Chelonoidis abingdonii

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Tartaruga dell'Isola Pinta
Lonesome George
Stato di conservazione
Estinto (24 giugno 2012)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Reptilia
Sottoclasse Anapsida
Ordine Testudines
Sottordine Cryptodira
Famiglia Testudinidae
Genere Chelonoidis
Specie C. abingdonii
Nomenclatura binomiale
Chelonoidis abingdonii
(Günther, 1877)
Sinonimi

Geochelone nigra abingdoni
Chelonoidis nigra abingdoni

La tartaruga dell'Isola Pinta (Chelonoidis abingdonii Günther, 1877) è una specie estinta di tartaruga della famiglia Testudinidae[2].

Si trattava di una tartaruga gigante con la forma del guscio detta "a sella", che favoriva l'allungamento del collo verso l'alto per nutrirsi di foglie presenti ad una certa altezza dal suolo.

Lonesome George

L'ultimo esemplare conosciuto, Lonesome George (morto il 24 giugno 2012[3]), fu trovato nel 1971 sull'Isola di Pinta, la più settentrionale delle isole delle Galápagos ed anche una delle più piccole. La comunità scientifica riteneva che la specie fosse completamente estinta sull'isola, a causa della caccia a cui era sottoposta da parte dell'uomo, fino a quando all'inizio degli anni settanta un fotografo mostrò ai biologi una fotografia in cui ritraeva una tartaruga vivente sull'isola, conseguentemente venne effettuata una ricerca sistematica sull'isola, suddividendola in quadrati di ricerca, fino al suo ritrovamento. Nessun altro esemplare fu ritrovato. La tartaruga divenne un simbolo della lotta per la conservazione.

Ricercatori dell'Università della Columbia Britannica - Okanagan, sostenuti dal Parco nazionale delle Galápagos, hanno condotto studi su tale specie[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tortoise & Freshwater Turtle Specialist Group 1996, Chelonoidis abingdonii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Chelonoidis abingdonii, in The Reptile Database. URL consultato il 1º marzo 2012.
  3. ^ Federica Seneghini, È morto a 100 anni «Lonesome George» L'ultima tartaruga delle Galapagos, in Corriere della Sera, 25 giugno 2012. URL consultato il 25 giugno 2012.
  4. ^ Una Compagna Per George Il Solitario, su tartaportal.it (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2014).

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