Chiesa di San Lorenzo (Serravalle)

Chiesa di San Lorenzo
Facciata della chiesa di San Lorenzo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàSerravalle (Buonconvento)
Coordinate43°09′41.11″N 11°28′12.79″E / 43.16142°N 11.47022°E43.16142; 11.47022
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Lorenzo martire
Arcidiocesi Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino

La chiesa di San Lorenzo, già dei Santi Fabiano e Sebastiano, è un edificio sacro situato a Serravalle, nei pressi di Ponte d'Arbia, nel comune di Buonconvento.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio nacque come cappella del castello di Serravalle, dipendente dalla perduta pieve di Sprenna.[1] Documenti del 1317 e del 1409 testimoniano la presenza della chiesa: «Plebes de Sprenna cum Capella de Serravalle».[1] Qui ebbe sede la Compagnia dei Santi Fabiano e Sebastiano, e per questa era nota anche come chiesa della Compagnia o dei Santi Fabiano e Sebastiano.[1]

In seguito alla soppressione delle compagnie laicali e delle congregazioni religiose del 6 aprile 1785, la chiesa rimase inutilizzata e fu quindi deciso, con decreto del 28 aprile 1786 dell'arcivescovo Tiberio Borghesi, la traslazione del titolo di San Lorenzo dalla ormai abbandonata pieve di Sprenna.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Assai deteriorata (una recente caduta parziale della copertura l'ha resa inagibile), la costruzione conserva i segni della luminosa distribuzione settecentesca degli ambienti, ulteriormente sottolineata dalla presenza degli altari finemente lavorati a stucco e delle sculture, originariamente in legno policromo, poi tinte di bianco ad imitazione del gesso, una volta collocate ai lati dell'altare e oggi ritirate per motivi di sicurezza. Nell'altare laterale a destra era inserita una bella pala seicentesca, oggi esposta al Museo, raffigurante la Madonna del Rosario con i santi Domenico, Giovanni Battista, Caterina d'Alessandria, Caterina da Siena, Lucia di Astolfo Petrazzi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d L'antica pieve di Sprenna, 11 dicembre 2014. URL consultato il 13 luglio 2017.

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