Chiesa di San Ponziano (Carbonia)

Chiesa di San Ponziano
La chiesa col campanile
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSardegna
LocalitàCarbonia
Coordinate39°09′57.9″N 8°31′34.9″E / 39.166083°N 8.526361°E39.166083; 8.526361
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Ponziano
Diocesi Iglesias
ArchitettoCesare Valle e Ignazio Guidi
Stile architettoniconeoromanico
Completamento1938
Il retro
Interno

La chiesa di San Ponziano, costruita in stile neoromanico, si trova nella centrale piazza Roma a Carbonia, di cui è la principale chiesa parrocchiale nonché sede dell'arcipretura.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La cerimonia di posa della prima pietra dell'edificio, eretto su progetto Cesare Valle e Ignazio Guidi[1], avvenne il 29 gennaio 1938 ad opera di Monsignor Giovanni Pirastru, all'epoca vescovo di Iglesias, che ne decise la consacrazione a san Ponziano, in virtù del suo esilio nelle miniere sarde inflittogli dall'imperatore Massimino il Trace, affiancandolo a santa Barbara come patrono della neonata cittadina[2]. Carbonia era stata infatti edificata come città di fondazione nell'ambito dell'importante programma previsto dal governo fascista per lo sfruttamento del bacino carbonifero del Sulcis, importanza testimoniata dalla presenza di Mussolini quando la chiesa, insieme con tutta la città, venne inaugurata il 18 dicembre 1938.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa, un esempio della cosiddetta architettura fascista, presenta una forma rettangolare con l'interno suddiviso in una navata centrale e due laterali. All'esterno i materiali maggiormente utilizzati sono il granito e la trachite[1], con quest'ultima che caratterizza buona parte degli edifici del centro cittadino.

La chiesa fu danneggiata in maniera importante dai bombardamenti del 1943, che distrussero il rosone originale. A fianco della chiesa sorge il campanile a pianta quadrata, alto 44,7 metri[3], realizzato anch'esso in trachite (a parte la cuspide) e che riproduce in scala quello della basilica di Santa Maria Assunta di Aquileia[3].

Al suo interno è custodita una pregevole Via Crucis lignea, disegnata da Eugenio Tavolara e scolpita da Pasquale Tilocca, creata nel 1938 e collocata nella chiesa contestualmente all'inaugurazione della città.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Peghin, Sanna, p.86.
  2. ^ http://www.parrocchiasanponzianopmcarbonia.it/storia/
  3. ^ a b Chiesa di San Ponziano e campanile, Carbonia, su Monumentiaperti.com. URL consultato il 12 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Peghin, Antonella Sanna, Carbonia. Città del Novecento, Milano, Skira Editore, 2009.

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