Luteranesimo in Italia

Il luteranesimo in Italia ha una storia antica quanto la Riforma del XVI secolo anche se grandemente minoritaria e perseguitata dalla maggioranza cattolica del paese fino all'Unità d'Italia.

Storia del luteranesimo in Italia[modifica | modifica wikitesto]

La Rosa di Lutero: la croce, il cuore e la rosa

La comunità più antica è quella di Venezia la cui storia può risalire fino al periodo stesso della Riforma. La comunità di Trieste fu fondata nel 1778, quella di Bolzano nel 1898. Ambedue nacquero quando queste zone erano nell'ambito dell'impero asburgico. Sotto la protezione delle Legazioni prussiane furono fondate le comunità di Roma (1819) e Napoli (1826). A Milano credenti riformati e luterani provenienti dalla Svizzera formarono una comunità nel 1850. Altre comunità si formarono, sparpagliate per tutta la nazione, nel corso degli avvenimenti che portarono all'unità italiana.[1]

Chiese attualmente presenti in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Le Chiese luterane in Italia, così come indicato dal Centro Studi sulle Nuove Religioni (CESNUR), sono la Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) e la Chiesa di Svezia.[2] Esistono inoltre una Chiesa Luterana Confessionale Italiana, legata alla Chiesa Luterana - Sinodo del Missouri statunitense e al Consiglio luterano internazionale (su posizioni conservatrici rispetto alla Federazione luterana internazionale) e la Chiesa Protestante Unita (CPU), su posizioni liberali. In totale si superano di poco i settemila fedeli, in prevalenza stranieri.

Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI)[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa evangelica luterana in Italia
Chiesa luterana di Trieste
Classificazioneprotestante
Orientamentoluterana
Fondata1949
AssociazioneFederazione mondiale luterana
Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
DiffusioneItalia
PrimateDecano Rev. Carsten Gerdes
Forma di governosinodale
Membri4.500
Sito ufficialewww.chiesaluterana.it

La Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI, spesso indicata con l'acronimo ELKI/CELI, essendo statutariamente bilingue, italiano e tedesco) è un ente ecclesiastico costituitosi nel 1949 che raggruppa le 15 comunità luterane presenti in Italia. L'attuale decano è il pastore Carsten Gerdes.

Dottrina ed ecumenismo[modifica | modifica wikitesto]

La CELI è una chiesa evangelica luterana pertanto, per quanto riguarda la dottrina, l'etica e la vita spirituale segue le fondamenta gettate da Martin Lutero e dai teologi legati a lui e condivide con le altre Chiese nate dalla Riforma le basi confessionali (sola scriptura, sola gratia, sola fide, solus Christus) e le differenze con la chiesa cattolica (papato, comprensione della chiesa e del ministerio, venerazione di Maria e dei santi, dottrina dei sacramenti). Nella liturgia, nella dottrina dell'eucaristia, nella comprensione della chiesa e del ministero è legata alla tradizione luterana, sebbene alcune delle sue comunità siano d'origine "unita" (Roma, Napoli) in cui coesistono una componente luterana e una calvinista, riformata) o siano nate dall'unione con comunità riformate (Milano, Varese).

La CELI è una Chiesa aperta dal punto di vista ecumenico che, assieme a valdesi, metodisti, battisti ed Esercito della Salvezza è membro fondatore della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI). Essa cura contatti internazionali ed è membro della Federazione Mondiale Luterana (FLM), della Conferenza delle chiese europee (CEC), e della Comunione delle chiese evangeliche in Europa, (CCPE), aderendo così alla Concordia di Leuenberg. Inoltre, ha stretti contatti con la Chiesa evangelica di Germania (EKD) e con la Chiesa evangelica luterana unita in Germania (VELKD). Con la Chiesa evangelica di confessione augustana in Slovenia ha stretto un gemellaggio. Intrattiene rapporti di collaborazione col Gustav Adolf Werk e col Martin Luther Bund in Germania. È inoltre impegnata nel dialogo ebraico-cristiano ed è membro della Commissione luterana europea per Chiesa ed ebraismo (LEKKJ).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1949 si palesò l'esigenza di una unione più stretta delle comunità luterane di lingua tedesca e nacque quella che prese il nome, dopo il 1950, di Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI).[3] Di origine prettamente italiana sono state le comunità di Torre Annunziata, Torre del Greco e Santa Maria La Bruna nel golfo di Napoli, fondate dal lavoro missionario del pastore Idelmo Poggioli, confluite poi tutte nella comunità di Torre Annunziata. Riconosciuta come ente con decreto del presidente della Repubblica nel 1961, la CELI ha intrapreso, nel 1993, la via - prevista dall'art. 8 della Costituzione italiana - dell'Intesa con la Repubblica Italiana. Nel 1995 l'intesa è stata ratificata dal Parlamento con la legge 520/1995.[4] Nel nuovo statuto della CELI approvato nel 2004 la chiesa si definisce come bilingue. I luterani presenti in Italia riuniti nella CELI sono circa 4.500.

Strutture e attività[modifica | modifica wikitesto]

La CELI dispone di un organo di stampa ufficiale (Miteinander/Insieme)[5] ed è socio della casa editrice Claudiana, insieme con la Chiesa evangelica valdese, le Chiese battiste italiane e le Chiese metodiste in Italia.

Chiesa Protestante Unita (CPU)[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa Protestante Unita
Il M. Rev. Andrea Panerini, Vescovo della Chiesa Protestante Unita
Classificazioneprotestante
Orientamentoluterana,
anglicana,
metodista
Fondata2016
Firenze
Separata davaldismo, cattolicesimo
AssociazioneAlleanza delle Chiese Evangeliche in Italia, Consiglio della Chiese Inclusive e Indipendenti d'Italia
DiffusioneItalia
Linguaitaliana, inglese
PrimateM. Rev. Andrea Panerini
Forma di governoepiscopale sinodale
Membri500 circa[senza fonte]
Sito ufficialewww.chiesaprotestanteunita.org

Nel 2016 è nata la Chiesa Protestante Unita, comunione di Chiese evangeliche locali, la maggiore delle quali è a Firenze[6], con un Sinodo nazionale. Essa si comprende come luterana[7] ispirandosi alla dottrina luterana e la Confessione augustana oltre ai cinque sola di Lutero, pur essendo aperta ad altre esperienze teologiche, pastorali e liturgiche come la metodista, la presbiteriana e della Comunione anglicana. È una Chiesa episcopale sinodale, come la maggior parte delle Chiese luterane: la stessa figura del vescovo primate è sottoposta al Sinodo Generale che è la massima autorità terrena della Chiesa.

L'attuale vescovo primate è il pastore Andrea Panerini, eletto a vita il 31 ottobre 2021, festa della Riforma, primo vescovo dichiaratamente omosessuale eletto nelle Chiese cristiane in Italia[8][9][10].

Il motto della Chiesa è mutuato da Agostino d'Ippona: In necessariis unitas, in dubiis libertas, in omnibus caritas (Unità nelle cose necessarie [della fede], nel dubbio libertà, in ogni cosa carità).

Ha presentato domanda di adesione alla Federazione Mondiale Luterana e alla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, per il momento senza successo, anche viste le incomprensioni con la CELI. Ha avviato un proficuo dialogo con le chiese della Comunione anglicana che, nelle intenzioni, dovrebbe sfociare nel totale e reciproco riconoscimento dei sacramenti e dei ministeri anche attraverso la possibile adesione alla Comunione di Porvoo.

Si autocomprende come una Chiesa Protestante in quanto si pone in continuità con la Riforma del XVI secolo e la teologia dei Riformatori, come una Chiesa Unita in quanto raccoglie più tradizioni e riti al proprio interno e una Chiesa Cattolica in quanto l'aggettivo greco Katholikos significa "universale" e aderiamo alla visione di Lutero di un cattolicesimo riformato e purgato da superstizioni, credenze e prassi non conformi alla Sacra Scrittura senza tuttavia la rigidità nel rigettare tradizioni e liturgie proprie della Chiesa d'occidente.[11]

Confessione di fede ed etica[modifica | modifica wikitesto]

Nella confessione di fede di Firenze del 2016 è un documento che, nella tradizione della Riforma pone tematiche come il rispetto del Creato, l'antispecismo e il rifiuto del capitalismo. L'articolo VIII di questa Confessione recita:

Crediamo che i sistemi economici e politici che non mettano al centro la dignità dell'essere umano e del Creato e che non perseguano la giustizia sociale e la pace siano contrari al progetto di Dio per l'umanità e alla sua Legge.[12]

Pertanto la Chiesa Protestante Unita ha anche una connotazione teologica, culturale, politica ed etica decisamente più radicale rispetto a molte confessioni protestanti storiche, nella speranza di superare le denominazioni esistenti. Essa ha aperto le porte al pastorato di donne e persone transgender e di ogni orientamento sessuale e di genere, celebra matrimoni tra persone dello stesso sesso partecipando, anche se da posizione critica, ai gay pride[13] e alle manifestazioni del mondo LGBTQ[14][15] e ricevendo minacce e critiche da fondamentalisti ed ambienti della destra politica.[16][17] Dall'altro lato ha fatto molto discutere un suo documento sinodale del 2018 in cui si dichiarava contraria alla gravidanza per altri (altrimenti detto utero in affitto)[18] anche se il motivo principale è stato dato dalla possibilità di sfruttamento del corpo femminile associato alla possibile compravendita di bambini nel contesto del sistema capitalistico.[19]

È considerata importante la riflessione sul Creato e gli animali per una collaborazione con associazione ambientaliste ed animaliste.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa Protestante Unita edita un quotidiano on-line Voce Evangelica[20], momentaneamente sospeso, ha una web tv che si chiama Agape Tv[21] e pubblica libri in collaborazione con l'editore La Bancarella di Piombino.[22]

Al momento la Chiesa Protestante Unita ha comunità e diaspore a Firenze, Roma, Terni, Riccione, Cosenza e Bologna.[23]

La formazione di laici e ministri viene curata dallo Studio Teologico Ecumenico "Filippo Melantone"[24] con sede a Firenze che ha una offerta formativa soprattutto on-line e di weekend intensivi. Il corpo docenti è ecumenico[25].

Chiesa di Svezia[modifica | modifica wikitesto]

In Italia la comunità di Roma organizza riti domenicali presso la cripta del convento delle suore cattoliche di Santa Brigida, a Piazza Farnese, e assicura l’assistenza periodica ai fedeli di Milano, Torino e Genova.[26]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fede, vita quotidiana ed altro ancora dei luterani in Italia, su luterani.it. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  2. ^ Le Chiese luterane, su Le Religioni in Italia, 10 marzo 2014. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  3. ^ Che cos'è la CELI, su Chiesa Evangelica Luterana in Italia. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  4. ^ L’Intesa con lo Stato Italiano, su Chiesa Evangelica Luterana in Italia. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  5. ^ La rivista “Miteinander/Insieme”, su Chiesa Evangelica Luterana in Italia. URL consultato il 14 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2020).
  6. ^ Chiesa Protestante Unita "Agape" di Firenze, su chiesaprotestanteunita.org. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  7. ^ CHIESA PROTESTANTE UNITA – Chiesa Luterana di lingua italiana, su chiesaprotestanteunita.org. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  8. ^ Il Sinodo della Chiesa Protestante Unita elegge il nuovo Vescovo e biasima i parlamentari sul Ddl Zan – CHIESA PROTESTANTE UNITA, su chiesaprotestanteunita.org. URL consultato il 1º novembre 2021.
  9. ^ A capo della piccola Chiesa Protestante Unita, Andrea Panerini è il primo vescovo in Italia dichiaratamente gay, su la Repubblica, 8 novembre 2021. URL consultato il 9 novembre 2021.
  10. ^ Gay, 38 anni, il piombinese Panerini diventa vescovo luterano: «Gesù non discriminerebbe nessuno», su Il Tirreno, 5 novembre 2021. URL consultato il 9 novembre 2021.
  11. ^ CHI SIAMO – CHIESA PROTESTANTE UNITA, su chiesaprotestanteunita.org. URL consultato il 13 aprile 2024.
  12. ^ Confessione di Fede della Chiesa Protestante Unita (2016) (PDF), su chiesaprotestanteunita.org.
  13. ^ Gay pride, alla parata anche un pastore protestante : 'Gesù non discrimina', su Repubblica TV - Repubblica, 24 giugno 2017. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  14. ^ wp_2235727, LA CHIESA PROTESTANTE UNITA ADERISCE AI PRIDE DI ROMA, MILANO E PERUGIA [collegamento interrotto], su Voce Evangelica, 10 giugno 2017. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  15. ^ Il reverendo Andrea Panerini intervistato da RepTV durante la sua partecipazione a Svegliatitalia, su Gayburg. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  16. ^ wp_2235727, MINACCE FISICHE E OFFESE OMOFOBICHE AL DECANO DELLA CHIESA PROTESTANTE UNITA [collegamento interrotto], su Voce Evangelica, 26 giugno 2017. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  17. ^ Minacce fisiche e offese omofobiche al decano della Chiesa Protestante Unite. Fiamma Nazionale ha evocato «bombe a mano e carezze con il pugnale», su Gayburg. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  18. ^ «NO ALLA GPA, AD ESCLUSIVISMI DENOMINAZIONALI E ALLE POLITICHE MIGRATORIE DEL GOVERNO» – CHIESA PROTESTANTE UNITA, su chiesaprotestanteunita.org. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  19. ^ Relazione al Sinodo sulla GPA (PDF), su chiesaprotestanteunita.org.
  20. ^ Voce Evangelica, su voceevangelica.it. URL consultato il 14 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2020).
  21. ^ Agape Tv, su facebook.com. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  22. ^ La Bancarella Editrice Piombino -li-, su bancarellaweb.eu. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  23. ^ CHIESE LOCALI – CHIESA PROTESTANTE UNITA, su chiesaprotestanteunita.org. URL consultato il 29 maggio 2021.
  24. ^ Istituto Teologico Protestante “Martin Lutero” – In necessariis unitas, in dubiis libertas, in omnibus caritas, su istitutoteologicoprotestante.it. URL consultato il 29 maggio 2021.
  25. ^ I docenti – Istituto Teologico Protestante “Martin Lutero”, su istitutoteologicoprotestante.it. URL consultato il 29 maggio 2021.
  26. ^ (SV) Om oss/About us/Chi siamo, su svenskakyrkan.se. URL consultato il 14 dicembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Norbert Denecke, Le comunità luterane in Italia, Torino, Claudiana, 2002. ISBN 8870163946
  • Andrea Panerini, Semper Reformanda? Per un (nuovo?) protestantesimo, Piombino (LI), La Bancarella, 2017, ISBN 9788866151753
  • Andrea Panerini, C'è bisogno di Riforma. Una proposta protestante per l'Italia contemporanea, Palermo, La Zisa, 2021

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]