Chiesa di Sant'Antonio di Padova (Ardesio)

Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Presbiterio della chiesa di Sant'Antonio
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàArdesio
IndirizzoVia Zaffarino
Coordinate45°56′36.85″N 9°55′37.2″E
ReligioneCristiana cattolica di rito romano
Diocesi Bergamo
Inizio costruzioneXVI secolo

La chiesa di Sant'Antonio di Padova è un luogo di culto cattolico, si trova ad Ardesio, nella località Zaffalino, in alta Val Seriana, ed è sussidiaria della parrocchiale di San Giorgio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1650 un certo Pietro Cacciamali fece edificare una chiesa in località Zaffalino per rispettare le ultime volontà testamentarie del fratello don Bartolomeo, intitolata a sant'Antonio di Padova.[2]

La chiesa fu visitata dal cardinale Pietro Priuli e dagli atti risulta che la chiesa era molto piccola, ed essendo posta in posizione dislocata vi si celebravano le funzioni religiose solo saltuariamente, in occasione della festa del santo titolare:

«[…] è di poca considerazione […], non vi si celebra se non rarissime volte, cioè le sue feste con occasione di comunicare gli infermi di quelle poche case […]»

Lattanzio Querena Culto di sant'Antonio
Gloria di sant'Antonio di Giuseppe Antonio Orelli

La torre campanaria fu edificata tra il 1830 e il 1840.[1] La chiesa nel 2008 fu oggetto di un importante lavoro di restauro con la pittura degli affreschi ottocenteschi che decorano completamente l'aula.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è posta dislocata dall'antico borgo, preceduta da un sagrato in selciato e con la facciata rivolta a sud-ovest. Il fronte principale è delimitato da lesene in blocchi di pietra locale. Il portale, posto centralmente è in pietra completo di paraste e architrave che reggono il timpano semicircolare spezzato che ospita nella parte centrale il cartiglio in pietra dove è impressa la dedicazione a sant'Antonio. Laterali due aperture poste sulla base in pietra e contorno in pietra locale e complete di inferriate. nella parte superiore vi è un'ampia finestra completa di gocciolatoio semicircolare. Le pietre sulla facciata provengono dalla cava posta in prossimità della località che era attiva fin dal XII secolo e detta cava della Madonna.[3]

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno a croce greca con le braccia poco ampie e con copertura a tazza posta su quattro archi. Due aperture sono presenti sulla parte terminante delle braccia atte a illuminare l'aula. Le lesene laterali reggono la trabeazione e il cornicione dove s'imposta la volta a botte. La zona del presbiterio è rialzata da due gradini e delimitata dalla balaustra marmorea con copertura da piccola tazza illuminata da due finestre.

L'aula si presente completamente decorata con pitture del XIX secolo.[1] La statua del santo titolare posta sul lato destro della navata è opera di Angelo Virgilio Vavassori, e due dipinti raffiguranti la Devozione di sant'Antonio sono opera di Lattanzio Querena, il grande affresco sulla tazza raffigurante Gloria di sant'Antonio, è opera di Giuseppe Antonio Orelli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Chiesa di Sant′Antonio di Padova <Zaffalino, Ardesio>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 febbraio 2021.
  2. ^ Chiesa di Sant'Antonio al Zaffalino, su viviardesio.it, ViviArdesio. URL consultato il 25 febbraio 2021.
  3. ^ Fabio Donda, p 234.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Baronchelli Luigi Zanoletti Francesco Lazzaroni, Il santuario di Ardesio, Presservice, 1986.
  • Fabio Donda, Una storia ardesiana, Books Gmbk, Eberhard, 2020, ISBN 979-12-200-6918-2.

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