Chilostoma cingulatum

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Chilostoma cingulatum
Esemplare fotografato a Piazzo (Segonzano, Trentino)
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Mollusca
Subphylum Conchifera
Classe Gastropoda
Sottoclasse Heterobranchia
Infraclasse Euthyneura
Subterclasse Tectipleura
Superordine Eupulmonata
Ordine Stylommatophora
Sottordine Helicina
Infraordine Helicoidei
Superfamiglia Helicoidea
Famiglia Helicidae
Sottofamiglia Ariantinae
Genere Chilostoma
Specie C. cingulatum
Nomenclatura binomiale
Chilostoma cingulatum
(Studer, 1820)
Sinonimi

Glischrus cingulata
Studer, 1820
Helix cingulata
(Studer, 1820)[1][2]

Areale

Chilostoma cingulatum (Studer, 1820) è un gasteropode polmonato della famiglia degli Elicidi[1][2][3][4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare giovane fotografato a Vallelaghi (Trentino)

L'animale è di colore generalmente nerastro o marrone (a volte anche grigio chiaro nelle foreste), e ha antenne superiori piuttosto lunghe[4]. La conchiglia è molto variabile, di colore generalmente biancastro con una singola banda marrone appena sopra la periferia; presenta 4,5-5 spirali con sutura moderata, l'ultima delle quali scende bruscamente; l'apertura è obliqua e con il margine sconnesso sul lato parietale, e l'ombelico è ampio, circa un settimo del diametro della conchiglia[4].

Le dimensioni oscillano fra i 10x20 e i 12x27 mm; le uova hanno un diametro di 2,5-3,3 mm[4].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

C. cingulatum predilige ambienti rocciosi, come scarpate e montagne[1], e specificamente quelli con rocce calcaree[4]; gli adulti sono più frequenti in punti dove piccole zolle d'erba o piante interrompono le pareti rocciose[4]. In Svizzera, la specie è stata rinvenuta fino a 1400 metri d'altitudine[4].

Gli adulti depositano le uova d'estate, in gruppi dalle 18 alle 100 unità, a intervalli di alcune settimane l'uno dall'altro; esse si schiudono dopo 18-25 giorni e i nati raggiungono la maturità dopo uno o due anni; la vita media di queste chiocciole si aggira intorno ai 4-5 anni[4].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è documentata in Italia centro-settentrionale e nelle regioni alpine di Francia, Svizzera, Germania, Liechtenstein, Austria e Slovenia[1].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Guscio di Chilostoma cingulatum anauniense

Chilostoma cingulatum è, più che una specie, un complesso di specie; ha un ampio numero di sottospecie, alcune delle quali sono però riconosciute come specie a sé stanti[1].

Le sottospecie riconosciute includono[2]:

  • Chilostoma cingulatum adamii (Pini, 1876)
  • Chilostoma cingulatum alzonai K. L. Pfeiffer, 1951
  • Chilostoma cingulatum anauniense (De Betta, 1852)
  • Chilostoma cingulatum anconae (Gentiluomo, 1868)
  • Chilostoma cingulatum appelii (Kobelt, 1876)
  • Chilostoma cingulatum asperulum (Ehrmann, 1910)
  • Chilostoma cingulatum baldense (Rossmässler, 1839)
  • Chilostoma cingulatum bizona (Rossmässler, 1842)
  • Chilostoma cingulatum boccavallense K. L. Pfeiffer, 1951
  • Chilostoma cingulatum carrarense (Strobel, 1852)
  • Chilostoma cingulatum colubrinum (De Cristofori & Jan, 1832)
  • Chilostoma cingulatum frigidescens (Del Prete, 1879)
  • Chilostoma cingulatum frigidissimum (Paulucci, 1881)
  • Chilostoma cingulatum frigidosum (Pollonera, 1890)
  • Chilostoma cingulatum gobanzi (Frauenfeld, 1867)
  • Chilostoma cingulatum hermesianum (Pini, 1874)
  • Chilostoma cingulatum infernale (P. Hesse, 1931)
  • Chilostoma cingulatum insubricum (De Cristofori & Jan, 1832)
  • Chilostoma cingulatum medoacense (Adami, 1886)
  • Chilostoma cingulatum montanum (Paulucci, 1881)
  • Chilostoma cingulatum nicatis (Costa, 1836)
  • Chilostoma cingulatum nicolisianum (Adami, 1886)
  • Chilostoma cingulatum peregrini Falkner, 1998
  • Chilostoma cingulatum philippii (Kobelt, 1905)
  • Chilostoma cingulatum preslii (Rossmässler, 1836)
  • Chilostoma cingulatum sentinense (Piersanti, 1833)
  • Chilostoma cingulatum transiens (Adami, 1886)

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

A causa della confusione tassonomica, è impossibile ottenere una valutazione accurata dello stato di conservazione della specie[1]. Tuttavia, si può constatare che le popolazioni sono generalmente non abbondanti dove presenti, e che sono minacciate dall'espansione dei centri abitati; la specie è maggiormente vulnerabile in Svizzera e Austria, ed è rara in Baviera[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g (EN) Falkner, G. & von Proschwitz, T., Chilostoma cingulatum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c (EN) Chilostoma cingulatum (Studer, 1820), su Catalogue of Life. URL consultato il 18 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2019).
  3. ^ (EN) MolluscaBase eds. 2020, Chilostoma cingulatum, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 25/10/2020.
  4. ^ a b c d e f g h i (EN) Chilostoma cingulatum (Studer, 1820), su AnimalBase. URL consultato il 18 febbraio 2019.

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