Chiese di Bolzano

Questa voce include tutte le chiese cristiane situate entro i confini del comune di Bolzano, capoluogo dell'omonima provincia autonoma.

Gli edifici sono elencati in liste suddivise per circoscrizione; includono oltre quaranta chiese consacrate (sebbene non tutte officiate regolarmente), a cui si aggiungono alcune cappelle e qualche edificio scomparso o in rovina. Gli edifici di culto appartengono quasi tutti alla confessione cattolica e fanno parte della diocesi di Bolzano-Bressanone, con l'eccezione della chiesa evangelica di Cristo, di confessione luterana.

Circoscrizione Centro-Piani-Rencio[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Antonio XVII secolo Sant'Antonio,
via Sant'Antonio
46°30′41.55″N 11°21′09.3″E / 46.511543°N 11.352583°E46.511543; 11.352583
Chiesa di pertinenza di Castel Sant'Antonio, a cui è stata aggiunta nel corso del Seicento[1].
Chiesa di Sant'Antonio di Padova, o chiesa dei Cappuccini XVI-XVII secolo Bolzano,
via dei Cappuccini, 1
46°29′48.12″N 11°21′09.62″E / 46.496701°N 11.352672°E46.496701; 11.352672
Fondata tra il 1599 e il 1603 come parte di un convento cappuccino, ampliata nel 1678-80. Chiusa tra il 1810 e il 1816, venne danneggiata dalle bombe durante il secondo conflitto mondiale, e quindi restaurata[2][3].
Chiesa di San Domenico, o di San Salvatore, o chiesa dei Domenicani Fondata XIII secolo, edificio odierno XIV secolo Bolzano,
piazza Domenicani
46°29′51.35″N 11°21′06.25″E / 46.497598°N 11.351736°E46.497598; 11.351736
Una chiesa venne fondata dai Domenicani entro il 1276, sostituita nel Trecento da quella attuale, rimaneggiata in stile gotico nel Quattrocento. Chiusa per le disposizioni giuseppine nel 1796, cominciò ad andare in rovina, e venne enormemente danneggiata dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, tanto che poi si pensò di abbatterla totalmente. Nel 1960 venne invece restaurata e riaperta al culto[4][5].
Chiesa di San Francesco, o delle Stimmate di San Francesco, o chiesa dei Francescani Fondata XIII secolo, edificio odierno XX secolo Bolzano,
via dei Francescani
46°30′02.61″N 11°21′15.03″E / 46.500724°N 11.354174°E46.500724; 11.354174
Fondata tra il 1221 e il 1237 dai Francescani, inglobando una preesistente cappella intitolata a sant'Erardo o a sant'Ingenuino. La chiesa andò distrutta da un incendio nel 1291, venendo quindi riedificata in stile gotico a inizio Trecento: nel 1348 venne ultimato il coro, nel 1376 il campanile, nel 1386 la cappella di Sant'Anna, demolita nel 1680 per fare spazio ad altre tre. Temporaneamente chiusa e adibita a caserma tra il 1810 e il 1813, a metà Ottocento venne rifatta la facciata. La chiesa venne quasi distrutta da una bomba nel 1944 e fu necessario ricostruirla[6][7].
Chiesa dei Santi Gioacchino e Anna, o della Sacra Famiglia XVIII secolo Campegno
46°29′13.07″N 11°23′00.81″E / 46.486964°N 11.383558°E46.486964; 11.383558
Costruita nel 1775[8][9].
Chiesa di San Giorgio Citata XIII secolo, edificio odierno XX secolo Costa
46°29′40.38″N 11°24′02.02″E / 46.49455°N 11.40056°E46.49455; 11.40056
Costruita nell'Ottocento sulle fondamenta di una chiesa ben più antica, documentata già nel 1223, venne praticamente rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale; ciò che restava venne incorporato in una nuova struttura[10][11].
Chiesa di San Giorgio in Weggenstein, o chiesa dell'Ordine Teutonico XV secolo Bolzano,
via Weggenstein
46°30′08.91″N 11°21′24.08″E / 46.502474°N 11.35669°E46.502474; 11.35669
L'ordine teutonico, giunto a Bolzano nel 1202, prese dapprima possesso di una chiesa con ospedale dedicata a san Giovanni ai piedi del Virgolo; nel 1392 ottenne la proprietà della residenza Weggenstein in centro città, trasferendovisi nel 1400 e cominciando l'edificazione della chiesa dedicata a san Giorgio. Come le altre chiese di Bolzano, anche questa venne molto rovinata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale[12][13].
Chiesa di San Giovanni in Villa Citata XII secolo, edificio odierno XIV secolo Bolzano,
vicolo San Giovanni
46°30′07.44″N 11°21′32.49″E / 46.502068°N 11.359024°E46.502068; 11.359024
Consacrata nel 1180, nel Trecento vennero aggiunti il campanile e la volta a botte, e nel Seicento la sagrestia; sempre nel corso del Trecento, a più riprese, l'interno venne affrescato[14][15].
Chiesa di San Giuseppe XX secolo Piani di Bolzano,
via Dolomiti
46°29′53.65″N 11°22′06.84″E / 46.498237°N 11.368568°E46.498237; 11.368568
Parrocchiale, costruita nel 1962 su progetto di Marcello Piacentini[16].
Chiesa di Santa Giustina Fondata XII secolo, edificio odierno XX secolo Santa Giustina,
via Santa Giustina
46°29′56.61″N 11°23′18.29″E / 46.499057°N 11.388413°E46.499057; 11.388413
Risalente probabilmente al XII secolo, è documentata a partire dal 1207, e nel Trecento venne dotata del campanile. Pressoché distrutta dalle bombe durante la seconda guerra mondiale, venne sostanzialmente ricostruita[17][18].
Chiesa di Sant'Isidoro XVIII secolo Località Sant'Isidoro
46°28′50.74″N 11°23′18.19″E / 46.480762°N 11.388387°E46.480762; 11.388387
Chiesa di pertinenza della vicina casa di villeggiatura, ora gestita da un'associazione terapeutica; l'edificio risale al 1740 circa[19].
Chiesa del beato Josef Mayr-Nusser, o chiesa Regina Angelorum XX secolo Bolzano,
piazza Silvius Magnago
46°29′50.71″N 11°21′31.14″E / 46.49742°N 11.35865°E46.49742; 11.35865
Costruita nel 1960 e dedicata alla Maria Regina degli Angeli; nel 2018 è stata rimaneggiata, trasformandola in un complesso che contiene non solo una chiesa, dedicata a Josef Mayr-Nusser, ma anche diversi altri spazi ad uso delle associazioni giovanili cattoliche[20][21][22].
Chiesa di San Lorenzo Citata XI secolo, edificio odierno XIX secolo Rencio,
via Rencio
46°29′54.3″N 11°22′36.56″E / 46.498416°N 11.376823°E46.498416; 11.376823
Parrocchiale. Una prima chiesa è citata già nel 1080 e poi ancora nel 1180; venne sostituita da un edificio romanico nel Duecento, di cui restano coro e parte del campanile: quest'ultimo venne rialzato durante un ampliamento del 1723, poi l'aula venne riedificata nel 1823[23][24].
Chiesa di Santa Maddalena Citata XIII secolo Santa Maddalena
46°30′06.53″N 11°22′20.14″E / 46.501813°N 11.37226°E46.501813; 11.37226
Citata per la prima volta nel 1295; venne voltata a botte nel 1370 circa, nel 1500 venne rialzato il campanile, e nel 1627 vennero aperte alcune finestre in facciata e montato un nuovo portale, che è ora chiuso e occultato dall'altare maggiore[25][26].
Chiesa di Santa Maria Assunta Fondata V-VI secolo, edificio odierno XIII-XIV secolo Bolzano,
piazza della Parrocchia
46°29′51.14″N 11°21′14.17″E / 46.497539°N 11.353936°E46.497539; 11.353936
Parrocchiale, duomo della città di Bolzano e concattedrale della diocesi di Bolzano-Bressanone. Un basilica paleocristiana, probabilmente intitolata a san Vigilio, sul posto sorse nel V-VI secolo, venendo riedificata intorno all'anno 800. Nel 1184 è documentata una chiesa romanica a due navate, sostituita a partire dal 1290 dalla struttura gotica attuale, completata nel Trecento e poi ulteriormente rimaneggiata nel Quattrocento. Tra il 1501 e il 1519 fu necessario ricostruire parzialmente il campanile, devastato da un incendio, e nel 1743-45 venne aggiunta la cappella laterale della Madonna delle Grazie. L'edificio venne gravemente danneggiato dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale, e fedelmente restaurato[27][28].
Chiesa di San Martino a Campiglio Citata XII secolo Località isolata a est di Campiglio
46°29′36.82″N 11°22′42.92″E / 46.493562°N 11.37859°E46.493562; 11.37859
Consacrata nel 1180, venne rifatta in forme gotiche, erigendo anche il campanile, nel 1303, e dotata di sagrestia nel 1610 circa[29][30].
Chiesa di San Pietro in Cornale (o in Carnol) Citata XII secolo San Pietrobr />via San Pietro
46°30′42.21″N 11°21′19.34″E / 46.511725°N 11.355371°E46.511725; 11.355371
Citata per la prima volta nel 1155 ma risalente forse addirittura all'epoca romana, venne dotata di campanile nel Duecento, e ingrandita nel Seicento con l'aggiunta tra l'altro di una cappella a nord e della sagrestia. Nel 1868 venne quindi rifatta la volta della navata[31].
Chiesa del Sacro Cuore XIX secolo Bolzano,
via della Roggia
46°30′03.15″N 11°21′03.8″E / 46.500874°N 11.351055°E46.500874; 11.351055
Costruita nel 1897-99 dai Sacramentini, fu l'unica chiesa di Bolzano a superare indenne la seconda guerra mondiale[32][13].
Chiesa del Santo Sepolcro, o del Calvario XVII secolo Virgolo,
via del Virgolo
46°29′22.45″N 11°20′54.06″E / 46.48957°N 11.348351°E46.48957; 11.348351
Costruita nel 1683-84 su spinta di alcuni pellegrini di ritorno dalla Terrasanta, sostituendo una preesistente cappella. Chiusa nel 1786 per le disposizioni giuseppine e riaperta solo nel 1827, venne pesantemente colpita dai bombardamenti del 1944-45, e restaurata nel 1988[33][34][35].
Chiesa di San Vigilio al Virgolo Fondata V-VI secolo, edificio odierno XIII secolo Virgolo,
via del Virgolo
46°29′22.38″N 11°20′57.82″E / 46.48955°N 11.349394°E46.48955; 11.349394
Documentata per la prima volta nel 1275 come parte di castel Weinegg, è però sicuramente più antica: un sacello sorgeva sul posto già nel V-VI secolo, al cui posto sorse, a fine XII-inizio XIII secolo, la chiesa attuale. Sconsacrata e rialzata nel 1648 dopo la costruzione della vicina chiesa del Santo sepolcro, è stata restaurata nel 1992 (o 97)[36][37].
Cappelle
Cappella dell'Addolorata, o della Mater Dolorosa XIX secolo Colle dei Contadini (o Colle di Villa)
46°28′34.37″N 11°22′10.86″E / 46.476215°N 11.369683°E46.476215; 11.369683
Edificata nel 1880 per volontà del commerciante di legname Josef Baumgartner, è di pertinenza della casa padronale ora convertita in albergo[38].
Cappella di Sant'Anna XVIII secolo Località Ebner
46°29′45.71″N 11°24′55.11″E / 46.49603°N 11.415308°E46.49603; 11.415308
Cappella barocca, costruita nel 1794 per volontà del proprietario del maso Ebner[11][39].
Cappella del Beato Enrico (o Arrigo) da Bolzano XIX secolo San Pietro,
via Beato Arrigo
46°30′29.03″N 11°21′15.36″E / 46.508065°N 11.354266°E46.508065; 11.354266
Cappella del maso Heinrichshof, attestata dal 1827 e ricostruita nel 1869[40].
Cappella di Sant'Isidoro, o dei Santi Isidoro e Notburga XIX secolo Località Bagni di Sant'Isidoro
46°28′52.74″N 11°23′04.29″E / 46.481316°N 11.384524°E46.481316; 11.384524
Cappella di pertinenza dei bagni di Sant'Isidoro, costruita nel 1886 e dotata del campaniletto nel 1931[41].
Cappella di Santa Maria Assunta XVIII secolo Colle dei Signori
46°28′36.45″N 11°22′50.88″E / 46.476791°N 11.380801°E46.476791; 11.380801
Costruita nel 1744 a servizio delle case di villeggiatura signorili della zona[42].
Cappella della Risurrezione XVII secolo Virgolo,
via del Virgolo
46°29′23.74″N 11°20′53.94″E / 46.489927°N 11.348318°E46.489927; 11.348318
Cappella della via Crucis della chiesa del Santo Sepolcro, eretta assieme ad essa verso il 1684[35].
Chiese sconsacrate, in rovina o scomparse
Cappella (o chiesa) di Sant'Andrea XV secolo Bolzano,
piazza del Grano 4
46°29′56.96″N 11°21′18.9″E / 46.499155°N 11.35525°E46.499155; 11.35525
Sicuramente esistente nel Quattrocento, venne sconsacrata nel 1785-86; quasi totalmente demolita, ne restano alcune tracce nell'edificio che sorge al suo posto[43][44].
Chiesa di San Nicolò Citata XII secolo Bolzano,
piazza della Parrocchia
46°29′49.98″N 11°21′14.3″E / 46.497217°N 11.353972°E46.497217; 11.353972
Citata per la prima volta nel 1180 e rimaneggiata nei secoli successivi, venne totalmente distrutta da un bombardamento nel 1944.
Chiesa di Sant'Osvaldo Citata XII secolo Bolzano,
via Sant'Osvaldo
46°30′14.03″N 11°21′33.7″E / 46.503896°N 11.359362°E46.503896; 11.359362
Citata per la prima volta nel 1285, venne restaurata (o ricostruita) per una frana nel 1323, e un'altra consacrazione è documentata nel 1405. Venne distrutta dai bombardamenti del 1943[45][46].
Chiesa di San Paolo Citata XII secolo, edificio odierno XIV secolo Rencio
46°29′54.79″N 11°22′35.33″E / 46.498553°N 11.37648°E46.498553; 11.37648
Antica chiesa romanica, consacrata nel 1080. Rifatta nel Trecento, venne affrescata nel Quattrocento e rimaneggiata nel 1709. Venne sconsacrata e convertita in abitazione (canonica) nel 1786[24][47].

Circoscrizione Oltrisarco-Aslago[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Santa Geltrude XX secolo Aslago,
via Castel Flavon
46°29′09.7″N 11°21′02.13″E / 46.486028°N 11.350592°E46.486028; 11.350592
Parrocchiale, costruita nel 1974[48].
Chiesa di San Paolo XX secolo Aslago,
piazzetta San Vigilio
46°28′58.25″N 11°20′51.97″E / 46.482846°N 11.347769°E46.482846; 11.347769
Edificata nel secondo dopoguerra[48].
Chiesa della Beata Vergine Maria del Santissimo Rosario XX secolo Aslago,
piazza Oltrisarco
46°28′52.75″N 11°20′29.74″E / 46.48132°N 11.341595°E46.48132; 11.341595
Parrocchiale, costruita nel 1937-38 e rinnovata nel 1956[48][49].
Cappelle
Cappella di Santa Gertrude (o Geltrude) Citata XIII secolo, edificio odierno XVIII secolo Aslago,
via Castel Flavon
46°29′07″N 11°20′59″E / 46.485278°N 11.349722°E46.485278; 11.349722
Una prima cappella, citata nel 1275, sorse in prossimità di una sorgente ritenuta miracolosa, ma era frequentemente danneggiata da smottamenti e quindi, nel 1778, per volontà di un tal Johann von Zeno zu Tannhausen venne eretta la struttura attuale, situata in altro luogo[48][49].
Cappella della Madonna del Soccorso XIX secolo San Giacomo,
via Maso della Pieve
46°27′56.48″N 11°19′57.83″E / 46.46569°N 11.33273°E46.46569; 11.33273
Cappella del cimitero militare di Bolzano, eretta nel 1897-98[50].

Circoscrizione Europa-Novacella[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Maria Heim XVII secolo Bolzano,
via di Novacella
46°29′32.54″N 11°20′16.68″E / 46.492371°N 11.337967°E46.492371; 11.337967
Chiesa dell'omonimo podere, già di proprietà dell'abbazia di Novacella e ora tenuta dalla cooperativa "Gemeinschaft Maria Heim"; la struttura consiste di tre cappelle collegate, erette tra il 1640 e il 1652 al posto di un precedente edificio di culto romanico[51][52][53].
Chiesa di Maria Regina Pacis XX secolo Bolzano,
via Dalmazia
46°29′31.67″N 11°20′12.73″E / 46.49213°N 11.33687°E46.49213; 11.33687
Parrocchiale, costruita nel 1958-60[54].
Chiesa della Sacra Famiglia XX secolo Bolzano,
via Napoli
46°29′33.01″N 11°20′35.63″E / 46.492503°N 11.343231°E46.492503; 11.343231
Parrocchiale.
Chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria XX secolo Bolzano,
piazza don Giuseppe Rauzi
46°29′31.81″N 11°19′50.09″E / 46.49217°N 11.330581°E46.49217; 11.330581
Parrocchiale, costruita nel 1968[55].

Circoscrizione Don Bosco[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa del Corpus Domini XX secolo Bolzano,
via Gutenberg
46°29′28.09″N 11°19′15.46″E / 46.491135°N 11.320961°E46.491135; 11.320961
Chiesa di San Giovanni Bosco XX secolo Bolzano,
piazza San Giovanni Bosco
46°29′21.47″N 11°19′28.55″E / 46.489297°N 11.324597°E46.489297; 11.324597
Parrocchiale. Una prima cappella dedicata a don Bosco sorse nel 1940, e già dall'anno seguente partì la costruzione della chiesa odierna, terminata, a causa della seconda guerra mondiale, solo nel 1947[56].
Chiesa di Santa Maria in Augia XXI secolo Bolzano,
piazza San Giovanni Bosco 9
46°29′17.37″N 11°19′31.52″E / 46.488159°N 11.325421°E46.488159; 11.325421
Chiesa del centro parrocchiale edificato nel 2000[57].
Chiesa di San Pio X XX secolo Bolzano,
via Resia
46°29′05.89″N 11°19′14.99″E / 46.48497°N 11.320831°E46.48497; 11.320831
Parrocchiale, costruita tra il 1963 e il 1969 su progetto di Armando Ronca[58][59].
Chiesa di Madre Teresa di Calcutta XXI secolo Bolzano,
via Don Narciso Sordo
46°29′26.57″N 11°18′53.14″E / 46.490714°N 11.314761°E46.490714; 11.314761
Chiesa costruita, assieme a tutto il centro parrocchiale, tra il 2004 e il 2012[60].
Chiese sconsacrate, in rovina o scomparse
Chiesa di Santa Maria in Augia Citata XII secolo Bolzano,
via Alessandria
46°29′10.65″N 11°19′34.44″E / 46.486291°N 11.326232°E46.486291; 11.326232
Chiesa di una comunità agostiniana, documentata dal 1166. Flagellata più volte dalle alluvioni, venne rifatta in stile gotico entro il 1343, e definitivamente distrutta dall'ennesima inondazione nel 1406, dopodiché gli Agostiniani si trasferirono in centro a Gries[57][61].

Circoscrizione Gries-San Quirino[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Agostino XVIII secolo Gries,
piazza Gries
46°30′11.99″N 11°20′05.32″E / 46.50333°N 11.33481°E46.50333; 11.33481
Parrocchiale. È la nuova chiesa dell'abbazia di Muri-Gries, edificata nel 1769-71 per sostituire la chiesa più antica (ancora esistente, ma sconsacrata). Il convento chiuse per le disposizioni giuseppine tra il 1781 e il 1790, e poi di nuovo nel 1807; nel frattempo, dal 1788 la chiesa era divenuta sede parrocchiale. Nel 1845 il complesso venne preso dai Benedettini, che avevano dovuto lasciare il proprio convento di Muri[62][49].
Chiesa evangelica di Cristo XX secolo Bolzano,
via Col di Lana
46°30′17.58″N 11°20′32.32″E / 46.504884°N 11.342311°E46.504884; 11.342311
Fondata dalla comunità luterana nel 1905; colpita da una bomba durante la seconda guerra mondiale, prese fuoco e andò quasi completamente distrutta, dovendo essere ricostruita entro il 1952[63].
Chiesa di Cristo Re XX secolo San Quirino,
corso Italia
46°29′48.3″N 11°20′27.78″E / 46.49675°N 11.34105°E46.49675; 11.34105
Parrocchiale, eretta nel 1938-39 e dotata del campanile nel 1958-59[64][65].
Chiesa di San Giacomo Citata XIII secolo Sand,
via Rafenstein
46°31′09.36″N 11°21′05.32″E / 46.519268°N 11.351477°E46.519268; 11.351477
La prima citazione documentale della chiesa è del 1200 circa; a inizio Trecento venne aggiunto il campanile, a fine Trecento vennero rifatti l'abside e la volta della navata[66].
Chiesa di San Giorgio Citata XII secolo San Giorgio,
via San Genesio
46°30′59.54″N 11°20′41.78″E / 46.516539°N 11.34494°E46.516539; 11.34494
La prima citazione pervenutaci di questa chiesa è del 1165. Nel 1300 circa venne eretto il campanile, dotato di cuspide poligonale nel Cinquecento; nel corso del Quattrocento venne anche allungata la navata[67].
Chiesa di San Maurizio Citata XIII secolo, edificio odierno XVIII secolo San Maurizio,
via San Maurizio
46°30′03.33″N 11°18′27.59″E / 46.500924°N 11.307665°E46.500924; 11.307665
Citata per la prima volta nel 1242, nel Trecento venne dotata del campanile, poi rimaneggiato nel 1656, mentre nel 1736 venne costruita la navata ottagonale[68].
Chiesa della Beata Vergine Maria, o chiesa di Nostra Signora di Gries Citata IX secolo, edificio odierno XV secolo Gries,
via Cologna
46°30′17.4″N 11°19′57.31″E / 46.504832°N 11.332585°E46.504832; 11.332585
Documentata dall'inizio del IX secolo; una nuova chiesa venne eretta tra il 1319 e il 1360, dotata a inizio Quattrocento di una nuova abside e di sagrestia. Fu parzialmente ricostruita in stile gotico dopo un devastante incendio del 1452, e nel 1519 venne aggiunta la cappella di sant'Erasmo; cinquecentesca è anche la cuspide del campanile. È stata chiesa parrocchiale fino al 1788, quando ha ceduto il titolo alla vicina chiesa conventuale di sant'Agostino[69][70].
Chiesa dei Tre Santi XX secolo Gries,
viale Duca d'Aosta
46°30′00.34″N 11°20′14.13″E / 46.500095°N 11.337257°E46.500095; 11.337257
Parrocchiale. Edificata a partire dal 1971, doveva essere dedicata a sant'Antonio di Padova, ma essendo questo già titolare di molte chiese nei paraggi, si optò infine per i santi Sisinnio, Martirio e Alessandro[71].
Chiesa della Beata Vergine del Monte Carmelo, o chiesa dei Carmelitani XX secolo Bolzano,
via Col di Lana
46°30′17.51″N 11°20′27.68″E / 46.504865°N 11.341021°E46.504865; 11.341021
Costruita nel 1954 come parte del nuovo convento dei Carmelitani[72].
Cappelle
Cappella di Sant'Osvaldo XIV secolo Bolzano,
via San Genesio
46°30′40.14″N 11°20′48.16″E / 46.51115°N 11.34671°E46.51115; 11.34671
Cappella di pertinenza del medievale castel Troyenstein (di cui resta solo la Torre Druso), costruita nel Trecento (consacrazione 1323), ampliata nel 1592 e affrescata nel 1668[73][74].
Chiese sconsacrate, in rovina o scomparse
Chiesa di Sant'Agostino Fondata XII-XIII secolo, edificio odierno XV secolo Gries,
piazza Gries
46°30′10.85″N 11°20′08.31″E / 46.503013°N 11.335643°E46.503013; 11.335643
In origine cappella romanica (fine XII-inizio XIII secolo) del forte dei conti del Tirolo (già dei Morit-Greifenstein); nel 1406 gli Agostiniani, abbandonata l'antica chiesa di Santa Maria in Augia, entrarono in possesso del maniero, convertendolo in abbazia con chiostro ed, entro il 1417, trasformando la cappella in chiesa conventuale e convertendo il mastio in campanile. Dopo la costruzione della nuova chiesa conventuale nel 1771, questa venne sconsacrata, ed è parte integrante della cantina vitivinicola del complesso[62][75].
Chiesa (o cappella) di San Quirino XII secolo San Quirino,
viale Venezia
46°29′54.88″N 11°20′44.33″E / 46.498579°N 11.345648°E46.498579; 11.345648
Menzionata nel tardo XII secolo (1173/74) quale fondazione del convento di Tegernsee, ma forse di fondazione più antica, venne più volte colpita dalle inondazioni del Talvera, finendo ricoperta di detriti[76] (la sala originaria si trova oggi ad oltre dieci metri di profondità). Nel 1610 venne così soppalcata, trasferendo la chiesa al piano superiore. Chiusa al culto per le disposizioni giuseppine nel 1786, venne adibita ad abitazione (casa Gugler) e rimaneggiata, e del luogo di culto non restano oggi che poche tracce[77][78].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ KLEBENSTEIN CON CAPPELLA DI S. ANTONIO E PARCO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  2. ^ Rampl, pp. 21-22.
  3. ^ Conta, pp. 95-96.
  4. ^ Rampl, p. 13.
  5. ^ Conta, p. 86.
  6. ^ Rampl, p. 18.
  7. ^ Conta, pp. 109-110.
  8. ^ Rampl, p. 74.
  9. ^ Conta, p. 169.
  10. ^ Rampl, p. 37.
  11. ^ a b (DE) Von Rentsch über Leitach nach Signat, su Salto.bz, 2 dicembre 2023. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  12. ^ Rampl, p. 28.
  13. ^ a b Conta, p. 109.
  14. ^ Conta, p. 107.
  15. ^ Chiesa di S. Giovanni in Villa, su weinstrasse.com. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  16. ^ Rampl, p. 31.
  17. ^ Rampl, p. 36.
  18. ^ Conta, p. 174.
  19. ^ Rampl, p. 73.
  20. ^ Siegfried Delueg - Centro giovanile Josef Mayr-Nusser Bolzano, su Themaprogetto.it. URL consultato il 30 novembre 2023.
  21. ^ Centro Giovanile "Josef Mayr Nusser", su arch.atlas. URL consultato il 30 novembre 2023.
  22. ^ Piazza Magnago, la chiesa dedicata a Mayr Nusser, su Alto Adige, 19 dicembre 2018. URL consultato il 30 novembre 2023.
  23. ^ Rampl, p. 35.
  24. ^ a b Conta, p. 172.
  25. ^ Rampl, pp. 32-33.
  26. ^ Conta, p. 173.
  27. ^ Rampl, pp. 7-8.
  28. ^ Conta, pp. 67-68.
  29. ^ Rampl, p. 39.
  30. ^ Conta, p. 167.
  31. ^ Rampl, p. 30.
  32. ^ Rampl, p. 24.
  33. ^ Rampl, pp. 78-79.
  34. ^ Conta, p. 158.
  35. ^ a b CHIESA DEL SANTO SEPOLCRO CON CAPPELLE DELLA VIA CRUCIS, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  36. ^ Rampl, pp. 80-81.
  37. ^ Conta, p. 160.
  38. ^ Rampl, p. 76.
  39. ^ EBNER A LASTE BASSE CON CAPPELLA DI SANT'ANNA, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 10 gennaio 2024.
  40. ^ Rampl, p. 29.
  41. ^ Rampl, p. 72.
  42. ^ Rampl, p. 77.
  43. ^ PIAZZA DEL GRANO 4, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  44. ^ Piazza del Grano a Bolzano, su Südtirol. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  45. ^ Settembre 2015: La chiesetta di Sant’Osvaldo ai piedi del Monte Tondo, su Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  46. ^ S.OSVALDO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 26 dicembre 2023.
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  48. ^ a b c d Rampl, pp. 41-43.
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  50. ^ CIMITERO MILITARE CON CAPPELLA DELLA MADONNA DEL SOCCORSO A SAN GIACOMO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  51. ^ Rampl, p. 64.
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  54. ^ Rampl, p. 65.
  55. ^ Rampl, p. 66.
  56. ^ Rampl, p. 71.
  57. ^ a b Rampl, p. 67.
  58. ^ Rampl, p. 69.
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  61. ^ Santa Maria in Augia a Bolzano: archeologia medioevale nel quartiere Don Bosco (PDF), su Comune di Bolzano. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  62. ^ a b Rampl, pp. 47-48.
  63. ^ Rampl, p. 46.
  64. ^ Rampl, p. 53.
  65. ^ Conta, p. 135.
  66. ^ Rampl, p. 62.
  67. ^ Rampl, p. 63.
  68. ^ Rampl, pp. 57-58.
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  70. ^ Conta, pp. 142-143.
  71. ^ Rampl, pp. 51-52.
  72. ^ Rampl, p. 44.
  73. ^ Conta, p. 149.
  74. ^ TORRE DRUSO, CAPPELLA DI S. OSVALDO E TROYENSTEIN, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  75. ^ Conta, pp. 137-140.
  76. ^ Hannes Obermair, Das Werden eines Raums. Rottenbuch vor Rottenbuch, in Helmut Stampfer (a cura di), Der Ansitz Rottenbuch in Bozen-Gries, Tappeiner, Lana, 2003, ISBN 88-7073-335-1, pp. 16–17.
  77. ^ Rampl, p. 55.
  78. ^ Conta, p. 132.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gioia Conta, I luoghi dell'arte, vol. 1, Provincia autonoma di Bolzano, 1998, ISBN 88-85129-25-0.
  • (DEIT) Walter Rampl, Ein Haus voll Glorie schauet - Dimore della gloria divina, Südtirol 2 Alto Adige, Axams, 2015, ISBN 978-3-9502677-4-7.
  • (DE) Josef Weingartner, Die bombardierten Bozner Kirchen (An der Etsch und im Gebirge, 1), Weger, Bressanone, 1947 [sulle distruzioni della Seconda guerra mondiale].

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