Cervere

Cervere
comune
Cervere – Stemma
Cervere – Veduta
Cervere – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoCorrado Marchisio (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate44°38′N 7°47′E / 44.633333°N 7.783333°E44.633333; 7.783333 (Cervere)
Altitudine304 (min 235 - max 360) m s.l.m.
Superficie18,6 km²
Abitanti2 259[1] (31-10-2023)
Densità121,45 ab./km²
FrazioniGrinzano, Montarossa, Tetti Chiaramelli, Tetti Paglieri
Comuni confinantiCherasco, Fossano, Marene, Salmour, Savigliano
Altre informazioni
Cod. postale12040
Prefisso0172
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004065
Cod. catastaleC550
TargaCN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 631 GG[3]
Nome abitanticerveresi
Patronosanta Croce
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cervere
Cervere
Cervere – Mappa
Cervere – Mappa
Posizione di Cervere nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale

Cervere (IPA: [ʧerˈvɛre][4], Servere in piemontese) è un comune italiano di 2 259 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Medioevo[modifica | modifica wikitesto]

I Signori di Cervere discendevano da un nobile franco di nazione e legge salica che fu Visconte di Auriate[5]. Alineo era già Vassallo in Neustria dei fratelli Ruggero e Arduino, con i quali verso il 900 venne in Piemonte; Alineo I era figlio di Robaldo I originario della Neustria francese, che dal 843 fu Cavaliere di Carlo II detto il Calvo Re dei Franchi occidentali[6]. Nel 984 il Marchese Manfredo I donava ai fratelli Alineo II e Anselmo, figli di Robaldo II, il castello e il territorio di Cervere con tutta la selva di trecento jugeri[7]. Alineo II era nipote di Alineo I e aveva un figlio di nome Robaldo III, che nel 1018 fondò il monastero di S.Teofredo in Cervere e lo fece dipendere dall'abate del monastero di S.Teofredo fondato nel comitato del Velay nell'antico regno di Aquitania[7]. Sempre nel 1018 il 5 Febbraio Robaldo III e i suoi figli Alineo, Mainardo, Guglielmo, Oberto, Aicardo, donavano al monastero di S.Teofredo nel regno di Aquitania, i possedimenti degli Alinei che avevano nel medesimo comitato del Velay dipartimento dell'Alta Loira-Cartulaire de l'Abbaye de S.T. Chaffre[7]. Sempre Robaldo III donava al medesimo monastero, ma per uso e mantenimento dell'altro omonimo monastero da lui fondato in Cervere, con dipendenza dal monastero di S.Teofredo nel comitato de Velay nel villaggio di Monastier Alta Loira: 15 poderi posti in Cervere, Fontana, Marene, Villamairana, Quaranta, Caraglio, più un mulino presso Cervere, ec.[7]. In seguito questi nobili Signori di Cervere, diedero origine a diverse nobili famiglie sia in Cervere, che nel territorio di Cuneo ed Asti.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Cervere sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 12 settembre 2003.[8]

«Stemma partito dal filetto d'oro: il primo, troncato: a) di azzurro, al teschio di cervo d'oro; b) inquartato: il 1° e il 4°, di azzurro a nove rombi d'oro, accollati e appuntati, il 2° e il 3° di rosso; il secondo, di azzurro, alla torre di Monfalcone in Cervere, di rosso, mattonata di nero, finestrata di tre dello stesso, munita della tipica guardiola posta a destra, essa torre fondata sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Cervere sono 194[10], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[11]:

  1. Albania, 49
  2. Marocco, 40
  3. Romania, 31
  4. India, 29

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • La Fiera del Porro Cervere si tiene ogni anno a novembre: è organizzata dal Comitato organizzativo locale istituito dal Comune di Cervere. È dedicata in particolare ad una cultivar locale, il porro di Cervere.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Giorgio Bergesio Indipendente Sindaco [12]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Francesco Graglia Lista civica Sindaco [13]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Francesco Graglia Lista civica Sindaco [14]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Corrado Marchisio Lista civica Sindaco [15]
27 maggio 2019 in carica Corrado Marchisio Lista civica Sindaco [15]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana, su dipionline.it. URL consultato l'8 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2018).
  5. ^ Francesco Guasco,"Dizionario Feudale degli Antichi Stati Sardi e della Lombardia", 1911, Pinerolo, in Biblioteca della Società Storica Subalpina diretta da Ferdinando Gabotto
  6. ^ Giovanni Battista Adriani,"Degli Antichi Signori di Sarmatorio Manzano e Monfalcone indi degli Operti di Fossano", 1853, Torino pag. 23
  7. ^ a b c d Lorenzo Bertano,"Soria di Cuneo: Medioevo 1198-1382", 1898, Cuneo
  8. ^ Cervere (Cuneo) D.P.R. 12.09.2003 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 22 giugno 2022.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 22 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  11. ^ Dati superiori alle 20 unità
  12. ^ Elezioni del 13 giugno 1999, su amministratori.interno.it.
  13. ^ Elezioni del 13 giugno 2004, su amministratori.interno.it.
  14. ^ Elezioni del 7 giugno 2009, su amministratori.interno.it.
  15. ^ a b Elezioni del 25 maggio 2014, su elezionistorico.interno.gov.it.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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