Chiesa del Santo Crocefisso (Solto Collina)

Chiesa del Santo Crocifisso
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàSolto Collina
IndirizzoVia S. Defendente e via Fradesco 4
Coordinate45°47′03.62″N 10°01′34.07″E / 45.78434°N 10.02613°E45.78434; 10.02613
ReligioneCristiana cattolica di rito romano
TitolareCrocifisso
Diocesi Bergamo
Consacrazione1456
Inizio costruzioneXV secolo

La chiesa del Santo Crocifisso conosciuto anche come oratorio di San Giorgio dei disciplini è un luogo di culto cattolico di Solto Collina, in provincia e diocesi di Bergamo. Fa parte del vicariato di Solto-Sovere.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'antico oratorio intitolato a san Giorgio, risulta presente sul territorio di Solto Collina già dal XV secolo, citato in un documento del 2 dicembre 1456, in quella che era la zona cimiteriale. La chiesa era gestita dai disciplini bianchi, conosciuti anche come battuti, per la loro regola di autoflagellarsi per soffrire i dolori del martirio di Cristo.[3] Proprio per questo l'aula del piccolo oratorio era divisa in due, una parte dedicata alla preghiera dei fedeli e una dedicata ai disciplini e alla regola del flagellamento, dove vi era un soppalco in legno[4]

La chiesa fu modificata più volte fino al XVIII secolo con la demolizione del vecchio edificio che negli atti viene citato come l'Oratorio dei defonti (dei morti), e l'ampliamento con la nuova navata.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

Il piccolo edificio di culto si trova di fronte alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta condividendone il sagrato. La facciata si sviluppa su due livelli. Nel primo l'ingresso principale con paraste e architrave in pietra è anticipata da una breve gradinata stretta definita da balaustre. Due finestre laterali presentano i medesimi contorni e sono protette da inferriate. Un ascritta con l'intitolazione dell'edificio precede la cornice marcapiano con copertura in coppi, che divide il primo livello da quello superiore dove vi è un'ulteriore finestra rettangolare ad arco ribassato. Le lesene delimitano la facciata a capanna. Le due falde del tetto ligneo sono leggermente aggettanti per proteggere la facciata e i fedeli.[1]

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'aula, a unica navata e di piccole dimensioni è divisa in due campate da lesene in muratura complete di zoccolo e culminanti con capitelli che reggono la trabeazione da cui s'imposta la volta a botte raccordata da quattro strombature dove vi sono le finestre che danno luce all'aula. I locali della sagrestia, occupati anche come magazzino, ospitano gli affreschi cinquecenteschi opera del clusonese Giacomo Borlone de Buschis,[5] locali che un tempo erano quelli dedicati ai disciplinati. Gli affreschi hanno caratteristiche e stile pittorico che riconducono al oratorio dei Disciplini di Clusone, che confermerebbero l'identità dell'artista che li ha realizzati, che si firma sul cartiglio posto sulla parte inferiore del dipinto raffigurante la “Pietà con Maria Maddalena,” santa patrona dei disciplini:“IACHOBUS DE BUSCHIS DE CLIXE PINXIT”.[6][7]

Il ciclo si sviluppa su dieci riquadri che raccontano la vita e passione di Cristo. La parete a nord ospita gli affreschi raffiguranti: Cristo deriso, e Cristo davanti a pilato scoperti solo nel 1994 durante i lavori di restauro di tutto l'oratorio. Probabilmente per i dipinti l'artista ha usato i medesimi cartoni degli affreschi clusonesi.[8]

«(con la qualifica) dipictore un magistro Jacobo filius Johannis Borloni de Buschis de Clixione […] (con gusto) privinciale e con durezza e grafismi stereotipati e motivi caricaturali di gustro nordizizzante»

Di ignoto sono invece le parti raffiguranti Cristo nel sepolcro e Resurrezione di Cristo.[7]

La zona del presbiterio ospita come pala d'altare il Crocifisso con la Vergine e la Giustizia ligneo opera fantoniana risalente al XVII secolo, probabilmente commissionato dai disciplini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Chiesa del santo Crocifisso <Solto Collina>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 16 giugno 2023.
  2. ^ Flavio Salvini, Solto Collina: tra storia e natura, Clusone, 2003.
  3. ^ Disciplini, Treccani. URL consultato il 16 giugno 2023.
  4. ^ Oratorio di San Giorgio o del Crocifisso, su visitlakeiseo. URL consultato il 16 giugno 2023.
  5. ^ Enrico De Pascale, Restauri 1990 1995, Provincia di Bergamo, 1996, pp. 186-188.
  6. ^ Episodi della vita di Gesù Cristo, su catalogo.beniculturali.it, catalogo beni culturali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  7. ^ a b DePascale.
  8. ^ Nel 1986, quando vennero eseguiti i primi rilievi sulle pitture si ipotizzava che Giacomo Borlone e il Busca furono due personaggi, identificati sono successivamente come unica persona grazie agli studi del critico Lorenzo Conforti del 1992 lorenzo Conforti, I Moreschi, Brescia, 1992, pp. 142-143.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enrico De Pascale, Restauri 1990 1995, Provincia di Bergamo, 1996, pp. 186-188.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]