplasie che tendono a presentarsi con aspetto cistico sono il carcinoma adenoido-cistico, le neoplasie del pancreas, l'ameloblastoma, il tumore cheratocistico.

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

Il trattamento varia dalla semplice enucleazione della cisti tramite curette alla sua resezione. Ci sono cisti che regrediscono autonomamente e l'unico trattamento è l'osservazione di possibili sintomi collegati o infezioni[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cisti, su Treccani.it. URL consultato il 17 novembre 2017.
  2. ^ Anderson, D.H., Cyst leiesic fibrosis of the pancreas and its relation to celiac disease, in Am J Dis Child, vol. 56, 1938, pp. 344–399.
  3. ^ Greenholz SK, Krishnadasan B, Marr C, Cannon R, Biliary obstruction in infants with cystic fibrosis requiring Kasai portoenterostomy, in J. Pediatr. Surg., vol. 32, n. 2, 1997, pp. 175–9; discussion 179–80, DOI:10.1016/S0022-3468(97)90174-3, PMID 9044117.
  4. ^ Zadik Y, Yitschaky O, Neuman T, Nitzan DW, On the Self-Resolution Nature of the Buccal Bifurcation Cyst [collegamento interrotto], in J Oral Maxillofac Surg, vol. 20, n. 5, maggio 2011, pp. e15, DOI:10.1016/j.joms.2011.02.124, PMID 21571416.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pontieri, Russo, Frati, Patologia generale, 3ª ed., Padova, Piccin, 2005, ISBN 88-299-1734-6.
  • Giovanni Neri, Maurizio Genuardi, Genetica umana e medica, Milano, Elsevier Masson, 2008, ISBN 978-88-214-2917-0.

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 24492 · LCCN (ENsh85035220 · BNF (FRcb11981093k (data) · J9U (ENHE987007538473005171
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