Cennino Cennini

Madonna col Bambino tra angeli e santi, collezione privata

Cennino di Andrea Cennini (Colle di Val d'Elsa, seconda metà sec. XIV – Firenze, ? post 1398) è stato un pittore italiano, noto soprattutto per aver scritto in volgare all'inizio del XV secolo un trattato sulla pittura, il Libro dell'arte.[1]

Cennino Cennini, parti di un polittico

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque da Andrea di Colle Val d'Elsa; influenzato da Giotto, fu allievo, per una dozzina d'anni, di Agnolo Gaddi, come egli stesso ebbe a scrivere nel suo Libro dell'Arte. Incerta appare la sopravvivenza delle sue opere pittoriche.

Le poche notizie sulla sua vita si trovano nel suo libro oppure ci sono fornite dalla biografia che Giorgio Vasari scrisse di Agnolo Gaddi[2]. Nel 1398, Cennino è sicuramente a Padova da alcuni anni. La composizione del suo libro risale proprio al periodo veneto come si può supporre dai particolari vocaboli utilizzati. Leggendaria sarebbe invece la sua prigionia in vecchiaia nel carcere delle Stinche.

Il Libro dell'Arte[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Libro dell'Arte.

Scritto in volgare all'inizio del XV secolo, il libro è il primo trattato organicamente monografico sulla produzione artistica, contenente informazioni su pigmenti e pennelli, sulle tecniche della pittura, dell'affresco e della miniatura e fornisce inoltre consigli e "trucchi" del mestiere. Abbozza anche problemi teoretici, quali i canoni proporzionali e la necessità di scappare dall'eclettismo e redige regole come quella sulla luce temperata.

Spesso l'opera è stata interpretata dagli studiosi come momento di passaggio fra l'arte medievale e quella rinascimentale.

Nel suo libro l'autore si vanta di essere il migliore "maestro" della terza generazione giottesca, attraverso la linea che passa per Agnolo Gaddi e suo padre Taddeo Gaddi fino a Giotto.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Miklós Boskovits, Cennino Cennini - pittore nonconformista., in Mitteilungen Des Kunsthistorischen Institutes in Florenz,, 17(2/3),, 1973, pp. 201–222.
  2. ^ Giorgio Vasari, Vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. Dini, Cennino di Drea Cennini da Colle Val d'Elsa, in "Miscellanea d'arte della Val d'Elsa", XIII (1905), pp. 76–87.
  • The book of the art of Cennino Cennini: a contemporary practical treatise on Quattrocento painting, translated from the Italian with notes on mediaeval art methods by Chistiana J. Herringham, London: Allen & Unwin, 1922.
  • Miklós Boskovits, Cennino Cennini pittore non conformista, in "Mitteilungen des Kunsthistorisches Instituts in Florenz", XVII (1971), pp. 201–222.
  • Mina Bacci - Pasquale Stoppelli, CENNINI, Cennino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979. URL consultato il 20 maggio 2015. Modifica su Wikidata
  • Miklós Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento, Firenze 1975.
  • M. L. Cristiani Testi, Modello e invenzione nel Dugento e nel Trecento: da Villard de Honnecourt a Niccola Pisano, da Giotto a Cennino Cennini, in "Studi storici e geografici" (Facoltà di lingue e letterature straniere dell'Università degli studi di Pisa), I (1977), pp. 103–242.
  • Sandro Baroni e Silvia Bianca Tosatti, Sul libro dell'arte di Cennino Cennini, in "Acme : annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Milano", vol. LI, n. 1, 1998, pp. 52–72.
  • Wolf-Dietrich Löhr et al. (Ed.): Fantasie und Handwerk. Cennino Cennini und die Tradition der toskanischen Malerei von Giotto bis Lorenzo Monaco, Catalogo della mostra, Gemäldegalerie Staatliche Museen zu Berlin, Hirmer Verlag München 2008 ISBN 978-3-7774-4115-3

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