Chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria (Somaglia)

Chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàSomaglia
IndirizzoPiazza del Popolo
Coordinate45°08′45.21″N 9°38′18.55″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareAssunzione di Maria
Diocesi Lodi
Inizio costruzione1769
Completamento1773

La chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria è la parrocchiale di Somaglia, in provincia e diocesi di Lodi[1]; fa parte del vicariato di Casalpusterlengo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione d'una chiesa a Somaglia, che era situata lungo la strada che conduce a Codogno, risale al 1261 ed è contenuta negli atti relativi alla visita del delegato apostolico Guala[2]; il giuspatronato apparteneva alla famiglia Cavazzi, come confermato da papa Sisto IV con la sua bolla del 24 aprile 1474 e da papa Giulio II con la bolla del 1º luglio 1505[3].

Grazie alla Descriptio del 1619 si conosce che allora i fedeli erano 950 e che nella chiesa somagliese, inserita nel vicariato di Casalpusterlengo ed avente come filiali gli oratori di San Giovanni e di San Bernardo, avevano sede le confraternite del Santissimo Sacramento e della Dottrina Cristiana[3]; nel 1690 il numero dei parrocchiani era pari a 1636, mentre poi il 3 maggio 1709 la chiesa venne dichiarata prepositurale dal vescovo Ortensio Visconti[3].

La prima pietra della nuova chiesa fu posta il 14 ottobre 1769[2]; l'edificio venne portato a compimento ed aperto al culto il 31 ottobre 1773[2] e consacrato nel 1778 dal vescovo di Lodi Salvatore Andreani[3].
Nel 1840 la chiesa fu riconsacrata dal vescovo Gaetano Benaglio[3]; dallo Stato del clero del 1859 s'apprende che la parrocchiale aveva alle sue dipendenze gli oratori San Bernardino, Beata Vergine Immacolata e Maria Vergine della Purificazione e che i fedeli erano 2608[3].
All'inizio del Novecento la chiesa divenne sede di un vicariato, che comprendeva anche le parrocchie di Senna Lodigiana, San Martino Pizzolano, Ospedaletto Lodigiano e Orio Litta[4]; tale circoscrizione venne soppressa sul finire del secolo ed aggregato al vicariato di Casalpusterlengo[3][4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'altare

Facciata[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa è preceduta da un porticato caratterizzato da lesene e da tre archi a tutto sesto; nella parte superiore, che è tripartita da quattro lesene, vi è un dipinto raffigurante la Beata Vergine Assunta, mentre a coronare il tutto è il timpano di forma triangolare all'interno del quale vi è la scritta DOM.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno è ad un'unica navata, sulla quale si affacciano due cappelle laterali[2]; opere di pregio qui conservate sono la situata avente come soggetto la Madonna del Rosario, che è in legno[2], l'ancona lignea in cui è collocata la statua della Madonna Assunta, risalente al XVII secolo[2], il marmoreo altare maggiore e le tele di Sant'Alessandro Sauli e della Beata Vergine Addolorata[2]. La tela raffigurante il Trasporto dell'Arca Santa, eseguita dal bellunese Sebastiano Ricci[5], e la pala ritraente la Cacciata dei mercanti dal Tempio, dipinta da Angelo Trevisani nel 1732[6][2] si trovavano nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Venezia dove rimasero fino alla soppressione della chiesa avvenuta nel 1806; confiscate dalle truppe napoleoniche, furono trasferite alla pinacoteca di Brera a Milano nel 1809 ma nel 1818 il conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia ottenne che fossero assegnate alla Parrocchiale di Somaglia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa dell′Assunzione della Beata Vergine Maria <Somaglia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  2. ^ a b c d e f g h La Chiesa parrocchiale di Somaglia, su comune.somaglia.lo.it. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  3. ^ a b c d e f g Parrocchia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  4. ^ a b Vicariato di Somaglia, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  5. ^ David danza davanti all'arca santa, su catalogo.beniculturali.it.
  6. ^ La cacciata dei mercanti dal tempio, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 16 luglio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]