Christian De Sica

Christian De Sica
Christian De Sica nel 2007
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereSwing
Periodo di attività musicale1972 – in attività
Strumentoflauto
EtichettaRCA, Dischi Ricordi, EMI, Rai Trade
Album pubblicati5
Studio4
Raccolte1
Sito ufficiale

Christian De Sica (Roma, 5 gennaio 1951) è un attore, comico, cantante, showman, regista, sceneggiatore e conduttore televisivo italiano.

Figlio del regista e attore Vittorio De Sica e dell'attrice spagnola María Mercader, è attivo sul piccolo e grande schermo fin dagli anni settanta.[1] Nei decenni successivi raggiunge la popolarità grazie alla partecipazione a numerose commedie di successo, in particolare i cosiddetti cinepanettoni, nei quali ha formato un'affiatata coppia comica con Massimo Boldi dal 1985 al 2005, riprendendola in seguito nel 2018.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio d'arte, il fratello maggiore era Manuel De Sica, apprezzato compositore di colonne sonore. Ha studiato a Roma, conseguendo la maturità classica al Collegio Nazareno. Sua madre era la cugina di Ramón Mercader, agente segreto stalinista e assassino di Lev Trockij.[2] Aveva una sorellastra, Emi (1938-2021),[3] nata dal precedente matrimonio di suo padre Vittorio con l'attrice Giuditta Rissone.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi e gli anni settanta[modifica | modifica wikitesto]

Christian De Sica ed Eleonora Giorgi in Conviene far bene l'amore (1975)

Finite le scuole superiori al Liceo Classico Ginnasio Torquato Tasso (dov'era compagno di banco di Carlo Verdone)[4] andò in Venezuela a lavorare in un albergo e proprio lì ha mosso i primi passi da artista.[5] Nel 1970 si iscrisse alla facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", senza però terminare gli studi. Inizialmente attratto dalla musica, nel 1972 entrò come cantante nel gruppo "La pattuglia azzurra", di cui faceva già parte Massimo Boldi.[6] L'anno seguente partecipò al Festival di Sanremo cantando Mondo mio, ma i risultati non proprio soddisfacenti lo convinsero a seguire le orme paterne e a dedicarsi al cinema e alla musica.

Grazie anche all'aiuto del padre (che gli affidò una particina, anche se non accreditata, nel suo Una breve vacanza del 1973), dopo il debutto con Paulina 1880 del 1972, diretto da Jean-Louis Bertuccelli, mosse i primi passi nel mondo del cinema con registi come Aldo Lado (La cugina, 1974), Pasquale Festa Campanile (Conviene far bene l'amore, 1975) e Pupi Avati (Bordella, 1976). Nello stesso anno interpretò il suo primo ruolo da protagonista, offertogli da Duccio Tessari nel suo film La madama. Seguirono poi, nel 1979, Liquirizia di Salvatore Samperi, e Il malato immaginario di Tonino Cervi.

Contemporaneamente alla carriera cinematografica, Christian De Sica sviluppò il ruolo d'intrattenitore televisivo in alcuni varietà della Rai come Alle sette della sera (1974), La compagnia stabile della canzone con varietà e con comica finale (1975), Bambole, non c'è una lira (1978) e Due come noi (1979). Sempre sul piccolo schermo partecipò alle miniserie Blaise Pascal (1972) di Roberto Rossellini e Paris-Vichy (1979) di Anne Revel.

Anni ottanta: la consacrazione e la fama[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Verdone e Christian De Sica in Borotalco (1982)

Dopo aver collaborato con Sergio Corbucci in Mi faccio la barca (1980), con Giorgio Capitani in Teste di quoio (1981), con Carlo Vanzina in Viuuulentemente mia (1982) e con Carlo Verdone in Borotalco (1982), De Sica fu protagonista con Jerry Calà e Marina Suma in Sapore di mare, diretto da Carlo Vanzina (1983): il successo al botteghino è notevole. Nello stesso anno De Sica torna al fianco di Calà e del giovane Claudio Amendola in Vacanze di Natale, primo cinepanettone da lui interpretato, sempre diretto da Vanzina e prodotto da Luigi e Aurelio De Laurentiis.

Da allora Christian De Sica è diventato la figura simbolo dei cosiddetti cinepanettoni e film di tema simile, che sono di solito in uscita a ridosso del periodo natalizio. Dopo essere tornato a lavorare con Vanzina in Vacanze in America (1984), ha interpretato alcune delle commedie di maggior successo degli anni ottanta: I pompieri, diretto da Neri Parenti (1985), Missione eroica - I pompieri 2 di Giorgio Capitani (1987), Yuppies - I giovani di successo di Vanzina (1986), Yuppies 2 di Enrico Oldoini (1986).

Christian De Sica e Massimo Boldi sul set di Yuppies - I giovani di successo (1986), dove nacque quella coppia comica che in seguito, tra gli anni 1990 e 2000, porterà al successo la serie dei cinepanettoni

A quei tempi si era distinto per la sua notevole capacità recitativa e fu Neri Parenti che, firmato un contratto con la Filmauro, lo ingaggiò assieme a Massimo Boldi, diventando così la coppia simbolo delle commedie natalizie sopra citate. Altre interpretazioni di rilievo della seconda metà degli anni 1980 sono Grandi magazzini (sempre del 1986) di Castellano e Pipolo, Compagni di scuola (1988), che lo vide collaborare nuovamente con Carlo Verdone, e Fratelli d'Italia (1989), che segnò l'inizio della collaborazione in pianta stabile con Neri Parenti.

Nonostante la grande notorietà al cinema, De Sica continuò a lavorare in televisione sia nelle vesti di attore (nelle miniserie Cinquant'anni d'amore e Flipper) che in quelle di intrattenitore (importante la collaborazione con Antonello Falqui in Studio '80, Come Alice e Cinema che follia!).

Anni novanta: il successo dei cinepanettoni[modifica | modifica wikitesto]

Riprende la serie dei cinepanettoni con Vacanze di Natale '90 (1990) e Vacanze di Natale '91 (1991), entrambi diretti da Enrico Oldoini: le due pellicole ottengono un ottimo riscontro al botteghino italiano, e la coppia Boldi-De Sica continua a collaborare attivamente sul grande schermo in commedie celebri come Anni 90 (1992) e Anni 90 - Parte II (1993), ancora di Oldoini; S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa (1994), A spasso nel tempo (1996), A spasso nel tempo - L'avventura continua (1997) e Vacanze di Natale 2000 (1999) di Vanzina; Paparazzi (1998), Tifosi (1999) e Body Guards - Guardie del corpo (2000) di Neri Parenti, distribuite sempre con eccellenti risultati al botteghino.

Nel 1990 Christian De Sica esordisce anche come regista con Faccione: grazie a questo film, ottiene la candidatura al David di Donatello come miglior regista esordiente. Nel 1991 dirige e interpreta Il conte Max, omaggio al cinema del padre e di Mario Camerini, da lui interpretato con Ornella Muti, Anita Ekberg e la mamma María Mercader.

De Sica prosegue come regista di sé stesso in Ricky & Barabba (1992), Uomini uomini uomini (1995), 3 (1996), Simpatici & antipatici (1998) e The Clan (2005).

Anni 2000 e 2010: la rottura con Boldi e gli altri successi[modifica | modifica wikitesto]

Christian De Sica nel 2006

Nel 2001 la coppia Boldi-De Sica iniziò con Neri Parenti a girare solo cinepanettoni i quali riportano il titolo che inizia quasi sempre con la parola "Natale a...": pellicole natalizie come Merry Christmas (2001), Natale sul Nilo (2002), Natale in India (2003), Christmas in Love (2004) e Natale a Miami (2005) diventano pertanto i maggior successi dal punto di vista finanziario della commedia italiana. In questi lavori, insieme ad alcune precedenti, hanno preso parte alcuni dei volti principali della comicità italiana contemporanea, come Biagio Izzo, Enzo Salvi, Paolo Conticini, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini e i Fichi d'India.

Nel 2002, dopo ben venti anni di assenza, De Sica torna sul piccolo schermo come protagonista della nuova fiction Lo zio d'America, insieme a Lorella Cuccarini, Eleonora Giorgi ed Ornella Muti; il successo della serie televisiva porta alla realizzazione di una seconda stagione nel 2006. Nel 2004 fu protagonista inoltre della miniserie Attenti a quei tre, assieme al giovane figlio Brando e sempre a Paolo Conticini.

Dopo la separazione artistica da Massimo Boldi, nel 2006 torna nelle sale con un nuovo cinepanettone diretto da Neri Parenti: Natale a New York. A completare il cast ci sono Claudio Bisio, Alessandro Siani, Fabio De Luigi e i ritrovati Sabrina Ferilli e Massimo Ghini. Il film è un successo strepitoso al botteghino, e De Sica torna l'anno successivo diretto dallo stesso regista in Natale in crociera, insieme a Michelle Hunziker e sempre a Siani e De Luigi. Nel 2008 esce Natale a Rio, con gli attori succitati tra cui Ghini, De Luigi, la Hunziker e dopo cinque anni di assenza dalla saga cinepanettoniana anche Paolo Conticini.

Oltre a ruoli comici, De Sica ha anche recitato in ruoli drammatici, come ne Il figlio più piccolo (2010) di Pupi Avati, in cui recita insieme a Luca Zingaretti e Laura Morante. Per quest'interpretazione vince un Nastro d'argento come miglior attore protagonista. Nello stesso anno interpreta il ruolo di un ispettore di polizia nel film The Tourist, diretto da Florian Henckel von Donnersmarck con protagonisti Johnny Depp e Angelina Jolie; il parallelismo fra The Tourist e i cinepanettoni tipici di De Sica viene fatto notare dal sito italiano di MYmovies.it.[7]

Intanto De Sica continua ad apparire in numerosi altri cinepanettoni diretti da Neri Parenti, tutti sempre molto fortunati al botteghino, tra cui nel 2009 Natale a Beverly Hills e nel 2010 Natale in Sudafrica. Oltre nuovamente Ghini (ad entrambi) e la Ferilli, la Hunziker e Conticini solo al primo, a questi cinepanettoni prendono parte anche star emergenti come Alessandro Gassmann e Gianmarco Tognazzi nel primo, mentre Belén Rodríguez, Giorgio Panariello, Max Tortora e Barbara Tabita nel secondo. Il filone del cinepanettone si interrompe nel 2011 con Vacanze di Natale a Cortina, dove De Sica partecipa con attori quali Ricky Memphis, Dario Bandiera e nuovamente la Ferilli, che questa volta interpreta sua moglie (e non più la sua ex o la sua amante). Nei successivi due anni tali film vengono sostituiti da commedie classiche ad episodi in cui De Sica fa coppia con Lillo & Greg, Arisa, Luca e Paolo e dopo parecchi anni Francesco Mandelli: con sempre Neri Parenti alla regia, i film sono rispettivamente Colpi di fulmine (2012) e Colpi di fortuna (2013). Sempre tra il 2012 e il 2014 torna in televisione in qualità di giurato del programma di Rai 1 Tale e quale show, condotto da Carlo Conti; sempre nel 2014 decide di non partecipare al classico film di Natale a episodi, e così il ruolo di protagonisti passa a Lillo & Greg con la pellicola Un Natale stupefacente di Volfango De Biasi.

Nel 2015 tuttavia De Sica, di nuovo in coppia con Ghini, torna al cinema con il cinepanettone Vacanze ai Caraibi, per la regia di Neri Parenti.[8] Dal 28 settembre al 24 ottobre dello stesso anno inoltre conduce Striscia la notizia su Canale 5, al fianco di Michelle Hunziker.

Nel 2016, sempre a fianco di Michelle Hunziker, conduce Zelig, programma comico giunto alla sua ultima edizione prima della ripresa nel 2021. Il 15 dicembre 2016, esce nelle sale cinematografiche Poveri ma ricchi, sorta di cinepanettone che riscuoterà un discreto successo al botteghino.

Nel 2017 torna nella giuria del programma Tale e quale show su Rai 1. Il 24 novembre esce il suo album di Natale, Merry Christian.[9] Il 14 dicembre esce nelle sale cinematografiche Poveri ma ricchissimi, cinepanettone che è il seguito del film dell'anno precedente, Poveri ma ricchi.

2018-2023: il ritorno sul grande schermo con Boldi e altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018, dopo 13 anni di separazione, Christian De Sica torna sul grande schermo assieme a Massimo Boldi con un nuovo film dal titolo Amici come prima, una commedia con degli equivoci le cui riprese sono iniziate a giugno dello stesso anno a Milano e la cui uscita nelle sale è avvenuta il 19 dicembre. Vista la promozione del film la celebre coppia in quel periodo è anche molto richiesta in televisione, andando ospiti prima a Verissimo, poi a Che tempo che fa, Domenica in e infine CR4 - La Repubblica delle Donne.

Come per il film con Boldi, anche per Sono solo fantasmi, in uscita nel novembre 2019, la regia è di Christian e del figlio Brando. Dal 20 febbraio 2020 è al cinema con La mia banda suona il pop, film promosso anche al Festival di Sanremo.

Il 13 dicembre dello stesso anno esce il nuovo film con Boldi, intitolato In vacanza su Marte, girato con la tecnologia Stagecraft, utilizzata prima d'ora soltanto da Disney+ per The Mandalorian; per l'occasione dopo 15 anni tornano a lavorare insieme Boldi, De Sica e il regista Neri Parenti ma a causa della pandemia di COVID-19 il film è stato distribuito solo sulle varie piattaforme streaming oltreché su Sky Cinema.

Il 3 aprile 2021 va in onda in prima serata su Rai 1 Una serata tra amici, una serata tributo condotta da Pino Strabioli, durante la quale, oltre a raccontare numerosi aneddoti anche insieme al cognato Carlo Verdone, si esibisce con diverse canzoni duettando con la figlia Maria Rosa. Venti giorni dopo insieme a Massimo Boldi e Nancy Brilli forma la squadra dei cinepanettoni nel game-show di Rai uno Top Dieci. Il 10 giugno torna al cinema con Comedians, il nuovo film del regista Gabriele Salvatores. In estate parte anche il tour teatrale che riprende lo spettacolo Una serata tra amici.[10] Il 16 dicembre esce al cinema Chi ha incastrato Babbo Natale?, film di Alessandro Siani in cui interpreta appunto Babbo Natale.

Nel marzo del 2022 compare nel videoclip di Tutte le notti, nuovo singolo di Tommaso Paradiso, e in …altrimenti ci arrabbiamo!, film omaggio all’omonimo film del 1974, diretto dai YouNuts!. Partecipa successivamente a Natale a tutti i costi!, con Angela Finocchiaro, uscito solo su piattaforme streaming.

Nel 2023 viene presentato alla Festa del Cinema di Roma il film I limoni d'inverno, regia di Caterina Carone, dove Christian recita per la seconda volta in un ruolo drammatico, dopo l’interpretazione ne Il figlio più piccolo di Pupi Avati.[11][12] Dal 21 dicembre è su Prime Video con la serie comedy di sei episodi, Gigolò per caso.[13][14][15][16]

Il 17 febbraio 2024, a San Marino, Christian è stato insignito, dal segretario di Stato per l'istruzione e la cultura, Andrea Belluzzi, dell'onorificenza di Sant'Agata con il grado di "commendatore", per il suo impegno ne I limoni d'inverno.[17]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Precedentemente fidanzato con l'attrice Isabella Rossellini, dal 1980 è sposato con Silvia Verdone, che conobbe quando era compagno di classe del fratello di lei Carlo, nonostante iniziali resistenze di quest'ultimo.[18][19]

Dal matrimonio di Christian De Sica e Silvia Verdone sono nati due figli: Brando (regista), e Maria Rosa (1987, costumista). Il 15 febbraio 2023 è diventato nonno di Bianca, figlia di Maria Rosa.[20]

È inoltre nipote dell'agente segreto Ramón Mercader ed è lo zio del regista Andrea De Sica.

È stato nominato cittadino onorario dell'isola di Capri.[21]

Durante i festeggiamenti per il capodanno del 2000 a Cortina d'Ampezzo, Christian fu vittima dello scoppio di un petardo ed in seguito a tale incidente riportò un distacco della retina, subendo nove interventi chirurgici e rischiando di perdere l'occhio.[22]

Fede calcistica[modifica | modifica wikitesto]

Simpatizzante laziale, l'attore ha però più volte detto di non essere un vero tifoso e di seguire il calcio in modo abbastanza distaccato.[23][24][25]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicità[modifica | modifica wikitesto]

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1972 – Non so perché mi sto innamorando/Abitudine (Dischi Ricordi, SRL 10680, 7")
  • 1973 – Mondo mio/Un uomo se ne va (Dischi Ricordi, SRL 10689, 7")
  • 1975 – L'elefante non dimentica/Alcova (RCA, TPBO 1157, 7")
  • 1978 – Guardando Lassie in TV/Guardando Lassie in TV (strumentale) (RCA, PB 6127, 7")
  • 1978 – Il trenino/La musichetta (RCA, BB 6145, 7") sigla del programma televisivo Il trenino
  • 1979 – Amerika/Sto bruciando (RCA, PB 6289, 7")
  • 1980 – Siamo in ballo balliamo/Io dio io re (RCA, PB 6437, 7") sigla del programma televisivo Studio '80
  • 1982 – Perzeché/Speranzella (Easy Records, ER 41001, 7")

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onoreficenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Christian De Sica, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Trockij e Christian De Sica, dalla rivoluzione al cinepanettone, in L’Huffington Post, 14 marzo 2017. URL consultato il 10 aprile 2018.
  3. ^ È morta Emi De Sica, prima figlia di Vittorio, ANSA, 23 marzo 2021.
  4. ^ Christian De Sica: "MI chiamano figlio di papà, ma lui ci lasciò senza una lira", su liberoquotidiano.it. URL consultato il 14 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2016).
  5. ^ Enrico Mentana, Matrix, Canale 5, 5 agosto 2008.
  6. ^ Boldi a De Sica: "Auguri fratellino mio, non ci lasceremo mai", su adnkronos.com, 2 gennaio 2021. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  7. ^ The Tourist, su mymovies.it. URL consultato il 3 gennaio 2015.
  8. ^ Vacanze di Natale ai Caraibi: dal 17 dicembre 2015 torna in sala il cinepanettone, su cineblog.it, 25 giugno 2015. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  9. ^ Christian De Sica: esce il 24 novembre Merry Christian, la colonna sonora del Natale 2017, su spettacolinews.it. URL consultato il 25 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2018).
  10. ^ Christian De Sica - Una serata tra amici: Date e biglietti, su teatro.it, 24 maggio 2021. URL consultato il 4 marzo 2022.
  11. ^ Christian De Sica per la prima volta in un film drammatico alla Festa del Cinema di Roma, su romatoday.it.
  12. ^ Christian De Sica alla Festa del Cinema di Roma: "Siamo stanchi di violenza e stupri al cinema", su ciakmagazine.it.
  13. ^ Gigolò per caso, cosa c'è da sapere sulla serie TV con Christian De Sica e Pietro Sermonti, su tg24.sky.it.
  14. ^ La serie TV da vedere questa settimana: Gigolò per caso e Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo, su corriere.it.
  15. ^ Gigolò per caso, su comingsoon.it.
  16. ^ "Gigolò per caso", la nuova serie comedy con Pietro Sermonti e Christian De Sica, su romatoday.it.
  17. ^ Christian De Sica Commendatore di Sant'Agata, su sanmarinortv.sm.
  18. ^ Christian De Sica fa 70 anni, la lite con Carlo Verdone per la storia con la sorella Silvia: "Me ne disse di tutti i colori", su corrieredellumbria.corr.it. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2021).
  19. ^ Antonio P, Carlo Verdone, rissa sfiorata con Christian De Sica: tutto per una donna, su chenews.it, 17 novembre 2020. URL consultato il 21 giugno 2021.
  20. ^ Christian De Sica è diventato nonno: la prima foto con la nipotina appena nata, su Today. URL consultato il 15 febbraio 2023.
  21. ^ Christian De Sica, su Capri Review. URL consultato il 27 novembre 2015.
  22. ^ Christian De Sica: "Il ricordo più brutto della mia vita" [collegamento interrotto], su mediasetplay.mediaset.it, 8 gennaio 2021.
  23. ^ DE SICA sulla sua presunta fede laziale: “Mi è stata attribuita, in realtà non sono un gran tifoso”, su lazionews.eu.
  24. ^ De Sica: “Vi racconto come sono diventato laziale. Nell’ultimo film somiglio a Völler”, su mediagol.it.
  25. ^ De Sica: "Io laziale? Seguo il calcio, ma senza bandiere...", su La Lazio Siamo Noi. URL consultato l'11 gennaio 2024.
  26. ^ Christian De Sica, su christiandesicaonline.com.
  27. ^ Sostituisce Loredana Bertè a seguito delle misure restrittive dovute al Covid-19
  28. ^ Gran Premio Internazionale del Doppiaggio: ecco tutti i premiati, su siae.it. URL consultato il 25 novembre 2018.
  29. ^ I vincitori dei "Ciak d'Oro" 2007, su cinemaitaliano.info. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  30. ^ Globi d'Oro - festival, su Filmitalia. URL consultato il 25 novembre 2018.
  31. ^ Premi Nastri d'argento 2010: Tornatore con "Baaria", miglior film, su recensito.net. URL consultato il 25 novembre 2018.
  32. ^ Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.
  33. ^ Premio America: a ottobre la premiazione della Fondazione Italia USA, su aise.it. URL consultato il 25 novembre 2018.

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Controllo di autoritàVIAF (EN163715776 · ISNI (EN0000 0001 2309 5397 · SBN RAVV316658 · LCCN (ENnr2001000454 · GND (DE130524964 · BNE (ESXX1295373 (data) · BNF (FRcb141699196 (data) · CONOR.SI (SL200362083 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2001000454